La mano nascosta di Dio

 (via del Grano ott-2011)

 

Ester 4:12  Cosí riferirono a Mardocheo le parole di Ester, 13  e Mardocheo fece rispondere a Ester: «Non pensare di scampare tu sola fra tutti i Giudei, perché li trovi nel palazzo del re. 14  Poiché se in questo momento tu taci, soccorso e liberazione sorgeranno per i Giudei da un'altra parte; ma tu e la casa di tuo padre perirete. Inoltre chi sa se è proprio per un tempo come questo che tu sei pervenuta alla regalità.»

 

Il libro di Ester è l’unico libro della Bibbia dove il Nome di Dio non è nominato, e proprio il significato del nome Ester è “nascosta”. E’ come se la presenza di Dio in questo libro è nascosta dal punto di vista letterale, formale ma va ricercata nei fatti, va ricercata nel piano, va ricercata in quello che Dio ha fatto. Quindi non è il libro dal quale una lettura superficiale mostra il sentimento di Dio, ma solo con un’attenta lettura, attraverso la guida e la rivelazione dello Spirito Santo, manifesta ciò che Dio ci vuole dire attraverso questo libro.

Ci sono molti aspetti in esso che possono essere messi in evidenza e noi andremo liberamente come lo Spirito Santo ci guida.

Di che cosa parla il libro?

Per chi non conosce questa storia facciamo un breve riepilogo. Ci sono dei Giudei che sono stati deportati nell’Impero Persiano, nella città di Susa, e sembrano abbandonati da Dio, in balia degli eventi e delle decisioni altrui. Uno dei protagonisti è un generale, un personaggio importante, che riesce a convincere il re Assuero ad avere il permesso di uccidere tutti i Giudei che si trovavano nell’Impero irritato perché un giudeo di nome Mardocheo non si piegava al suo passaggio. Non si sa per quale ragione il re, prima di dare il benestare a questo iniquo progetto, non si informi su chi erano questi giudei e che ruolo avevano nell’economia dell’impero. Gli era stato infatti riferito dal suo generale semplicemente: “c’è un popolo che non ti teme, che ha delle leggi strane contrarie a te, che non ti ubbidisce! Che ci facciamo con un popolo del genere nel nostro regno? Uccidiamoli tutti!” Il re a questa descrizione risponde: “fa come ti pare, qui c’è l’anello, scrivi quello che ti pare, decidi tu!” Il re in quel momento non si fa la domanda: “ma chi fa parte di questo popolo? Chi sono questi giudei? Che cosa fanno? Di che cosa si occupano?

Il re era sposato con la regina Vashti e un giorno, durante un gran convito, al quale aveva invitato tutti i principi e i nobili delle 127 provincie dell’Impero, dopo aver bevuto un po’ decide di mandare a chiamare la regina per mostrarla a tutti i suoi invitati perché era una bella donna.

Tutta la storia, che permetterà a Ester di entrare in scena, inizia da questa richiesta che può sembrare strana. La regina ha reagito rifiutando di andare! Ma avrebbe potuto reagire in maniera diversa, poteva dire “è un onore che il re mi chiami, è un onore che il re voglia presentarmi a tutti i principi e ai nobili del regno per mostrare la mia bellezza” e invece lei si è rifiutata di andare.

Questo rifiuto ha fortemente incollerito il re e questa collera è stata rinvigorita dai suoi consiglieri i quali hanno ancora di più ingigantito il rifiuto dicendo che in tutto il regno tutte le mogli avrebbero imitato la regina Vashti e sarebbero state in diritto di ribellarsi ai loro mariti. “Bisogna che trovi un rimedio” e gli consigliarono quindi di spodestare la regina Vashti e sostituirla con un’altra donna più sottomessa.

Fra i deportati giudei a Susa c’era una ragazza di bell’aspetto ma che era orfana, e provate a immaginare l’infanzia di questa ragazza, senza genitori e deportata in un paese straniero. Uno zio di nome Mardocheo aveva deciso di prendersi cura di lei. Quest’uomo non si accontenta di esercitare i doveri di parente sulla ragazza, ma va al di là dei suoi doveri cercando il meglio per la nipote e si impegna affinchè la ragazza abbia il meglio. Così nel momento il cui si presenta questa occasione, una ricerca per tutto il regno delle fanciulle vergini di bell’aspetto che potessero diventare regina, Mardocheo istruisce la nipote e la presenta fra le pretendenti.

La ragazza viene affidata a degli eunuchi e preparata per dodici mesi e quando arriva il suo turno per essere presentata al re, questi viene conquistato dalla sua bellezza, dalla sua grazia e dolcezza e così Ester diventa regina dell’impero Persiano. In parallelo a questi eventi il generale Haman aveva deciso la distruzione di tutto il Popolo giudeo.

Prima traccia della mano nascosta di Dio

Qui vediamo l’opera di Dio nascosta che fa in modo che questa ragazza, un’orfanella straniera, diventa regina di un grande Impero. Ecco che vediamo la mano di Dio nello svolgimento del convito del re Assuero, vediamo la Sua mano nel rifiuto della regina Vashti, la vediamo anche nella guida di Mardocheo verso la propria nipote, vediamo la mano di Dio in tutto quello che ha portato Ester a diventare regina.

Ma c’è di più, nel momento in cui si viene a sapere che il Popolo giudeo doveva essere distrutto e tutti i loro beni saccheggiati,  Mardocheo si veste di sacco e va in giro così. Quando la regina viene a saperlo si informa per sapere che cosa era successo e lo zio le fa sapere come stavano le cose e le dice: “bisogna che ti presenti dal re e chiedi grazia per i giudei”.

Ma Ester risponde: “non posso presentarmi dal re, perché c’è una legge che vieta a qualunque persona di presentarsi dal re senza essere chiamata perché potrebbe essere uccisa a meno che il re non stenda lo scettro verso tale persona. E’ più di un mese che il re non mi chiama. Mardocheo le risponde: “Non ti mettere in mente che tu sola scamperai fra tutti i giudei perché sei nella casa del re, perché se oggi tu taci soccorso e liberazione sorgeranno per i giudei da qualche altra parte, ma chi sa se non sei pervenuta ad essere regina proprio per un tempo come questo?

Ancora una volta vediamo la mano nascosta di Dio che opera nelle parole profetiche di Mardocheo, c’era una benedizione che Dio voleva dare al suo popolo, ma era difficile per la situazione in cui si trovava questo popolo, sperduto, deportato in un grande impero dove non contavano praticamente niente. Qui c’è qualche cosa, c’è qualcuno che doveva rischiare la propria pelle e la regina invita tutti i giudei a digiunare e pregare per tre giorni e lo stesso fa lei assieme alle sue donzelle affinchè possa essere preparato il cuore del re.

Preghiere esaudite oltre quanto chiesto

Che meraviglie, vediamo un’armonia in tutto questo racconto, la mano di Dio che si muove in una maniera incredibile, questo re che per un mese non aveva chiamato la regina, la Scrittura non ci dice il motivo, ma nel momento il cui vede la regina nel cortile stende lo scettro verso di lei significando che l’aveva graziata, non solo ma le dice: “tutto quello che chiederai, fosse anche la metà del regno, io te lo darò!” Chi  può fare queste cose?

C’è un episodio che era successo e che ha una parte importante della storia: un giorno Mardocheo era davanti alla porta reale e “per caso” sente parlare due eunuchi che stavano complottando per uccidere il re, quindi riferisce la cosa alla nipote e quest’ultima al re. Il re dispone delle indagini e così scoprono che effettivamente questi due eunuchi vogliono uccidere il re e questo episodio fu scritto nel libro delle memorie e sembra che tutto finisce lì.

Si stava avvicinando il tempo in cui i giudei dovevano essere trucidati ed ecco che Dio prepara qualche cosa. Una notte, guarda caso il giorno prima che il generale Haman avrebbe chiesto la morte di Mardocheo, il re non riusciva a dormire, chissà perché proprio la notte prima dell’infausta richiesta di Haman in cui aveva deciso; “domani mattina vado dal re e chiederò che sia impiccato Mardocheo, nel patibolo che ho già fatto costruire nel mio cortile”,. Quella notte il re Assuero dopo aver inutilmente provato a dormire, non riuscendoci manda a chiamare gli eunuchi affinchè gli portassero il libro delle memorie (proprio quello) e incomincia a farselo leggere così viene fuori che Mardocheo aveva denunciato un complotto contro il re. Assuero chiede: “che cosa si è fatto per ringraziare questo uomo?” La risposta è stata: “non si è fatto nulla!” Strano che al momento giusto non fosse fatto nulla, nel momento in cui Mardocheo ha denunciato il fatto e sono state fatte le opportune indagini, quello era il momento giusto per una ricompensa verso Mardocheo. Invece proprio adesso che Mardocheo rischia la propria vita questo episodio viene ricordato (la mano nascosta di Dio). Proprio allora arriva il generale ma prima che egli potesse presentare il suo funesto progetto i re gli chiede: “dimmi un po’, qual è secondo te un modo in cui il re può onorare un uomo?” Il generale ha pensato fra se: “chi altro potrebbe onorare il re se non me?” così da una risposta pensando che fosse per lui: “ecco come si può onorare un uomo, gli si deve dare una veste regale, gli si deve dare una corona regale, gli si deve dare il cavallo regale e uno dei principi lo conduca per la città dicendo così si fa all’uomo che il re vuole onorare!” Il re approvò quanto Haman aveva detto e gli disse: “fai esattamente come hai detto a Mardocheo!

Chi può fare queste cose? Così proprio Haman è costretto ad andare in giro per la città onorando il suo acerrimo nemico. Mardocheo era uno straniero, fino a quel momento era insignificante per quel regno, era un deportato ma cosa fa Dio? Lo porta ad essere onorato in un modo incredibile!

L’inizio della rovina per i nemici di Dio

La moglie di questo generale, che aveva incitato il marito per fare impiccare Mardocheo quando vede come stavano andando le cose, dice: “se Mardocheo davanti al quale tu hai cominciato a cadere è della stirpe dei Giudei, tu non riuscirai a vincere contro di lui, ma cadrai completamente davanti a lui”. Questo concetto è confermato dalla Scrittura quando dice che tutte le macchinazioni del diavolo non potranno avere effetto su di noi. “tu non potrai nulla contro di lui!” Che cosa può il diavolo contro di noi? Potrà preparare tutte le macchinazioni che vuole e ci può essere un tempo in cui potrà sembrare che la nostra distruzione è stata proclamata, decisa, ma i conti si fanno alla fine.

Erano state mandate lettere per tutto il regno annunciando che il giorno 13 del mese di dicembre tutti i giudei sarebbero stati uccisi e tutti i loro beni saccheggiati. Ma che cosa fa Dio? Innalza Mardocheo in una maniera incredibile!

Nel frattempo la regina non ha chiesto la metà del regno, non ha chiesto la gloria ma ha chiesto: “se piace al re e se ho trovato grazia agli occhi suoi chiedo la mia vita e la vita del mio popolo!” Il re è rimasto allibito a queste parole, “come la tua vita? Chi vuole attentare alla tua vita?” “Proprio lui, proprio Haman vuole uccidermi!” Il re non si era assolutamente chiesto chi appartenesse al popolo giudeo, nel momento in cui aveva dato il proprio assenso alla loro distruzione, ma quando la regina Ester ha confessato che era giudea ecco che al re si apre il cuore verso i giudei (la mano nascosta di Dio). Fino al quel momento la regina Ester non aveva detto a quale popolo appartenesse, perché così consigliata da Mardocheo, e questo ci insegna che c’è un tempo in cui dobbiamo essere prudenti, un tempo in cui dobbiamo dimostrare con i fatti quello che siamo. Possiamo sbandierare che siamo credenti, che siamo cristiani, che siamo figli di Dio ma alla fine che cos’è che testimonia di noi e della nostra fede? Sono i fatti! Che cosa testimonia di noi che abbiamo fede in Dio? Il testimoniare di Lui quando ci viene chiesto! Mardocheo disse alla regina: “se tu ti taci la soluzione verrà da un altro canale”.

Davanti a un problema, se noi ci spaventiamo, se diventiamo timorosi, se andiamo in crisi che cosa stiamo testimoniando? Che Dio non esiste! Testimoniamo che Lui non può risolvere i nostri problemi, testimoniamo che i nostri problemi sono più grandi di Dio! Quando siamo preoccupati, che cosa stiamo dicendo? Dio è piccolo, i miei problemi sono grandi ma Dio è piccolo, non li può risolvere!

Chi poteva risolvere una situazione del genere? In 120 provincie era stata proclamata la distruzione dei giudei, chi poteva risolvere questa drammatica situazione? Ma c’era un grande Dio che si muoveva di nascosto, c’era un grande Iddio che operava e che tirava le fila della situazione, c’è oggi un grande Iddio dalla tua parte, c’è un Dio che non ti lascia solo, c’è un Dio che ti soccorre, c’è un Dio che ti guarda. Un’orfanella smarrita in terra lontana aveva su di lei uno sguardo benigno che la seguiva, c’era un cuore di Padre che la cercava, che la proteggeva, che la guardava! C’è un grande Iddio che non ti lascia solo, sola! Forse non lo vedi, forse è nascosto come nel libro di Ester, ma Lui è presente, Lui è potente, Lui è efficace, perché? Perché è una realtà e può esserlo anche nella tua vita!

Chi può cambiare queste situazioni? Chi ha fatto si che Mardocheo da un uomo semplice diventasse il numero due di un grande impero? Noi serviamo un grande Iddio che, anche quando non lo vediamo, anche quando la Sua opera non è evidente come vorremmo e quando vorremmo, Lui c’è e ha il controllo delle situazioni, Lui cambia le situazioni proprio perché è un grande Dio.

Che cosa si aspetta da noi? Fiducia! Si aspetta umiltà, si aspetta che facciamo quello che ci chiede. Mardocheo è stato premiato perché si è preso cura della sua nipote, ne ha voluto il bene, ha messo la sua vita perché la nipote prosperasse ed è stato premiato. Ester è stata premiata perché è stata ubbidiente, è stata sottomessa allo zio facendo quello che gli diceva e nel momento opportuno è stata elevata. Ha messo la sua vita in pericolo per amore del suo Popolo, ha rischiato in prima persona per amore del suo popolo ed è stata premiata.

Tutti i giudei che dovevano essere uccisi hanno avuto la possibilità di difendersi, il re ha detto a Mardocheo: “mandate tutte le lettere che volete, scrivete quello che volete, ecco l’anello per sigillare le vostre lettere” e così hanno avuto la possibilità di difendersi e uccidere quelli che li attaccavano senza temere nulla da parte del re, anzi vedendo come Mardocheo prosperava nel regno, vedendo come le cose erano cambiate verso i giudei, molti sono stati presi dal terrore per i giudei e molti altri hanno aiutati i giudei a distruggere e uccidere tutti i loro nemici, quelli che aspettavano di impadronirsi di tutti i loro averi.

Chi può fare queste cose?  Non sappiamo perché il nome di Dio non viene nominato in questo libro, ma possiamo “vedere” che l’opera di Dio è nascosta per chi non la vuol vedere, ma per chi è attento la mano di Dio è evidente, i suoi piani sono evidenti, la sua forza è evidente, il suo amore per il suo popolo è evidente.

L’ubbidienza permette a Dio di benedirti

Dio ti ama, questa è la realtà. Che cosa dobbiamo fare? Quello che ci chiede! Forse sei stato chiamato per questo tempo, questa parola non è solo per la regina Ester, ma è anche per te! C’è un momento in cui Dio ti chiede qualche cosa, c’è un momento in cui Dio ti chiede di mettere sull’altare la tua vita, “chi vuole salvare la sua vita la perderà, ma chi dona la sua vita per amor mio la troverà”. Questa è fiducia nel nostro Signore, avere fiducia in Lui, essere disposti a tutto, per onorare il Suo nome al momento opportuno, C’è un tempo in cui dobbiamo essere prudenti e testimoniare con la nostra vita, ci sarà un tempo in cui dobbiamo prendere posizione e dire che siamo figli dell’Iddio altissimo costi quello che costi.

Questo è il messaggio di oggi per noi, il Signore possa rinforzarci, darci più fiducia sapendo che anche quando non vediamo evidente la mano di Dio, Lui è lì col suo sguardo benigno su di noi, perché? Perché ci vuole benedire e a Lui diamo la gloria in Cristo Gesù.

 

Il Signore ci benedica

Carlo Galioto