Tenebre intorno o dentro di noi?

(Roma via del Grano 04-2008)

 

Giobbe 19:8 Dio mi ha sbarrato la via e non posso passare, ha coperto di tenebre il mio cammino. 9 Mi ha spogliato della mia gloria, mi ha tolto dal capo la corona. 10  Mi ha demolito pezzo per pezzo, e io me ne vado. Ha sradicato come un albero la mia speranza.

Giobbe 29:2 «Oh, potessi tornare come ai mesi d'una volta, come nei giorni in cui Dio mi proteggeva, 3 quando la sua lampada mi risplendeva sul capo e alla sua luce io camminavo nelle tenebre!

 

Cristo luce che può sconfiggere le tenebre

Isaia 8:23 Ma le tenebre non dureranno sempre sulla terra che è ora nell'angoscia. Come nei tempi passati Dio coprì di obbrobrio il paese di Zabulon e il paese di Neftali, così nei tempi a venire coprirà di gloria la terra vicina al mare, di là dal Giordano, la Galilea dei Gentili. 9:1 Il popolo che camminava nelle tenebre, vede una gran luce; su quelli che abitavano il paese dell'ombra della morte, la luce risplende.

 

l’occhio finestra della luce del corpo

Matteo 6:22 La lampada del corpo è l'occhio. Se dunque il tuo occhio è limpido, tutto il tuo corpo sarà illuminato; 23 ma se il tuo occhio è malvagio, tutto il tuo corpo sarà nelle tenebre. Se dunque la luce che è in te è tenebre, quanto grandi saranno le tenebre!

Luca 11: 33 «Nessuno, quando ha acceso una lampada, la mette in un luogo nascosto o sotto un vaso; anzi la mette sul candeliere, perché coloro che entrano vedano la luce. 34 La lampada del tuo corpo è l'occhio; se l'occhio tuo è limpido, anche tutto il tuo corpo è illuminato; ma se è malvagio, anche il tuo corpo è nelle tenebre. 35 Sta quindi attento che la luce che è in te non sia tenebre. 36 Se dunque tutto il tuo corpo è illuminato, senza avere alcuna parte tenebrosa, sarà tutto illuminato come quando la lampada t'illumina con il suo splendore».

 

 

Camminare nelle tenebre è indice di stoltizia

Ecclesiaste 2:14 Il saggio ha gli occhi in testa, mentre lo stolto cammina nelle tenebre; ma ho riconosciuto pure che tutti e due hanno la medesima sorte.

 

Illusione che le tenebre nascondono le cattive azioni

Giobbe 34:21 Perché Dio tiene gli occhi aperti sulle vie dei mortali, e vede tutti i loro passi. 22 Non ci sono tenebre, non c'è ombra di morte, dove possa nascondersi chi opera iniquamente.

Isaia 29:15 Guai a quelli che si allontanano dal SIGNORE in luoghi profondi per nascondere i loro disegni, che fanno le loro opere nelle tenebre e dicono: «Chi ci vede? Chi ci conosce?» ..... 18 In quel giorno, i sordi udranno le parole del libro e, liberati dall'oscurità e dalle tenebre, gli occhi dei ciechi vedranno; 19 gli umili avranno abbondanza di gioia nel SIGNORE e i più poveri tra gli uomini esulteranno nel Santo d'Israele;

 

rifiutare l’opera di Cristo significa amare le opere malvage

Giovanni 3:19 Il giudizio è questo: la luce è venuta nel mondo e gli uomini hanno preferito le tenebre alla luce, perché le loro opere erano malvagie. 20 Perché chiunque fa cose malvagie odia la luce e non viene alla luce, affinché le sue opere non siano scoperte; 21 ma chi mette in pratica la verità viene alla luce, affinché le sue opere siano manifestate, perché sono fatte in Dio».

 

Giovanni 8:12 Gesù parlò loro di nuovo, dicendo: «Io sono la luce del mondo; chi mi segue non camminerà nelle tenebre, ma avrà la luce della vita».

 

Giovanni 12:35 Gesù dunque disse loro: «La luce è ancora per poco tempo tra di voi. Camminate mentre avete la luce, affinché non vi sorprendano le tenebre; chi cammina nelle tenebre, non sa dove va. 36 Mentre avete la luce, credete nella luce, affinché diventiate figli di luce». Gesù disse queste cose, poi se ne andò e si nascose da loro.

 

in Cristo c’è la perfezione della luce

1 Giovanni 1:5 Questo è il messaggio che abbiamo udito da lui e che vi annunziamo: Dio è luce, e in lui non ci sono tenebre. 6 Se diciamo che abbiamo comunione con lui e camminiamo nelle tenebre, noi mentiamo e non mettiamo in pratica la verità. 7 Ma se camminiamo nella luce, com'egli è nella luce, abbiamo comunione l'uno con l'altro, e il sangue di Gesù, suo Figlio, ci purifica da ogni peccato.

 

 

Durante una lezione, un professore lanciò una sfida ai suoi alunni con la seguente domanda: “ Dio creò tutto quello che esiste? “

”Un alunno rispose con coraggio:” Sì, Lui creò tutto… “

“Realmente Dio creò tutto quello che esiste?” domandò di nuovo il maestro.
Sì signore, rispose il giovane.

Il professore rispose: “Se Dio ha creato tutto quello che esiste, Dio ha fatto anche il male, visto che esiste il male! E se stabiliamo che le nostre azioni sono un riflesso di noi stessi, Dio è cattivo!”
Il giovane ammutolì di fronte alla risposta del maestro, inorgoglito per aver dimostrato, ancora un volta, che la fede era un mito.

Un altro studente alzò la mano e disse: “Posso farle una domanda, professore?”
“Logico, fu la risposta del professore.

Il giovane si alzò e chiese:” Professore, il freddo esiste?”
“Però che domanda è questa?… Logico che esiste, o per caso non hai mai sentito freddo?”

Il ragazzo rispose: “ In realtà, signore, il freddo non esiste. Secondo le leggi della Fisica, quello che consideriamo freddo, in realtà è l’assenza di calore. Ogni corpo o oggetto lo si può studiare quando possiede o trasmette energia; il calore è quello che permette al corpo di trattenere o trasmettere energia. Lo zero assoluto è l’assenza totale di calore; tutti i corpi rimangono inerti, incapaci di reagire, però il freddo non esiste. Abbiamo creato questa definizione per descrivere come ci sentiamo quando non abbiamo calore ”.

“E,… esiste l’oscurità?”, continuò lo studente.
Il professore rispose: “Esiste”.

Il ragazzo rispose: “Neppure l’oscurità esiste. L’oscurità, in realtà, è l’assenza di luce. La luce la possiamo studiare, l’oscurità, no!
Attraverso il prisma di Nichols, si può scomporre la luce bianca nei suoi vari colori, con le sue differenti lunghezze d’onda. L’oscurità, no! …
Come si può conoscere il grado di oscurità in un determinato spazio? In base alla quantità di luce presente in quello spazio.
L’oscurità è una definizione usata dall’uomo per descrivere il grado di buio quando non c’è luce”.

Per concludere, il giovane chiese al professore: “Signore, il male esiste?”
E il professore rispose: “Come ho affermato all’inizio, vediamo stupri, crimini, violenza in tutto il mondo. Quelle cose sono del male”

Lo studente rispose: “ Il male non esiste, Professore, o per lo meno non esiste da se stesso. Il male è semplicemente l’assenza di bene… Conformemente ai casi anteriori, il male è una definizione che l’uomo ha inventato per descrivere l’assenza di Dio.
Dio non creò il male. …
Il male è il risultato dell’assenza di Dio nel cuore degli esseri umani.
Lo stesso succede con il freddo, quando non c’è calore, o con l’oscurità, quando non c’è luce“.

Il giovane fu applaudito da tutti in piedi, e il maestro, scuotendo la testa, rimase in silenzio.

Il rettore dell’Università, che era presente, si diresse verso il giovane studente e gli domandò: “Qual è il tuo nome?”
La risposta fu: “Mi chiamo Albert Einstein”.