Ottobre 2006

...un terremoto del 5,4 grado della scala Richter (ottavo grado della scala Mercalli) veniva registrata alle 11,33 ed avvertita in diverse regioni: Puglia, Campania, Basilicata, Lazio, Marche. La scossa erastata sentita anche aldilą nell'Adriatico (in Croazia).
Una scossa brevissima, di soli 5 secondi, ma avvertita in tutto il mezzogiorno. La zona maggiormente colpita riguardava i paesi di Bonefro, Larino, Santa Croce di Magliano, Colletorto, San Giuliano di Puglia. Era in assoluto il terremoto pił forte mai accaduto in quell'area.
Il giorno successivo rimarranno impressi per molti gli scavi tra le macerie della scuola di San Giuliano, unico edificio crollato. 26 i bambini e un insegnate, il drammatico bilancio della tragedia. 3000 i senza tetto. Nel pomeriggio alle 16 tre nuove scosse di terremoto violentissime. La prima (alle 16.05) é stata di 5,3 della scala Richter pari all'ottavo grado della Scala Mercalli, la seconda (pochi minuti dopo) é stata del 4,1° scala Richter seguita da una terza del 3.1° Richter alle 16.42 San Giuliano viene evacuato. Ora é un paese fantasma. Danni e feriti anche dei centri circostanti del Molise e del Foggiano tra cui i primi paesi che si affacciavano al lago di Occhito (tra i più colpiti Carlantino e Celenza Valfortore).
Ad oggi constatiamo a malincuore, che la ricostruzione sta procedendo a rilento (sia per
la mancanza di fondi che per una burocrazia spesso contorta)
.
E' anche per questo che Vito Guerrera, sindaco di Carlantino ha chiesto la proroga dello stato di emergenza per i comuni colpiti.
E' notizia del 11 Novembre 2006 che il Governo
in Finanziaria, stanzierà nuovi fondi a disposizione dei due comuni. Inutile ribadire la soddisfazione di Celenza e Carlantino (almeno per ora).

Per saperne di più...

  • Protezione civile: dalsito ufficiale ecco quali aiuti ha avuto il comune
    di Celenza Valfotore...
  • In questo sito la cronaca di quell'evento che ha messo in ginocchio molti paesi del Molise...
  • I danni al patrimonio non sono da sottovalutare. Edifici pericolanti, chiese inagibili...
Sopra P.za Malice a Celenza Valfortore. Sotto, la parte inferiore della piazza dove "momentaneamente" (sono già 4 anni) ospita la Chiesa Madre, resa inagibile dal sisma.