Tutto
in Lui
(via del Grano gen-2007)
“Non c’e’ nulla, di cui tu possa aver bisogno, che tu
non possa trovare in Lui”.
Questa frase di un certo Robert Murray M’Cheyne, citata nel libro “E’ ora di muovere le acque” di Michael L. Brown, mi è ritornata alla mente mentre ero in preghiera e mi sono chiesto: veramente nel Signore possiamo trovare tutto quello che ci serve?
Quali sono i nostri bisogni per la vita sulla terra? Ognuno di noi ne ha tanti più o meno importanti! Confrontandomi con mia figlia Loide, su una lista di bisogni, ho notato come le priorità di una persona sono diverse da quelle di un’altra. Ognuno di noi ha delle priorità, a seconda dell’età, di quello che possiede, della condizione fisica o spirituale che vive. Il malato, in quella fase della sua vita, ha come priorità la salute! Il disoccupato ha come priorità il lavoro e così via, ognuno di noi ha dei bisogni primari e altri secondari.
Riflettendo quindi sul soggetto ho potuto scoprire che il Signore ha delle risposte per tutto e l’affermazione di M’Cheyne acquista un significato meravigliosamente vero, cioè realizzare che in Lui possiamo trovare tutto quello di cui abbiamo bisogno.
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Al primo posto ho messo il mangiare
confermato dall’apostolo Paolo che in 1Timoteo 6:8
scrive “ma avendo di che nutrirci e di che coprirci, saremo di questo
contenti”. Se una persona è affamata (di fame vera!) la prima cosa che cerca è
di soddisfare questo bisogno.
Nei versi letti c’è una promessa meravigliosa, il nostro Padre Celeste si prende cura dei nostri bisogni
naturali, anzi qualche verso prima (26) leggiamo: “Guardate gli uccelli del cielo: non
seminano, non mietono, non raccolgono in granai, e il Padre vostro celeste li
nutre”, infatti si nutrono di quello che la natura mette loro a
disposizione, semi, frutta, etc. e per il vestire dice (28 e 29): “ E perché siete così ansiosi per il
vestire? Osservate come crescono i gigli della campagna: essi non faticano e
non filano; eppure
io vi dico che neanche Salomone, con tutta la sua gloria, fu vestito come uno
di loro”. Se Dio si prende cura dei passeri e dei fiori, quanto più si prenderà cura dei suoi figli? Ancora un altro verso dice: Salmo 34:10 “i leoncelli
soffrono penuria e fame, ma quelli che cercano
l'Eterno non mancano di alcun bene”. Il leone è uno dei più forti predatori
eppure in certi periodi di carestia o siccità anche i suoi cuccioli soffrono la
fame, ma quelli che cercano l’Eterno non mancano di alcun bene, constatiamo quindi che il Signore, per vie a volte
incomprensibili, ci provvede da mangiare e da vestire.
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Al secondo posto ci metterei la pace, tante
persone hanno tutto, successo, denaro, fama ma non hanno la pace perché non è
un bene che si può comprare.
o
Cosa troviamo in Lui? Giovanni 14: 27 “Io vi lascio la pace, vi do la mia pace; io
ve la do, non come la dà il mondo; il vostro cuore non sia turbato e non si
spaventi”.
La vera pace la
realizzano solo i figli di Dio, è una ricchezza gloriosa che permette di vivere
sereni in mezzo alle tempeste, fiduciosi in mezzo alle carestie, con la
speranza nelle persecuzioni; la pace faceva dormire l’apostolo Pietro in
prigione prima del giudizio,
faceva cantare Paolo e Sila in condizioni fisiche di estrema
sofferenza in prigione, la stessa pace faceva vedere i cieli aperti a Stefano
mentre lo lapidavano! La pace non si trova in nessun altro posto se non in
Gesù: “Io vi lascio pace”
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Al terzo posto ci metterei la salute,
quando abbiamo di che mangiare e di che vestire, una delle cose che ci fa
preoccupare di più è la salute, basta poco (un mal di denti, un mal di testa) per mandarci in crisi, senza parlare poi di
diagnosi e matattie più gravi.
o
Cosa troviamo in Lui? Geremia 30:17 “ Sí,
io ti ridarò salute e ti guarirò dalle tue ferite,
dice l'Eterno”. Geremia 33:6 “Ecco, io recherò ad essa benessere e
guarigione; li guarirò e svelerò loro l'abbondanza della pace e della verità”. Malachia
4:2
“Ma per voi che temete il mio nome, sorgerà il sole della giustizia con
la guarigione nelle sue ali, e voi uscirete e salterete come vitelli di
stalla”.
Non so se hai mai
visto vitelli, che dopo un tempo passato sempre dentro la stalla, vengono messi in libertà, sono presi da una gioia che è
particolare, incominciano a correre e saltare in maniera incredibile per un bel
pezzo! Questo atteggiamento ci fa capire quale è la
gioia di chi riceve una guarigione, una liberazione nel corpo. E’ un’esperienza
gloriosa, meravigliosa ed è quello che il Signore ci ha promesso! Guarigione è
nelle Sue ali ed è per noi, per i suoi figli, per ognuno di noi. In Lui
possiamo trovare la salute!
Questo non vuol
dire che staremo sempre bene, non fraintendetemi, ma guarigione c’è nelle sua ali. La guarigione arriva quando c’è la malattia,
quando c’è un problema di salute. Guarigione nelle Sue ali significa che quando
c’è il problema possiamo trovare in Lui la nostra soluzione, guarigione e
liberazione.
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Un altro aspetto importante della vita è
la gioia, tutti cercano la gioia, il divertimento in
una maniera o nell’altra, ma la gioia vera viene dal Signore! Nel mondo si
trovano delle gioie, purtroppo
solo passeggere, ma il più delle volte sono inganni (droghe, lussurie, vizi, etc).
o
Cosa troviamo in Lui? Salmo 51:12 “Rendimi la gioia della tua
salvezza”.
La gioia di
comprendere che stiamo andando in cielo, che apparteniamo al Signore, che non
passeremo per il giudizio, che siamo i suoi figli. Riuscire in ogni momento
della nostra vita a capire che cosa è la salvezza, e non solo ad averla, ma a
capire che abbiamo la salvezza, produrrebbe in noi una gioia gloriosa in ogni
istante della vita. E non basterebbero le preoccupazioni, i problemi, i dolori
per toglierci questa gioia in quanto la gioia della salvezza non dipende
dalle circostanze che viviamo, ma dipende dalla consapevolezza che ce ne stiamo
andando in cielo col Signore dei Signori, col Re dei re.
Altri versi
dicono: Isaia 65:14 “I miei servi canteranno per la gioia del loro
cuore”, Salmo 126:3 “L’Eterno ha fatto cose grandi e noi siamo nella
gioia”. Gioia davanti alle Sue meraviglie, ammirando
quello che Lui fa. Ancora leggiamo in Giovanni
15:11 “la vostra allegrezza sia resa completa”. Con la presenza dello Spirito Santo nella
nostra vita possiamo avere un’allegrezza completa.
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Poi ci metterei la moglie o il marito.
Ogni persona si completa nella moglie o nel marito, è un bisogno per tutti.
o
Cosa troviamo in Lui? Proverbi 19:14 “Casa e ricchezze sono un'eredità dei padri, ma una
moglie giudiziosa è un dono del SIGNORE”. Una donna giudiziosa
diviene un dono al marito e il marito un dono per lei. Proverbi 18:22 “Chi ha trovato
moglie ha trovato un bene e ha ottenuto un favore dal
SIGNORE”.
Vivere il
matrimonio secondo il consiglio di Dio e nei suoi tempi è meraviglioso, non il
matrimonio come lo vive il “mondo”, cioè un matrimonio riparatore, di
convenienza come quando arrivano dei figli ai conviventi, o un matrimonio di interessi politici/economici, perché questo tipo di
matrimoni sono da considerarsi come un peccato! Vivere il matrimonio senza Dio
è un peccato! Ma il matrimonio nella volontà di Dio è
una grande benedizione perché il Signore sosterrà la coppia, giorno dopo
giorno, il marito sarà il compagno e l’amico della moglie, e quest’ultima sarà
la compagna e l’amica del marito.
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ci
metterei la sapienza, una qualità importante, che ci permette di vivere le
situazioni della vita in una maniera giusta
o
Cosa troviamo in Lui? Giacomo 1:5 “Alcun manca di sapienza, la chiegga a Dio e gli sarà donata”.
La sapienza ci
permette di vivere
con equilibrio le scelte che dobbiamo affrontare, di non fare i passi più
lunghi della gamba come quelle persone che vanno in crisi economica. Altre che
si caricano di debiti da non riuscire ad arrivare alla fine del mese. Altre che
sprecano i soldi su cose superflue, futili e poi mancano di quelle necessarie.
La sapienza ci aiuta a svolgere bene i lavori, a scegliere il bene rifiutando
il male, a governare le risorse che ci sono state affidate. Questo tipo di
sapienza la riceviamo da Dio.
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Un’altra realtà che affligge molte persone
è la solitudine, è importante avere la compagnia di qualcuno, non essere soli.
o
Cosa troviamo in Lui? Salmi 68:6 “a quelli che sono soli Dio dà una famiglia,
libera i prigionieri e dà loro prosperità; solo i ribelli risiedono in terra
arida”.
Dio dà una
famiglia a chi confida in Lui, la chiesa è una famiglia nella quale possiamo
trovare mamme, padri, nonni, figli, fratelli, sorelle. A
secondo dell’età che abbiamo e della situazione affettiva che viviamo, possiamo trovare il tipo di famiglia di cui abbiamo
bisogno nella chiesa. E’ importante
saper vivere la comunione fraterna nella maniera giusta, apprezzare coloro che
ci stanno attorno per trovare in loro la nostra famiglia. Un giovane potrà
vedere dei genitori, dei nonni, dei fratelli e sorelle. Una persona anziana
potrà vedere dei figli, dei nipoti e così via. Se riusciamo a vivere questo
sentimento, se riusciamo a pregare, a intercedere per i nostri fratelli come se
ci fossero famigliari allora saremo veramente un corpo che funziona
e che libera dalla solitudine. Dobbiamo vivere nella maniera giusta il rapporto
con coloro che il Signore ci ha messo a fianco. Ancora più importante
realizzare ed apprezzare la compagnia di Gesù che ci
dice:
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Fra i bisogni ci metterei i soldi, e cosa
ci dice la Scrittura su di essi? Dio ci regala i soldi?
o
Cosa troviamo in Lui? Malachia 3:10 “Portate tutte le decime alla casa del
tesoro, perché ci sia cibo nella mia casa; poi mettetemi alla prova in questo»,
dice il SIGNORE degli eserciti; «vedrete se io non vi aprirò le cateratte del
cielo e non riverserò su di voi tanta benedizione che non vi sia più dove
riporla”.
E’ una sfida! Non
sto predicando sulla prosperità ma evidenziando ciò che dice la Scrittura, che
se noi siamo fedeli con Dio, Egli sarà oltremodo fedele
con noi. Abbiamo letto che se noi riusciamo a donare qualcosa al Signore, con
un cuore grato, con riconoscenza, il Signore non ci farà mancare di nulla, ci
darà anche i soldi necessari, è Dio che lo dice, è
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Alla fine c’è la giustizia, di cui tutti
siamo assetati, e vorremmo vederla applicata attorno a noi.
o
Cosa troviamo in Lui? .Luca
18:7 “Dio non renderà dunque
giustizia ai suoi eletti che giorno e notte gridano a lui? Tarderà nei loro
confronti?8 Io
vi dico che renderà giustizia con prontezza. Ma quando il
Figlio dell'uomo verrà, troverà la fede sulla terra”?
All’elenco fatto potremmo aggiungere altre cose, cambiare l’ordine ma non cambia la sostanza dell’affermazione: “Non c’e’ nulla, di cui tu possa aver bisogno, che tu non possa trovare in Lui”! Quali sono le condizioni?
Ciò
che abbiamo descritto non è vero per tutti, lo vediamo attorno a noi! Tanta
gente è disperata, nelle famiglie ci sono lutti, dolori, malattie, ci sono
crisi economiche, problemi depressivi, tanti poveri, quindi non è vera in
assoluto nella società e a volte anche in noi stessi credenti. Quali sono le
condizioni perché l’affermazione diventi vera per noi? Una risposta ce
Qual è il sentimento con cui vogliamo chiedere a Dio tutto ciò che ci ha
promesso? Se una persona vuole avere soldi per essere
ricco, per mettersi in mostra con beni esclusivi, per superbia, allora vuol
dire che sta chiedendo per se stessa! Se si chiede la salute per spenderla nei
divertimenti e nella dissolutezza, vuol dire che c’è solo egoismo. Qualsiasi
dei punti trattati, se chiesti solo per egoismo, non li riceveremo.
L’obiettivo dovrebbe essere quello raggiunto dall’apostolo Paolo che
diceva: “non sono
più io che vivo ma Cristo vive in
me”! (Gal 2:20)
Quando alla base dei nostri bisogni c’è l’egoismo allora è facile che non ci sarà dato niente, o
se avremo qualche cosa ci si ritorcerà contro in quanto non la viviamo con
rendimento di grazia (la salute ci servirà per una vita sfrenata, i soldi per
acquistare vizi, le persone accanto per litigarci).
Quando possiamo realizzare
che ogni cosa si trova in Lui? Non chiedendo per noi stessi ma per servire gli
altri, desiderando la salute per servire meglio i nostri fratelli, usando
benedizioni economiche per aiutare di più chi è nel bisogno, quando siamo
pronti a dare il nostro tempo, le nostre energie, i nostri soldi, tutto quello che Dio
ci dà. In questo modo in noi si crea un flusso, Dio dà a noi e noi diamo agli altri, diventiamo un canale, un fiume di
acqua viva che scaturisce in vita eterna.
Ecco la chiave per realizzare tutto in Dio,
non essere uno stagno che riceve acqua e la fa morire ma essere un fiume.
Allora ci mettiamo nella condizione di poter ricevere da Dio.
Trovare tutte le cose in Lui significa cercarle
il Lui, non in posti sbagliati perché saremmo delusi, sperarle da Lui
significa aspettare se non li vediamo subito, avere fiducia che Lui ce le darà, aspettarle da Lui in un rapporto di santo
timore facendo la Sua volontà e mettendolo al primo posto della nostra vita.
Credo che siano queste le condizioni che ci
permettono di ricevere tutte le benedizioni di Dio, tutto quello che ci serve
per vivere, in Lui c’è, è alla nostra portata.
Mettiamoci in condizione di riceverle, e il Signore ce li darà, perché?
E’ il nostro Padre, ci ama di un amore meraviglioso, di un amore
glorioso e a Lui diamo la gloria in Cristo Gesù benedetto in eterno.