Luglio 2004

I paesi del Subappennino Dauno e non solo sono sempre stati soggetti all'emigrazione verso paesi più ricchi: prima a causa delle guerre poi, richiamati dal boom economico delle grandi citta. Dal 1870 al 1880 emigrarono dai piccoli comuni circa 5000 persone per le Americhe. A titolo di cronaca, In Italia specie nel Mezzogiorno, l'emigrazione è stata elevata, tanto da risultare dal 1864 al 1874 di circa 26 milioni ed ogi, tra quelli ancora viventi e loro discendenti gli emigranti raggiungono la cifra di circa 50 milioni.
C'è da dire che per molti dei Nostri paesani la vita di stenti terminò proprio quando si spalancarono le porte dei Paesi ricchi e lontani che nel secolo scorso hanno fatto la fortuna di molte famiglie che però hanno sempre nel cuore il prioprio paese natio.
Alla richiesta di manovalanza italiana, i molti paesi del foggiano risposero e ben presto sulle campagne scese il silenzio e le botteghe dei tanti artigiani chiusero i battenti.

 

Sanmarchesi popolo di emigranti

San Marco la Catola come tanti paesi vicini è stato ed è "paese d'emigrazione".
Dai 4600 abitanti ad inizio secolo scorso, oggi è sceso a circa 1500 anime. Molti vivono altrove per lavoro con lo strazio nel cuore per la propria terra natia. I Primi partirono all'inizio del '900: l'apice delle numerose partenze da San Marco si raggiunse nell'agosto del 1922 con 22 famiglie che emigraronoall'estero alla ricerca di lavoro che poteva cambiare al meglio la loro vita. Solo la chiusura dell'emigrazione proprio in quell'anno non fece morire San Marco la Catola.
La seconda e massiccia emigrazione ci fu dopo la seconda guerra mondiale per gli Stati Uniti, l'Argentina, l'Australia..
Con il boom economico degli anni '60 e '70 e la relativa richiesta di forza lavoro i Sanmarchesi raggiunsero tanti altri stati della nostra Europa: come la Germania, la Francia, la Svizzera...

 
Un esempio di emigranti...
La crisi Argentina

In questi ultimi anni però abbiamo visto anche la crisi in terre ritenute un tempo ricche di risorse e lavoro: è il caso dell'Argentina. Molti Sanmarchesi e Celenzani vi si trasferirono nei primi anni del novecento sostenuti dalla volontà di cambiare vita e soprattutto di offrire un futuro più roseo alle successive generazioni. Come tutti sanno la situazione attuale è completamente cambiata radicalmente.
Il paese è caduto in un vortice di una terrribile crisi economica, il pesos ha perso il suo valore, i prezzi sono saliti alle stelle, il lavoro scarseggia, i risparmi gelosamente custoditi nelle banche sono scomparsi: Migliaia di persone fino a poco tempo hanno combattutto nuovamente con povertà e stenti.
 
Articolo tratto dal periodico di cultura, informazione, tradizione e folklore di San Marco la Catola
"La Giostra della Jaletta".