La via della vita e la via della morte
(Roma Mag-2000)

Romani 8:12 Perciò, fratelli, noi siamo debitori non alla carne per vivere secondo la carne, 13 perché se vivete secondo la carne voi morrete; ma se per mezzo dello Spirito fate morire le opere del corpo, voi vivrete. 14 Poiché tutti quelli che sono condotti dallo Spirito di Dio sono figli di Dio. 15 Voi infatti non avete ricevuto uno spirito di schiavitù per cadere nuovamente nella paura, ma avete ricevuto lo Spirito di adozione per il quale gridiamo: "Abba, Padre" 16 Lo Spirito stesso rende testimonianza al nostro spirito che noi siamo figli di Dio. 17 E se siamo figli, siamo anche eredi, eredi di Dio e coeredi di Cristo, se pure soffriamo con lui per essere anche con lui glorificati. 18 Io ritengo infatti che le sofferenze del tempo presente non sono affatto da eguagliarsi alla gloria che sarà manifestata in noi. 19 Infatti il desiderio intenso della creazione aspetta con bramosia la manifestazione dei figli di Dio, 20 perché la creazione è stata sottoposta alla vanità non di sua propria volontà, ma per colui che ve l'ha sottoposta, 21 nella speranza che la creazione stessa venga essa pure liberata dalla servitù della corruzione per entrare nella libertà della gloria dei figli di Dio.

Il rapporto fra padre e figlio è un rapporto naturale figura del rapporto che ci può essere fra Dio e gli uomini. L'essere bambino non è motivo di debolezza, non è qualche cosa di cui vergognarci, ma un processo naturale che inizia con la nascita e prosegue fino alla maggiore età. Bisogna svergognare la bugia del diavolo che, attraverso le varie ideologie e filosofie atee, ha cercato di far passare nella cultura sociale i credenti come dei deboli che non sanno vivere. E' vero il contrario, i credenti stanno vivendo un processo naturale di vita, viceversa i non credenti sono esseri senza padre né identità.

Deuteronomio 30:15 Vedi, io pongo oggi davanti a te la vita e il bene, la morte e il male; 16 perciò oggi io ti comando di amare l'Eterno, il tuo DIO, di camminare nelle sue vie, di osservare i suoi comandamenti, i suoi statuti e i suoi decreti, affinché tu viva e ti moltiplichi; e l'Eterno, il tuo DIO, ti benedirà nel paese che stai per andare ad occupare. 17 Ma se il tuo cuore si volge altrove, e se tu non ubbidisci e ti lasci trascinare a prostrarti davanti ad altri dèi e a servirli, 18 io vi dichiaro oggi che certamente perirete, che non prolungherete i vostri giorni nel paese, che state per entrare ad occupare, attraversando il Giordano. 19 Io prendo oggi a testimoni contro di voi il cielo e la terra, che io ti ho posto davanti la vita e la morte, la benedizione e la maledizione; scegli dunque la vita, perché possa vivere, tu e i tuoi discendenti, 20 e possa amare l'Eterno, il tuo DIO, ubbidire alla sua voce e tenerti stretto a lui, poiché egli è la tua vita e la lunghezza dei tuoi giorni, affinché tu possa abitare nel paese che l'Eterno giurò di dare ai tuoi padri, ad Abrahamo, Isacco e Giacobbe".

Lo spirito con cui vediamo addobbare le vetrine, o progettare la pubblicità è lo stesso che regna nel mondo dello spirito, dove l'avversario delle anime cerca di attirare l'attenzione delle persone stimolando le passioni umane e cercando di farle vedere come desiderabili. Ma la Scrittura chiama ciò la via della morte perché non ci dà ciò che ci è stato promesso. Seguire Dio è la vita.

Apocalisse 21:18 Il muro era fatto di diaspro; e la città era di oro puro, simile a cristallo trasparente. 19 Le fondamenta del muro della città erano adorne d'ogni pietra preziosa; il primo fondamento era di diaspro, il secondo di zaffiro, il terzo di calcedonio, il quarto di smeraldo, 20 il quinto di sardonico, il sesto di sardio, il settimo di crisolito l'ottavo di berillo, il nono di topazio, il decimo di crisopazio, l'undicesimo di giacinto, il dodicesimo di ametista. 21 E le dodici porte erano dodici perle; ciascuna delle porte era fatta di una sola perla; e la piazza della città era di oro puro, come di cristallo trasparente.

Sembra strano che davanti a tante ricchezze che ci sono nel cielo non ci venga promesso niente sulla terra, strano che Dio non usi queste ricchezze sulla terra per attiraci a se. Egli sa che sulla terra non saremmo mai soddisfatti anche se possedessimo tutte le ricchezze del cielo. Con che cosa ci attira invece? Con la pace e con il riposo dell'anima, beni preziosi che non troviamo sulla terra, come è scritto in

Giovanni 14:27 Io vi lascio la pace, vi do la mia pace; io ve la do, non come la dà il mondo; il vostro cuore non sia turbato e non si spaventi.

Matteo 11:28 Venite a me, voi tutti che siete travagliati e aggravati, ed io vi darò riposo. 29 Prendete su di voi il mio giogo e imparate da me, perché io sono mansueto ed umile di cuore; e voi troverete riposo per le vostre anime. 30 Perché il mio giogo è dolce e il mio peso è leggero!".