Meditazione della sorella Lucia AdamoOttobre 2005
“Chi ha operato e compiuto
questo, chiamando le
generazioni fin dal principio? Io, l’Eterno,
sono il primo e con gli ultimi sarò sempre lo stesso.” (Isaia
41:4) Leggendo la prima parte del versetto capiamo subito di cosa il Signore stia parlando: di generazioni. Generazioni che si sono susseguite nel corso della storia, generazioni nelle quali Dio si è manifestato ed ha operato. Poi aggiunge una cosa molto interessante: “…con gli ultimi sarò sempre lo stesso.” Lui sarà sempre lo stesso con gli ultimi cioè con l’ultima generazione prima del ritorno di Gesù. Alleluja, sta parlando di noi! Mi commuove il pensiero che Dio abbia ritenuto opportuno dedicare completamente un versetto alla generazione degli ultimi tempi. Questo è tutto per noi… evidentemente sapeva che ne avremmo avuto bisogno. Sapeva che sarebbe stato un tempo difficile, arido, un tempo in cui le storie della Bibbia sembrano quasi favole da raccontare ai bambini (e quando sei grande smetti di crederci), un tempo in cui gli atti della Chiesa primitiva sembrano così lontani, un tempo in cui ti devi quasi giustificare se non sei ateo! Dio sapeva che ci saremmo trovati in un tempo che la
scrittura paragona a quelli di Noè (Matteo 24:37), un
tempo che II Timoteo 3 chiama difficile, in cui In un mondo così ti senti un po’ isolato se decidi di temere e seguire il Signore… e Lui lo sapeva! Sapeva che ci saremmo scoraggiati nel vedere gli uomini rifiutare il Vangelo, perché distratti dalle loro vite piene di impegni. Sapeva che in un contesto simile il Vangelo avrebbe dato l’impressione di aver perso il potere di redimere, allora Dio ci dice: “Io, l’Eterno sarò sempre lo stesso anche con l’ultima generazione! Non sgomentarti perché anche in un mondo in cui il Vangelo sembra essere passato di moda Io sono sempre il Primo e l’Ultimo. Sono sempre potente di compiere le opere che leggi negli atti, e fare con te quello che ho fatto con l’apostolo Paolo, Pietro, Filippo, ecc. Io prometto che sarò lo stesso con gli ultimi e che li equipaggerò con unzione e potenza come ho fatto con i primi, e i segni dello Spirito Santo li accompagneranno come nel libro degli atti; perché anche se il mondo intorno a loro sembrerà completamente cambiato… IO sarò sempre lo stesso!” Alleluja, Lui sapeva che avremmo avuto bisogno di saperlo! Meditavo recentemente sul fatto che appena un secolo e mezzo fa il popolo si interessava quasi esclusivamente a letture e temi sacri, per secoli è stato così. Col diffondersi dell’istruzione è sicuramente aumentato l’interesse della gente verso la conoscenza in generale e questo è senza dubbio positivo e giusto. Ma guarda anche il rovescio della medaglia: ora il mondo è pieno di libri che nulla hanno a che vedere con Dio. Non sto certo facendo la parte del censore, a me piace leggere, conoscere ed essere informata su ogni cosa; sto solo dicendo che questo mondo non conosce il giusto equilibrio: questa generazione, a differenza di quelle che l’hanno preceduta è satura di libri che parlano contro Dio o che, nelle migliori delle ipotesi, non lo prendono per niente in considerazione! Ognuno di noi è libero di leggere o scrivere quello che
vuole, gloria a Dio per la libertà di pensiero, ma non si può negare che tutto
questo sia un segno dei tempi. Tempi in cui E Uno scenario così non si era mai verificato nel corso di
questi 2000 anni. Ed in un tempo così Dio ci dice: “Predica A fuor di tempo significa anche se ti sembra fuori luogo, anche se ti sembra di non concludere nulla. E ancora, al vs. 5 ci esorta a compiere l’opera di evangelizzazione senza scoraggiarci… perché anche in un mondo in cui nessuno sembra più interessato a Gesù, Lui sarà sempre lo stesso, e lo Spirito Santo è sempre potente di portare alla redenzione i peccatori!
Non scoraggiarti se non vedi risultati. Proprio quando sembra che tutto sia inutile, non lo è per lo Spirito Santo, perché Lui scruta i cuori e sa cosa c’è dietro quei muri di indifferenza che a te sembrano così alti. Come Noè nella sua generazione, oggi tocca a te avere uno sguardo profetico e riconoscere i segni dei tempi: vai dalla tua generazione e predica il ritorno di Gesù. Non preoccuparti se la giudicheranno una favola, perché anche ai tempi di Noè le persone “non si avvidero nulla, finchè venne il diluvio… così sarà pure alla venuta del Figlio dell’uomo.” (Matteo 24:39) Credi in Dio e trai da Lui la forza per non essere influenzato da questo mondo che non ha più timore di Dio, santificati per Lui, ma allo stesso momento vai nel mondo con franchezza e fiducia che Dio non è cambiato! Vai credendo che se fai parte della generazione degli ultimi tempi allora a te appartiene la promessa di Gioele 2:28 e lo Spirito del Signore sarà su di te per profetizzare e portare alla salvezza anime. Ma questa promessa l’afferreranno solo coloro che riusciranno ad alzare lo sguardo, per vedere al di là del muro di orgoglio che questa nostra nazione ha costruito. Un muro all’interno del quale la nostra amata Italia si sente al sicuro, forte delle sue tradizioni.
So che è difficile credere in un movimento di Dio, in un contesto simile; ma per coloro che riusciranno ad alzarsi al di sopra delle circostanze e a vedere con gli occhi dello Spirito, solo per coloro è destinata una generosa raccolta, anche in una nazione come la nostra! Ricordati che Gerico è caduta in un attimo e che il Dio che vive dentro di te e lo stesso di quello che operava con Giosuè! Credo fortemente che il Signore debba dire ancora
Credo questo con tutto il mio cuore e vivo per questo! Perciò non smettere di arare e seminare, perché, anche se il terreno sembra duro, solo coloro che avranno perseverato raccoglieranno un giorno dalle loro fatiche. Credi ora che sembra non esserci nulla e rialzati se ti sei scoraggiato, “poiché c’è un futuro e la tua speranza non sarà distrutta.” (Prov. 23:18), un futuro in cui noi vedremo Dio essere al nostro fianco come lo è stato con le prime generazioni…
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