Giappone 2002

La Fifa introduce bastone e cane lupo per i guardalinee

Anche se non si dovrebbe dire, Italia-Messico si è giocata sul filo
di febbrili trattative diplomatiche. Visto lo svantaggio italiano, a
metà del secondo tempo il nostro premier Berlusconi ha riconvocato
il vertice Fao e ha fatto approvare una risoluzione che prevedeva
ingenti aiuti economici a Croazia ed Ecuador, il cui Pil è passato in
10' dall'1.5 al 18.6, cosa che ha insospettito gli osservatori
internazionali.
Il ministro Tremonti ha spiegato comunque che per questi aiuti non ci
sarà una manovra correttiva, anche se durante l'inverno 2002-2003 gli
italiani potranno accendere il riscaldamento solo la notte di Natale
e le auto dispari saranno spinte a mano. Riguardo alla partita ci
sono alcune cose da segnalare. In primo luogo dopo l'ennesimo
fuorigioco inesistente sbandierato ai nostri giocatori, Carraro è
riuscito a far adottare una modifica per i guardalinee dalla Fifa. Da
domani, infatti,
al posto dell'usuale bandierina
la Fifa munirà i segnalinee del Mondiale di bastone bianco e cane
lupo accompagnatore, anche se è emerso da ricerche eseguite dal Sisde
per Frattini che il guardalinee malese aveva il dente avvelenato con
l'Italia perché nel '77 gli fu preferito Kabir Bedi per la parte di
Sandokan nell'omonimo sceneggiato televisivo. Tutto è bene, comunque,
quel che finisce bene. Da segnalare anche che al 25' del primo tempo
della partita, in occasione di un calcio d'angolo, la coppia Pizzul-
Bulgarelli ha individuato in Zambrotta l'uomo che batteva dalla
bandierina. Un piccolo boato di meraviglia si è levato allora nella
tribuna stampa, giacché era la prima volta dall'inizio del Mondiale
che
i due individuavano il giocatore giusto. Invece i telecronisti Rai di
Slovenia-Paraguay, Alessandro Forti e Mimmo Caso, verso fine partita,
nel tentativo di fare i conti sulla differenza reti nel girone sono
entrati in una sorta di delirio psicomatematico e hanno dichiarato
che per qualificarsi
il Paraguay avrebbe dovuto segnare altre 18 reti mentre il Sudafrica
sarebbe rientrato in gioco solo se la Spagna avesse schierato il
figlio di Julio Iglesias, Enrique Iglesias, che però risulta avere la
cittadinanza panamense.
I due sono stati subito ricoverati nella clinica per malattie
nervose.

Primo giorno in una nuova classe
La maestra vorrebbe conoscere meglio gli alunni e cosi uno ad uno si presentano.
"Il mio nome e clara ho 11 anni e mio padre e postino"
" Il mio nome Gianni ho 10 anni e mio padre e mecannico "
Il mio nome e francios ho und 11 anni e mio padre e ballerino in un locale
noturno per froschi"
Tutta imbarazzata la maestra cambia subito tema
nella Rinfresco chiama da parte Francois e gli chiede se la storia di suo padre è vera
Francois diventa tutto rosso in faccia e incomicia a balbettare: " no ; no mio padre e giocatore della nazionale Francese di Calcio , mi vergognavo a
dirlo