i
confini con la Campania, su una collina del Subappennino Dauno
dalla quale si domina anche la diga di Occhito, sorge San Marco
La Catola che prende il suo nome dall’omonimo torrente. Oggi
San Marco può contare su un’agricoltura basata sulla produzione
di grano, olio e frutta e su attrattive paesaggistiche legate
principalmente ai vasti boschi che la circondano, come quello
di San Cristoforo. Si segnala inoltre, il Santuario della Madonna
di Josafat, annesso al Convento dei Padri Cappuccini, edificato
intorno al 1530-1535 sulle rovine di una preesistente abbazia.
Qui soggiornò per un breve periodo anche Padre Pio da Pietrelcina.