Serpenti Ardenti
(Roma Nov-2000)

 

Numeri 21:4 Poi i figli d'Israele partirono dal monte Hor, dirigendosi verso il Mar Rosso, per fare il giro del paese di Edom; e il popolo si scoraggiò a motivo del viaggio. 5 Il popolo quindi parlò contro Dio e contro Mosè, dicendo: "Perché ci avete fatti uscire dall'Egitto per farci morire in questo deserto? Poiché qui non c'è né pane né acqua e siamo nauseati di questo miserabile cibo". 6 Allora l'Eterno mandò fra il popolo dei serpenti ardenti i quali mordevano la gente, e molti Israeliti morirono. 7 Così il popolo venne da Mosè e disse: "Abbiamo peccato, perché abbiamo parlato contro l'Eterno e contro di te; prega l'Eterno che allontani da noi questi serpenti". E Mosè pregò per il popolo. 8 L'Eterno disse quindi a Mosè: "Fa' un serpente ardente e mettilo sopra un'asta; e avverrà che chiunque sarà morso e lo guarderà, vivrà". 9 Mosè fece allora un serpente di bronzo e lo mise sopra un'asta; e avveniva che, quando un serpente mordeva qualcuno, se questi guardava il serpente di bronzo, viveva.

Ancora una volta il popolo come è scritto al verso 4, parla contro l'Eterno. Loro già sapevano che non sarebbero più entrati nella terra promessa (Num. 14), ma che sarebbero tutti morti nel deserto, ma malgrado ciò, invece di pentirsi e chiedere perdono a Dio, invece di considerare che l'Eterno è giusto, continuano a mormorare.

Ed ecco dice la Scrittura che sono venuti in mezzo al popolo dei serpenti velenosi e chi veniva morso moriva. Vien da chiedersi come mai pur essendoci nel deserto i serpenti, prima non ne avevano incontrato? Possiamo vedere da questo che Dio ci libera dei mali che stanno attorno a noi quando siamo sotto la Sua protezione.

Ma quando il popolo si pente e chiede a Mosé di intercedere per loro, per far allontanare i serpenti da loro, Dio li perdona e trova la soluzione ma non come il popolo pensava. Infatti Dio ha comandato a Mosé di fare un serpente di bronzo (rame) affinché chiunque veniva morso, se guardava a quel serpente non moriva. Questo episodio ci fa comprendere che quando noi pecchiamo, quel peccato sarà sempre un laccio per noi, un laccio che ci darà dolore, angoscia, sofferenza. Certo, se chiediamo perdono Iddio ci perdonerà, ma quanto dolore e sofferenza dovremo avere. Gesù disse: chi pecca è schiavo del peccato. Gesù è stato innalzato per noi come il serpente del deserto e ci può immunizzare dal veleno mortifero del peccato, ma il peccato lascerà la sua impronta nella nostra vita.

Genesi 3:14 Allora l'Eterno DIO disse al serpente: "Poiché hai fatto questo, sii maledetto fra tutto il bestiame e fra tutte le fiere dei campi! Tu camminerai sul tuo ventre e mangerai polvere tutti i giorni della tua vita.

2Re 18:4 Rimosse gli alti luoghi, frantumò le colonne sacre, abbatté l'Ascerah e fece a pezzi il serpente di bronzo che Mosé aveva fatto, perché fino a quel tempo i figli d'Israele gli avevano offerto incenso e lo chiamò Nehushtan.

Matteo 23:33 Serpenti, razza di vipere! Come sfuggirete al giudizio della Geenna?

Marco 16:18 prenderanno in mano dei serpenti anche se berranno qualcosa di mortifero, non farà loro alcun male; imporranno le mani agli infermi, e questi guariranno".

Giovanni 3:14 E come Mosé innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che il Figlio dell'uomo sia innalzato,

1Corinzi 10:9 E non tentiamo Cristo, come alcuni di loro lo tentarono, per cui perirono per mezzo dei serpenti, 10 E non mormorate, come alcuni di loro mormorarono, per cui perirono per mezzo del distruttore. 11 Or tutte queste cose avvennero loro come esempio, e sono scritte per nostro avvertimento, per noi, che ci troviamo alla fine delle età.

Apocalisse 12:9 Così il gran dragone, il serpente antico, che è chiamato diavolo e Satana, che seduce tutto il mondo, fu gettato sulla terra; con lui furono gettati anche i suoi angeli.