MALATTIE E SPIRITI D’INFERMITA’

Studio presentato al Convegno Nazionale Anziani delle Congregazioni Cristiane

Pentecostali del 5-6 Ottobre 1990 a Siano (SA)

La malattia è definita come un'alterazione organica o funzionale di un organismo, o di una o più parti dello stesso, dovuta ad una causa. Si manifesta in sintomi e segni che hanno un'evoluzione acuta o cronica, verso la guarigione o la morte.

Le malattie possono essere congenite o acquisite, dovute rispettivamente a fattori ereditari oppure agenti dopo il concepimento.

Nelle Sacre Scritture, per la prima volta, viene nominato il termine "malattia" in Esodo 15:26 "Se ascolti attentamente la voce dell’Eterno, ch’è il tuo Dio, e fai ciò ch’è giusto agli occhi Suoi e porgi orecchio ai Suoi comandamenti e osservi tutte le Sue leggi, Io non ti manderò addosso alcuna delle malattie che ho mandato addosso agli Egiziani, perché Io sono l’Eterno che ti guarisco".

Se da un canto gli Egiziani furono vittime delle malattie mandate da Dio, dall’altro non furono abbandonati completamente e, come creature di Dio, ricevettero intelligenza e capacità per potersi curare. Infatti lo storico greco Erodoto afferma che in Egitto ogni parte del corpo umano era studiata, gli Egiziani erano in grado di curare i denti e la fama dei medici e chirurghi egizi era tanto grande che, alcuni fra loro, furono chiamati in Persia da Ciro e Dario.( Diz. Biblico Zibelli)

Per il popolo d’Israele, invece, non c’era bisogno di medici. Il Dottore dei dottori aveva promesso: "Io sono l’Eterno che ti guarisco", "l’Eterno allontanerà da te ogni malattia e non manderà su te alcuno di quei morbi funesti d’Egitto che ben conoscesti, ma li farà venire addosso a quelli che ti odiano". ( Deut. 8:15 )

Unica condizione perché si avverasse questa promessa: "Osserva dunque i comandamenti, le leggi e le prescrizioni che oggi ti do mettendoli in pratica." ( Deut.8:11 )

Quindi l’osservanza dei comandamenti avrebbe salvato Israele da ogni malattia.Ma…"Se non hai cura di mettere in pratica tutte le parole di questa legge, scritte in questo libro…l’Eterno renderà straordinarie le piaghe con le quali colpirà te e la tua progenie …e farà tornare su te tutte le malattie d’Egitto. Ed anche le molte malattie e molte piaghe, non menzionate nel libro di questa legge,

l’Eterno le farà venire su te finché tu sia distrutto". ( Deut. 28:58,61 )

E, man mano che Israele veniva meno nell’osservanza dei comandamenti, le malattie cominciavano ad abbattersi sul popolo eletto; e così anche in Israele si formarono dei medici. Era anche naturale che gli Israeliti avessero imparato alcuni elementi di medicina in Egitto, ma l’arte medica non raggiunse mai tra loro un alto grado di perfezionamento, perché rifiutando di venire a contatto con i cadaveri, non potevano acquisire sufficienti cognizioni anatomiche. II Cron.16:12 riporta: "Asa re di Giuda si rivolse ai medici". Marco 5:26: "La donna dal flusso di sangue molto aveva sofferto da molti medici".

In un primo momento, però, fu Iddio stesso che diede delle istruzioni per come trattare la lebbra e come differenziarla da altre malattie di pelle ( Lev: cap. 13 ).

Quindi, dalle Scritture del Vecchio Testamento, possiamo dedurre che le malattie non si manifestavano per una casualità incontrollata, ma facevano parte di un piano ben preciso, teso, in generale, a frenare l’orgoglio e la corruzione dei popoli; e, in particolare, per quanto riguarda Israele, esse servivano a correggerlo quando cercava di liberarsi dal "dolce" giogo dei comandamenti di quel Dio che lo aveva affrancato dalla amara schiavitù e che sapeva bene quale destino avrebbe avuto senza l’osservanza di essi.

In un libretto intitolato "Sette passi per ricevere la guarigione di Cristo" di T.L. Osborn viene affermato che è un concetto errato considerare Dio l’autore delle malattie e che la malattia, invece, viene mandata da Satana in persona. E per dimostrare ciò vengono presentati alcuni versi delle Scritture: "E Satana si ritirò dalla presenza dell’Eterno e colpì Giobbe d’una ulcera maligna dalla pianta dei piedi al sommo del capo" ( Giobbe 2:7 ). "Ed ecco una donna che da diciotto anni aveva uno spirito d’infermità" ( Luca 13:11 ). Ed in Matteo 12:22 si parla di un indemoniato che era cieco e muto.

Nel capitolo 3 di questo libretto, Osborn, per confermare quanto detto, riporta una spiegazione dell’evangelista William Branham riguardo alla parte che Satana ha nelle malattie dell’uomo: "Ogni malattia ha la sua origine in un germe di microbo patogeno. Questo germe o microbo produce nel nostro corpo danno e distruzione; esso viene mandato perciò da Satana, padre di ogni male e distruzione. E’ proprio per questo che Gesù vedeva in tutte le malattie, uno "spirito d’infermità".

Dal punto di vista scientifico la precedente affermazione è vera solo in parte, in quanto non tutte le malattie hanno la loro origine in un germe di microbo patogeno. Infatti ciò vale solo per le malattie infettive.

Ci sono tanti tipi di malattie che secondo criteri eziologici possono essere classificate come segue: malattie traumatiche, da agenti fisici, tossiche, parassitarie, infettive. Oppure, tenendo conto del processo patologico elementare che le caratterizza, si possono definire come: malattie infiammatorie, degenerative o regressive, febbrili, neoplasiche, esantematiche.

Riferendoci invece al tessuto o organo o apparato: malattie ossee, nervose, circolatorie, respiratorie, metaboliche.

Infine ci possono essere malattie professionali contratte nell’esercizio di attività lavorative.

Dal punto di vista biblico la suddetta affermazione è discutibile perché è da dimostrare che Gesù vedesse in tutte le malattie uno spirito d’infermità. Così scrive l’evangelista Luca: "In quella stessa ora Gesù guarì molti di malattie, di flagelli, di spiriti maligni, e a molti donò la vista"(cap.7:21). Non viene detto che quelle persone avevano tutte uno spirito d’infermità; e nel testo greco ogni affezione viene chiamata con un nome differente: spirito d’infermità=pneuma asteneias; malattia=nosos; piaga, lividura o flagello=mastix.

Gesù guarì anche molti lebbrosi ed oggi si conosce che la lebbra è causata da un batterio (bacillo di Hansen-Mycobacterium leprae) e viene curata con gli antibiotici. Non credo che gli spiriti risentano dell’effetto degli antibiotici!

Osborn continua affermando che "il demonio provoca le malattie per mezzo dei suoi spiriti d’infermità. Questi spiriti possono essere scacciati nel nome di Gesù e allora la malattia scompare".

Questa affermazione non è coerente con quella riportata precedentemente, cioè che le malattie vengono mandate da Satana con l’ausilio di microbi patogeni.

In ogni caso l'insegnamento chedietro ogni malattia c'è il diavolo può essere pericoloso perché qualcuno potrebbe rifiutare di prendere medicine con grave rischio per la sua salute. Noi crediamo che Iddio può guarirci dalle malattie, ma quando non lo fa possiamo ricorrere sia alle medicine che al ricovero in ospedale. A volte è necessario che qualcuno si sottoponga ad un intervento chirurgico per poter guarire da una malattia. E’ strano pensare che uno spirito si lasci buttare fuori da una persona a colpi di bisturi!!

In alcuni casi certe malattie sono state provocate da spiriti d’infermità e ciò viene confermato dalle Scritture ma è ovvio che non se ne può fare una regola. Credere poi che il diavolo è capace di mandare i batteri significa riconoscere che è in grado di creare un microrganismo composto di proteine, lipidi, polisaccaridi, enzimi etc.

Solo Iddio ha il potere di creare!

I batteri sono dei microrganismi che hanno dimensioni comprese tra 0,5 e 10 micron. La cellula batterica è caratterizzata dalla presenza di una parete protetta da uno strato mucoso che forma una capsula.Tale parete, costituita da proteine caratteristiche non riscontrabili in altre cellule viventi, conferisce ai batteri una certa rigidità e circonda la membrana citoplasmatica contenente fosfolipidi ed enzimi respiratori. Il citoplasma è ricco di protidi, lipidi, materiali nucleari e di riserva. Satana, in quanto creatura, non può avere capacità creative, e mai avrebbe potuto formare dal nulla un microrganismo come il batterio.

Invece è sicuramente Iddio che crea e manda batteri e virus con dei fini ben precisi; Egli ha creato e mandato il virus dell’AIDS per delle ragioni molto logiche e spiegabilissime. Infatti con questa malattia, seppure in parte, viene frenata la corruzione sessuale dilagante, e l’AIDS rappresenta il giudizio di Dio contro le persone più corrotte della società.

Nel passato Iddio era intervenuto, riguardo a questo problema, con dei batteri che provocavano malattie sessuali note a tutti. Tali malattie sono state quasi debellate dalla scoperta degli antibiotici, ma ecco adesso sulla scena un virus che sta mettendo in crisi medici, ricercatori e uomini di scienza.

Possiamo quindi dedurre sia dagli avvenimenti presenti e passati, sia dalle Sacre Scritture, che le malattie sono una parte importante del modo di Dio di trattare con gli uomini, nel correggerli o a volte provarli.

Ecco, a proposito, alcuni esempi delle Scritture: II Cron.21:12,19 "Perché tu non hai camminato per le vie di Giosafat, tuo padre…tu avrai una malattia d’intestini, che si inasprirà di giorno in giorno, finché gli intestini ti vengano fuori per effetto del male".

Amos 4:10 "Io ho mandato fra voi la peste come in Egitto…ma voi non siete tornati a me, dice l’Eterno". Quando Davide peccò, il suo bambino cadde gravemente ammalato; in questo caso la malattia e poi la morte del bambino furono il giusto giudizio di Dio verso il re d’Israele. (II Sam.24:13)

La peste che Iddio mandò al popolo d'Israele per tre giorni frenò l’orgoglio di Davide. (I Cron.21:12)

La scheggia nella carne di Paolo, in questo caso un angelo di Satana, fu necessaria affinché l’apostolo non s’insuperbisse e fosse reso più debole. (II Cor.12:7)

I disturbi di stomaco di Timoteo senz’altro lo rendevano più dipendente dal Signore. (I Tim. 5:23)

I principi ricavati da questi versetti biblici sono in contrasto con quanto afferma Osborn nel suo libro: "Se conosciamo l’opera di Satana nelle malattie, se riteniamo che ciascuna di esse è causata da uno spirito d’infermità che può essere scacciato nel nome di Gesù, possiamo essere certi che sgridando quello spirito la malattia scomparirà. Non avremo dubbi, anche se non vedremo immediatamente la scomparsa dei sintomi di essa. Dunque, ora sai che la malattia non è mandata da Dio, sai che Egli vuole che tutti stiano bene e che solo Satana può rallegrarsi dei nostri mali e della nostra sofferenza".

Personalmente, invece, non so quante volte ho ringraziato il Signore per la mia colite.Tante volte ho pregato e supplicato con fede il Padre per essere guarito definitivamente, e periodicamente ho goduto di ottima salute; ma tutte le volte che la colite si è ripresentata ho dovuto ammettere, seppure a denti stretti, che era necessaria per me.

E’ di fondamentale importanza capire il perché delle malattie e la loro causa, poiché da questo dipenderà la nostra reazione, il nostro modo di pregare e il nostro rapporto con Dio.

Quanto tempo durò la peste in Israele? Tre giorni.

Quanto tempo durò la malattia di Giobbe? La Bibbia non lo dice espressamente, ma sappiamo che venne il giorno che ebbe fine.

Quanto tempo Paolo dovette sopportare la scheggia nella carne, l’angelo di Satana? Tutta la vita.

Allora dobbiamo necessariamente sapere, volta per volta, qual è la causa della malattia che si presenta. E’ il giudizio o la correzione di Dio? E’ una prova? E’ uno spirito d’infermità? E’ una malattia che deve condurre a ravvedimento? E’ una malattia a morte? E’ una malattia che durerà tutta la vita?

Non bisogna generalizzare né essere superficiali. E’ necessario che si affronti ogni malattia in un modo particolare e diverso di volta in volta. Dobbiamo sapere per che cosa pregare.

Non possiamo aver paura delle malattie e nemmeno avere l’ansia di liberarcene al più presto. Sono convinto che Iddio tiene ogni cosa sotto il Suo controllo e agisce per i Suoi fini particolari, per cui anche la più temuta delle malattie alla fine avrà cooperato al nostro bene.

Per concludere un accenno all’unzione degl’infermi.

Giacomo nella sua lettera invita gli infermi a chiamare gli anziani della chiesa per la preghiera con l’unzione dell’olio, ma sappiamo che ci sono stati degli anziani che hanno applicato in maniera impropria questi versi con gravi danni per la salute del malato, che era così spinto a rifiutare i farmaci o il ricovero in ospedale.

La preghiera della fede con l’unzione dell’olio in alcuni casi è stata esaudita dal Signore ed è avvenuta la guarigione. In altri casi invece la guarigione non è arrivata.

Ai primi tempi della mia conversione non volevo prendere medicine perché credevo di offendere il Signore. Una notte ebbi un forte mal di gola, ma decisi di non prendere niente, perché avevo fede che il Signore mi avrebbe guarito; ma verso le tre del mattino fui costretto a svegliare il medico curante perché non riuscivo più a resistere, e alla fine fui guarito dagli antibiotici.

Dopo qualche tempo ebbi modo di raccontare questo fatto in una lettera al fratello Leonardo Navarra, missionario nel Niger, il quale con la sua abituale semplicità mi rispose che anche in Africa venivano usati farmaci per curare raffreddore e mal di testa! Feci un bel sorriso e da quel giorno cominciai ad essere meno rigido sull’uso delle medicine nelle varie infermità a cui sono andato incontro, anche se prima preferisco sempre pregare.

Tonino Galioto