Assalto alla Famiglia
(Roma dic-2000)

Lettura della Scrittura II Epistola ai Corinti 11.3 "Ma io temo che, come il serpente sedusse Eva con la sua astuzia, così talora le vostre menti non siano corrotte e sviate dalla semplicità che si deve avere riguardo a Cristo".

Un giorno, mentre ero in preghiera, come un lampo è arrivato questo pensiero in una maniera particolare: pregare per la "famiglia" e subito dopo il Signore ha messo a fuoco il pericolo, cioè di come l'avversario vuole distruggere le famiglie della chiesa, del mondo. Ho cercato di approfondire il soggetto per vederne gli aspetti coinvolti.

L'inizio è proprio con il serpente che sedusse Eva. Certo può sembrare che non sia stato il diavolo a separare Adamo ed Eva, ma una volta venuto il peccato, è venuta la separazione, non c'era più l'armonia di Dio, non c'era più la possibilità di realizzare il progetto di Dio per loro. Per cui il primo più grande attacco alla famiglia il diavolo lo ha attuato con Adamo ed Eva, ma non si è fermato lì, ha continuato verso tutte le famiglie.

L'obiettivo di questo attacco è portare verso qualche disobbedienza; il diavolo non ha potere di attaccarci e di distruggerci, sicuramente ha la potenza per farlo e se ne avesse l'opportunità lo farebbe.

Vi ricordate ciò che la Bibbia ci racconta nel Libro di Giobbe? Il diavolo ha avuto un pò di spazio e si è scatenato così che, in meno di un giorno, gli ha distrutto tutto ciò che il Patriarca possedeva.

Immaginate voi se l'avversario delle anime nostre avesse un po’ di "nulla osta" da parte di Dio, ci distruggerebbe completamente. E' chiaro che non lo può fare, non ha carta bianca né con noi credenti, né con il mondo, non ha carta bianca in quanto ci sono dei limiti posti da Dio che il diavolo deve rispettare e non può oltrepassare.

Purtroppo però ci sono delle porte attraverso le quali l'avversario passa, porte che si aprono dall'interno e quando ne trova una aperta, lui entra! Se questa porta è chiusa, bussa, se questa porta è chiusa, sbarrata, lui cerca di demolirla, di distruggerla a poco a poco ma comunque ha bisogno che la porta sia aperta dall'interno.

Anche nel caso di Eva il suo attacco non è stato senza la collaborazione di Eva, infatti leggiamo in Genesi 3:1 "Veramente Iddio ha detto di non mangiare di tutti gli alberi del giardino?". Eva rispose: "noi ne possiamo mangiare, ma del frutto dell'albero che è in mezzo al giardino Dio ha detto: non ne mangiate e non lo toccate altrimenti morirete". Eva sapeva chiaramente quale era la volontà di Dio, sapeva con coscienza quale era il comandamento di Dio intorno all'albero della conoscenza del bene e del male. Dio ha detto: non ne mangiate e non lo toccate. Ma il diavolo ha insistito e ha portato Eva alla disobbedienza ed ella mangiò del frutto dell'albero.

L'attacco è facendoci peccare
La volontà dell'avversario è distruggere la famiglia e l'attacca: come l'attacca? Facendoci peccare. Ci sono diversi esempi in cui possiamo vedere come gli attacchi alla famiglia a volte vanno a buon fine perché noi cadiamo nel peccato.

Vediamo la famiglia di Giacobbe, la quale ha subito gravi problemi, per Giacobbe è stato un dolore atroce quando gli hanno detto che era morto Giuseppe. E perché tutto ciò? Per invidia. Nell'episodio di Giuseppe, i suoi fratelli erano invidiosi, attraverso i sogni Dio gli aveva rivelato il futuro ma i fratelli lo chiamavano "sognatore", quasi che i sogni venissero dalla propria volontà. Infatti leggiamo in Gen. 37:19 "Forza, uccidiamolo e buttiamolo in una cisterna e vedremo che cosa ne sarà dei suoi sogni". Ecco l'invidia fino a che punto aveva portato i figli di Giacobbe, a uccidere il proprio fratello. Dio ha poi utilizzato tutto ciò per i suoi piani, ma sicuramente non era nella volontà di Dio che loro si comportassero così, sicuramente c'erano altre strade che Egli aveva preparato. Ma a volte Dio è fermato dalle nostre disubbidienze, è costretto a tamponare i nostri sbagli, a tamponare ciò che il nostro peccato produce nella nostra vita e nella vita degli altri.

La nostra disubbidienza, i nostri sbagli
porteranno purtroppo delle conseguenze
su tutto ciò che ci sta intorno
Possiamo osservare l'episodio del re Davide: "una sera Davide, alzatosi dal suo letto, si mise a passeggiare sulla terrazza del palazzo reale e dalla terrazza vide una donna che faceva il bagno. Era una donna bellissima e Davide mandò a chiedere chi fosse la donna. Gli dissero: è Bath-Sheba figlia di Eliam, moglie di Uria l'Hittita. Egli la mandò a prendere ed ella si unì a lui" 2 Sam 11:2, e poi più avanti "Perché dunque hai disprezzato la parola dell'Eterno, facendo ciò che è male ai suoi occhi? Tu hai fatto morire con la spada Uriah lo Hitteo, hai preso per moglie la sua moglie e lo hai ucciso con la spada dei figli di Ammon. 10 Or dunque la spada non si allontanerà mai dalla tua casa, perché tu mi hai disprezzato e hai preso la moglie di Uriah lo Hitteo per essere tua moglie" 2 Sam 12:9

Abbiamo visto come in questo caso l'attacco tremendo dell'avversario verso Davide, attraverso la concupiscenza, ha prodotto un male tremendo nella sua famiglia. La conseguenza del suo sbaglio è stata drammatica perché da quel momento si era aperta una breccia portando nella sua famiglia incesti, omicidi, ribellioni.

Capite quanto sia importante riuscire a mantenere l'integrità della nostra famiglia? Quanto sia importante mantenere integro un muro di fuoco attorno ai nostri cari? Dipende da noi riuscire a preservare ciò che abbiamo di caro.

Ed è un combattimento che dobbiamo fare, combattimento contro l'avversario, contro le sue insidie, contro le sue seduzioni. Questo non succede solo a persone semplici, succede a tanti servi di Dio.

Consideriamo anche il profeta Samuele, un grandissimo uomo di Dio. Samuele serviva Dio, faceva la sua volontà ma vediamo che "Quando Samuele diventò vecchio costituì giudici d'Israele i suoi figli. Il primogenito si chiamava Joel e il secondo Abiah; essi facevano i giudici a Beer-Sceba. I suoi figli però non seguivano le sue orme, ma si lasciavano sviare da guadagni illeciti, accettavano regali e pervertivano la giustizia. Allora tutti gli anziani d'Israele si radunarono, vennero da Samuele a Ramah, e gli dissero: "Ecco, tu ormai sei vecchio e i tuoi figli non seguono le tue orme; or dunque stabilisci su di noi un re che ci governi come avviene per tutte le nazioni".. I Samuele 8:1

Così iniziarono grandi problemi per il popolo di Israele perché prima c'era Dio che fungeva da re, dopo ci fu un uomo con tutti i problemi che ciò comportava, i problemi che portò il re Saul, i problemi che portò il re Davide con i suoi figli, i problemi che portò la sua discendenza con re completamente sviati, che permisero e seguirono l'idolatria.

Dice la Scrittura che questa cosa dispiacque all'Eterno, cioè che loro chiesero un re. Ma dove iniziò questo problema? Dai figli di Samuele che conquistati dall'avidità prendevano dei regali e pervertivano la giustizia. Noi conosciamo molto bene queste cose nella nostra società con le "tangentopoli".

Nel cuore dell'uomo c'è questa avidità che gli fa pervertire la giustizia.

Queste sono le armi dell'avversario, creare delle brecce nella nostra vita, nel nostro cuore e poi queste brecce producono delle situazioni negative nella nostra famiglia e in tutto ciò di cui essa fa parte.

Attacco attraverso le mode e le filosofie moderne
Un altro modo con cui l'avversario opera sono le filosofie moderne, le filosofie umanistiche. L'attacco alla famiglia avviene attraverso quello che si chiama "modernismo". Infatti secondo queste filosofie una famiglia unita, patriarcale è passata di moda. Naturalmente non difendo il padre-padrone ma la figura del capo famiglia a cui devono sottomettersi tutti i membri nel nucleo famigliare.

Invece succede che con troppa facilità si arriva alle separazioni e ai divorzi, poco importa che ci saranno figli che andranno di qua e di la come se fossero dei pupazzi, che importa che poi avranno più problemi di quanti ne avevano quando stavano assieme. L'importante che il diavolo è riuscito nel suo scopo: distruggere le famiglie. Lo vediamo come i divorzi stanno aumentando, vediamo come la famiglia non si regge più e le conseguenze si vedono nella società.

Il diavolo ha fatto un bel lavoro nel riuscire a far chiamare bene il male e male il bene al contrario della logica di Dio.

Il diavolo è riuscito a creare una società dove a volte basta un semplice litigio per giustificare una separazione. Non c'è più sopportazione, lo vediamo, ecco come lavora il diavolo, sedusse Eva per distruggere la sua famiglia e lavora giorno dopo giorno per distruggere le nostre famiglie, per distruggere la nostra società.

Un muro di fuoco
Che cosa dobbiamo fare noi? Siamo delle sentinelle e prima di tutto dobbiamo pregare affinché ci siano dei muri di fuoco attorno alla nostra famiglia. C'è un verso molto bello che dice: "L'angelo del Signore si accampa attorno a quelli che lo temono e li libera" Salmo 34:7 Quindi noi abbiamo la possibilità di essere difesi nelle nostre battaglie, abbiamo la possibilità di cercare l'aiuto di Dio e il salmista ci fa capire che quando la sua comunione con Dio era forte, percepiva questa protezione meravigliosa dell'Angelo dell'Eterno attorno a lui. Questo è quello che dobbiamo cercare, nella nostra persona, nella nostra famiglia, nella nostra chiesa, nella nostra società, nella nostra città, nella nostra nazione, nel mondo.

E' un combattimento contro l'avversario e diceva l'Apostolo Paolo chiaramente: "Il vostro combattimento non è contro carne e sangue" Efesi 6:12 Noi non possiamo combattere contro movimenti politici che con le loro strane filosofie liberiste inconsciamente distruggono la società, non è colpa loro, essi sono semplicemente vittime dell'avversario che gli travia la mente; la nostra battaglia non è contro loro ma contro l'avversario delle anime nostre.

Il problema non lo risolviamo partendo da valle, ma dobbiamo andare alla sorgente del problema, e qui ci troviamo sempre l'avversario che sedusse Eva, che seduce le anime nostre, che cambia, che distrugge, che mette gli uni contro gli altri. Il problema non è nelle conseguenze ma nella sorgente che produce conseguenze negative.

La ribellione dei figli
C'è ribellione dei figli contro i genitori, ci sono dei problemi generazionali, perché tutto questo? Perché si è lasciato da parte ciò che dice la Scrittura: "Figli, ubbidite nel Signore ai vostri genitori, perché ciò è giusto" Efesi 6:1, Col. 3:20 e ai genitori dice: " E voi, padri, non irritate i vostri figli, ma allevateli nella disciplina e nell'istruzione del Signore" Efesi 6:4. Sono argomentazioni così semplici, che cosa ci vorrebbe a metterli in pratica? Ma non lo facciamo anche perché i ragazzi sono stimolati da questa società così corrotta, sono contaminati dalle "mode" della società.

Un giorno a mia figlia, per il fatto che non le avevo accordato qualcosa, un'amica le disse che se la stessa cosa fosse successa a lei, per una settimana non avrebbe mangiato! Questa cosa da una parte mi fece ridere, ma dall'altra mi resi conto fino a che punto una figlia riesce a ricattare i propri genitori, facendogli credere che non mangia e i genitori diventano schiavi di questi capricci.

Non si rendono conto che in questo modo stanno distruggendo i propri figli, che questa cura morbosa distrugge i propri figli, nel carattere, nei valori fondamentali della vita. Capite come è sottile l'opera dell'avversario? Naturalmente anche i nostri figli vengono influenzati da quello che è il pensiero comune.

Non è a caso che a volte i ragazzi ritornano da scuola nervosi, rispondono male, con durezza perché vivono in un ambiente in cui non c'è rispetto per gli anziani, sanno tutto loro e i genitori non capiscono niente.

Dov'è il problema, nei figli che rispondono male? Nei figli che sono ribelli? No, il problema è alla sorgente, dove c'è l'avversario che sta lavorando per distruggere le famiglie, che sta lavorando per mettere i figli contro i genitori, per mettere mogli contro i propri mariti.

L'avarizia più forte dei legami famigliari
A volte si sente che dopo la morte di una persona, gli eredi litigano per due sedie, per un tavolino, per delle stupidaggini! Per un po’ di avarizia si distruggono le famiglie. Forse che sono i beni la causa? No, è sempre l'avversario che istiga, ti sussurra che hai ragione, perché gliela devi dare vinta! E così facendo non ci rendiamo conto che stiamo aprendo la porta all'avversario che usa la nostra avarizia, il nostro orgoglio, la nostra superbia per distruggere le nostre famiglie, le nostre vite!

Perché questo? Perché non rispettiamo e non mettiamo in pratica la Parola di Dio che dice: "e a chi vuol litigare con te e prenderti la tunica, lasciagli anche il mantello" Matteo 5:40 Ma ciò non lo mettiamo in pratica, ci viene faticoso, anzi a chi ci vuole togliere qualcosa gli diamo una botta, la prima reazione quasi sempre è quella.

Ma dobbiamo discernere l'opera dell'avversario e se riusciamo a comprendere questo, la nostra reazione sarà opportuna.

Quando vedremo un attacco da parte dei nostri figli, da parte dei nostri parenti, non ce la prenderemo con loro, se discerniamo l'opera dell'avversario ma il nostro combattimento non sarà contro i nostri parenti, contro i nostri fratelli in chiesa, contro i nostri amici, contro i nostri condomini ma il nostro combattimento sarà contro gli spiriti della podestà dell'aria, è lì che possiamo vincere, è li che possiamo strappare le anime, lì che possiamo sanare le brecce, che possiamo creare muri di fuoco attorno a tutto ciò che ci circonda ed è lì che avremo la vittoria in Cristo Gesù.

Alla fine dov'è la nostra benedizione? Nel mettere in pratica la Parola di Dio. Perché nella disubbidienza alla Parola di Dio c'è il disprezzo di Colui che ha inspirato le Sacre Scritture, come disse il profeta Nathan a Davide: "perché tu mi hai disprezzato, hai disprezzato il mio comandamento". C'è sempre del peccato che apre la porta all'avversario per distruggere le nostre famiglie, per distruggere le chiese, per distruggere la società. E noi dobbiamo essere attenti soprattutto in questa società così corrotta, attenti a non farci prendere in giro, attenti a combattere. Come combattiamo? Le armi Dio ce le ha fornite, sono la preghiera, l'intercessione, i digiuni; armi potenti contro l'avversario, che lo bloccano e soprattutto dipendere dal Signore perché "gli angeli del Signore sono accampati attorno a chi lo teme!"

Abbiamo la possibilità di chiedere il nostro aiuto a Dio, se da una parte le porte del peccato aprono la strada all'avversario, dall'altra parte il confidare nell'Iddio potente, il cercare la Sua faccia con tutto il cuore chiude tutte le porte, permette al nostro Signore di mettere tutta la Sua potenza, tutta la Sua forza e tutta la Sua gloria al nostro favore, al nostro aiuto, al nostro soccorso, permette di creare attorno a noi un muro di fuoco meraviglioso..

Un'arca di salvezza
"Per fede Noè divinamente avvertito di cose che non si vedevano ancora preparò un'arca per la salvezza della sua famiglia" Ebrei 11:7 Vedete l'associazione fra la fede e la salvezza della sua famiglia. Per fede! E' la stessa arma nelle nostre mani. Per fede possiamo creare un'arca spirituale per la salvezza della nostra famiglia.

"Chi si accosta a Dio deve credere che Egli è" Ebrei 11:6 E' la fede che ci permette di accostarci a Dio,

E' la fede che ci permette di vedere un cielo glorioso al di là delle nuvole! Che ci permette di vedere il Regno di Dio al di là di quello che possiamo vedere con i nostri occhi materiali! E' la fede che ci permette di entrare nei luoghi spirituali, di accedere al trono di Dio, di entrare nel soccorso di Dio.

Per fede possiamo fare un'arca per la nostra famiglia. E se noi saniamo la nostra famiglia, a macchia d'olio saniamo la nostra chiesa, la nostra città, la nostra nazione e così via. Vi rendete conto quanto sia importante un uomo di Dio che intercede, che rompe e chiude le autostrade dell'avversario, a macchia d'olio influisce su tutto ciò che lo circonda. Ognuno di noi ha un'importanza strategica se riusciamo a fermare l'opera dell'avversario nella nostra famiglia, nella nostra vita perché influenzeremo positivamente tutto ciò che ci circonda.

Il beneficio non sarà solo per noi ma sarà per tutta la Nazione, per tutto il popolo. Quante volte dei re che avevano il cuore secondo Dio hanno influenzato tutta la nazione d'Israele. Quante volte hanno fatto si che ritornasse l'adorazione al vero Iddio, hanno fatto si che tutti gli idoli fossero distrutti, hanno fatto si che veniva di nuovo letta la Legge di Dio, che il popolo ritornasse a Dio. Anche noi, come dice la Scrittura, "e ci ha fatti re e sacerdoti per Dio e Padre suo" Apoc. 1:6 come re e sacerdoti per Dio abbiamo questo potere e questa autorità nelle nostre mani se riusciamo a farla nostra per fede e creare un'arca spirituale per la nostra famiglia, un'arca circondata da mura di fuoco, circondata dagli angeli dell'Eterno che ci guarderanno. Dipende da noi! Non è colpa di nessun altro, dipende solo da noi!

Resistere alle insidie e alla seduzione dell'avversario delle anime nostre. E se noi ci riusciremo nel nome di Gesù avremo le Sue benedizioni per noi e per gli altri. Dio ci benedica.

Carlo Galioto