Fiore all'occhiello di molti paesi della Puglia è infatti la produzione di oli extravergini, vergini e biologici pregevolissimi: l'olio d'oliva pugliese č da sempre apprezzato per bontā, gusto e genuinitā, frutto di una terra assolata, ricca dei profumi e degli aromi tipici della flora mediterranea. Con 40 milioni di alberi di olivo su una superficie di 300 mila ettari si ottiene il 12 per cento di tutto l'olio d'oliva prodotto nel mondo. L'olivo č un albero sempre verde che predilige terreni collinari, clima marino ma indiretto, ama gli ambienti aridi tipici della Puglia e teme l'umiditā. La molitura è diventato oramai un appuntamento fortemente significativo della stagione autunnale. |
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Una volta allargate le
reti sotto le piante vengono fatte cadere le olive con l'ausilio di pettini
che non rovinano la pianta e le olive. Le olive vengono poi messe in ceste
di plastica areate, e portate al frantoio per essere molite entro la sera
stessa.
Il lavoro industriale a portato poi all'ausilio delle macchine per la raccolta di questo frutto pregiato: nei nostri piccoli paesi il lavoro è rimasto tutt'ora prevalentemente manuale. Gli esperti del settore ci dicono che la varietà dell'olio del Sub-Appennino è Ogliarola, Coratina e Rotondella, da sole o con-giunte, min. 70%; il colore sfuma spesso dal verde al giallo; il profumo è fruttato medio con sentori di frutta fresca; il sapore fruttato. |