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[passato lo sciopero, torna
la stessa zuppa ]
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da
http://www.leganord.org/politica/

07 /05/ 02 - Lega; Calderoli: "sito Corriere ci colloca
tra estremisti"

[ URCA ! e non sono contenti ?]

"Il sito internet del Corriere della Sera dedicato all'
estrema destra in Europa, oltre ad essere pieno di
superficialità ed inesattezze, si occupa anche della
Lega Nord, dedicandole un'attenzione ed un'evidenza tali
da far pensare quasi ad una segnalazione di un bersaglio
per eventuali esaltati o terroristi. Su quel sito
campeggia peraltro anche la foto di Pim Fortuyn, il
leader della destra olandese assassinato ieri.
Negli ultimi tempi l'atmosfera politica è stata resa
incandescente soprattutto da certi massmedia, impegnati
a propagandare scenari catastrofici e assurdi parlando
delle elezioni francesi. Vedere sul sito del Corriere
Bossi e la Lega accomunati a posizioni e idee estranee
al movimento, ci spinge ad intervenire per tutelare in
sede legale la nostra immagine a anche la nostra
incolumità".

E' quanto ha dichiarato Roberto Calderoli Vice Presidente
del Senato e Coordinatore delle Segreterie Nazionali
della Lega Nord in merito al sito internet del Corriere
della Sera che definisce la Lega Nord movimento di estrema
destra.
[ biricchino di un Corriere ! ]

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07 /05/ 02 - Fortuyn; Calderoli: "violenza politica sta
a sinistra"

In Italia, gli attentati sono firmati da brigate che
si autodefiniscono rosse, in Olanda l'assassino di Pim
Fortuyn è un esponente dell'estrema sinistra.
A questo punto c'è da chiedersi: chi adotta la violenza
come arma politica? Chi sono in realtà i veri fascisti?
Ovvia la risposta: quando i voti non vanno più a
sinistra, ecco che qualche solerte 'democratico' pensa
di invertire il naturale corso della storia usando la
pistola. A dimostrazione che il modo di fare fascista
oggi emerge soltanto a sinistra.
......
La UE, invece di occuparsi del calibro dei piselli,
delle zucchine e dei cetrioli o di mettere sotto tutela
la sovranità delle nazioni - aggiunge Calderoli -,
dovrebbe piuttosto attivarsi per mettere al bando
il terrorismo e i suoi fiancheggiatori, soprattutto
se questi sono raggruppati in forze politiche
estremiste. La Convenzione UE, che sta scrivendo la
costituzione europea, abbia il coraggio di compiere
questo importantissimo passo.

[ e magari la UE si potrebbe anche occupare del calibro
delle ... pensate ... della Lega. ]

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[forse il lettore delle precedenti puntate si chiede
cosa ne è stato del concorso miss Padania.
Tranquillo, tutto va per il meglio]

da
http://www.misspadania.com/articoli.htm

Si è tenuta presso il Teatro Nuovo di Varese la quarta
edizione del concorso Padania, Miss di successo.
Grande battaglia all'insegna del fascino tra le 31
aspiranti
Il sipario si è alzato, ed è stato un successo.
Dopo mesi di duro lavoro le bellezze della nostra terra
hanno potuto sfoggiare tutte le loro qualità, non solo
fisiche, per cercare di ammagliare [---SIC---] il
pubblico e la nutrita e prestigiosa giuria, guidata
da Fabio Testi, e arrivare, una selezione dopo l'altra
alla conclusione della serata. Grande la partecipazione
del pubblico che, oltre a rimanere affascinato dalle
giovani candidate Miss, si è molto divertito con gli
sketch comici di Marco Milano, che assieme al
simpatico e bravo presentatore, Marco Balestri (alla
sua seconda edizione del concorso di bellezza 'verde')
ha piacevolmente intrattenuto gli astanti. Altissimo
il coinvolgimento del popolo padano anche alle canzoni
[ RI-SIC ] del gruppo Van De Sfroos, che non ha fatto
altro che confermare la simpatia che i leghisti
riservano verso il genere musicale della band comasca,
caratterizzato dall'uso in tutte i suoi pezzi della
lingua lariana [ della First Lady Veronica ?].
....
Le trentuno finaliste, che sono arrivate a Varese
dopo numerose selezioni provinciali, si sono
dimostrate all'altezza della situazione da subito
e, malgrado per molte fosse la prima apparizione su
di palcoscenico tanto importante [!!!], ma soprattutto,
di fronte a tanto pubblico, non si sono dimostrate
spaurite o spaventate [ eh ,la coraggiosa gioventù padana..]
C'è da dire, che il calore profuso dalla gente
comodamente seduta sulle poltrone del Teatro Nuovo di
Varese, ha subito messo a loro agio anche le più timide
tra le trenta bellissime ragazze, che sono tutte riuscite
a dare il meglio di se. Serata riuscitissima quindi,
grazie al grande lavoro dei militanti e degli
organizzatori. Una macchina che è partita molti mesi fa
e che ha portato ad una bellissima manifestazione che
dimostra l'orgoglio di appartenenza di un grande popolo
che, anche per serate che non sono espressamente
politiche, si muove e forma un gruppo che agli occhi di
tutti è veramente molto unito.

[adesso siamo tutti molto più tranquilli]

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da
http://www.radicali.it/2000/conferenze/

dal Forum

Titolo: caro amico "sindacato"
Autore: PAOLO

Testo: Sei un persona gentile e Ti rispondero'
pacatamente. E' vero, se vuoi andare al punto io credo
esattamente che "i padroni" come li chiami tu, debbano
poter licenziare letteralmente senza vincoli di sorta.
Essi fanno solo l'interesse dell'impresa che dirigono.
I posti di lavoro li hanno creati loro e devono poter
scegliere per essi le persone che meglio gli si addicono,
a loro unica discrezione. Se sbagliano, e licenziano uno
valido, sara' solo colpa loro, e saranno i primi a
smenarci. Con questo non voglio dire che i deboli non
vadano aiutati, e sono d'accordo sull'istituzione del
sussidio per chi ne ha bisogno. Ma l'unico strumento di
solidarieta' deve essere la tassazione "progressiva"
sulle persone fisiche, l'unica che prende come elemeto
discriminante il reddito: lo stato non puo' delegare
alle imprese compiti di solidarieta' dei quali dovrebbe
essere lui per primo a farsi carico, e questo, oltretutto,
indipendentemente dal reddito d'impresa. Cosi facendo
discrima tra cittadini solo in base alle scelte che
fanno nella loro vita (io la trovo una grave violazione
dei diritti fondamentali di liberta'). Oltretutto i
risultati sono sotto gli occhi di tutti perche' imporre
leggi a presunta protezione distorce il mercato, creando
disoccupazione e sottosviluppo.

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da
http://www.alleanzanazionale.it/portale/shownews.pl?iid=77644

LAVORO: FINI, ART. 18? NESSUNO INTENDE RITIRARLO
''Nessuno di noi intende ritirarlo''. Cosi' il
vicepresidente del Consiglio Gianfranco Fini, al termine
della convention dei candidati della Cdl per le
amministrative, replica a quanti gli chiedono un
commento sugli attacchi sferrati contro la sinistra dal
presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e se quindi
possa sfumare l'ipotesi di un gioco di squadra se non
si dovesse ritirare l'art. 18. Manterrete questa linea?
''Sicuramente'', taglia corto Fini.

[per un po' abbiamo temuto un cedimento, per
fortuna è tutto a posto]

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da
http://213.213.67.181/ubbthreads/showflat.php

(forum forza italia)

Sono un medico di medicina generale della provincia di
Napoli e voglio esprimere il mio disappunto su come oggi
siamo costretti a svolgere la nostra professione piena
di burocrazia e poca attivita' professionale. Per
favore mettete i ticket sanitari su medicinali e
prestazioni diagnostiche così non saremo piu' assaliti
dai pazienti e potremmo svolgere meglio la nostra
attivita'.
Ovviamente con un risparmio notevole della spesa sanitaria

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da
http://www.governo.it/

Roma, 4 maggio 2002
Il Presidente del Consiglio intervenendo all'assemblea
straordinaria di Confartigianato ha assicurato che il
governo taglierà le tasse a partirte dal prossimo anno.
[campa cavallo]
Silvio Berlusconi ha spiegato che la riduzione delle
aliquote Irpef non è stata possibile quest'anno per la
presenza di un extra-deficit di 37.000 miliardi
[ e perchè non 370.000 ? potrebbe servire per l'anno
prossimo...]
di lire ereditato dai governi di centrosinistra.
Il Presidente del Consiglio ha poi confermato la decisione
e l'impegno di tutto il governo e di tutta la maggioranza
a perseverare nell'attuazione del suo programma:
"Non sempre l'azione riformista è stata spedita come
volevamo [ per fortuna ]. Sono ancora operanti nella
società delle forze che si oppongono al cambiamento
[ brutti cattivi, ma li sradicheremo presto...]
e le riforme sono rallentate da queste resistenze.

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[il MIgliore]

da
http://www.governo.it/servizi/interventi/dettaglio.asp

E' vero che a Bologna ha parlato con gli alleati del
suo successore alla Farnesina?

- Si, ne abbiamo parlato. Abbiamo discusso delle
personalità più adatte a ricoprire quel ruolo.
Di chi potrebbe guidare al meglio la Farnesina.

Allora il cambio è imminente?

- Per il momento credo che la cosa migliore sia che io
resti il ministro ad interim. Questo anche vista la
delicatezza della situazione internazionele in queste
settimane, che sconsiglia un cambio. In campo interna-
zionale pesa il mio ruolo di primo ministro, la mia
personalità e la mia esperienza. Ci sono molti
sacrifici in più, a cui peraltro mi sottopongo
volentieri, ma vorrei sottolineare che la maggioranza
dei viaggi e degli impegni che mi portano all'estero
sono in qualità di presidente del Consiglio. Certo
è un passaggio temporaneo [cioè durera' solo qualche anno],
ma per me è stata un'esperienza molto arricchente, che
mi servirà in futuro nel lavoro di primo ministro.

.............

In economia e nei conti pubblici però la situazione non
sembra così rosea.

- La situazione internazionale è difficile, ma le cose in
economia non paiono andare così male. I 400mila posti
di lavoro in più sono una cosa da non sottovalutare, sono
un indicatore molto positivo per il Paese. Certo,
abbiamo trovato un deficit che ci lega le mani.
[ah, questa sinistra deficitaria]

Si è parlato dell'ipotesi di una manovra correttiva sui
conti pubblici.

- Non ho mai detto che c'è bisogno di una manovra sui
conti. Le mie parole sono state forzate.

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da
http://dbase.ipzs.it/cgi-free/db2www/pcm/arti.mac

IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Visto il comma 5 dell'art. 5-bis del decreto-legge 7 settembre
2001, n. 343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre
2001, n. 401, il quale dispone che le disposizioni di cui all'art. 5
della legge 24 febbraio 1992, n. 225, si applicano anche con
riferimento alla dichiarazione dei grandi eventi rientranti nella
competenza del Dipartimento della protezione civile;
Considerato che il prossimo 16 giugno 2002, avra' luogo in Roma,
sul sagrato della Basilica di San Pietro in Vaticano, la cerimonia di
canonizzazione del Beato Padre Pio da Pietrelcina che comportera' la
partecipazione di migliaia di fedeli e devoti provenienti da tutte le
parti d'Italia e del Mondo;
Considerato altresi' che nella stessa giornata del 16 giugno 2002,
si svolgeranno analoghi momenti celebrativi in Pietrelcina, paese
natale del Beato Padre Pio, e in San Giovanni Rotondo;
Considerato inoltre che per tale evento si impone la necessita' di
individuare, definire e attuare misure organizzative efficaci sotto
il profilo della mobilita', della ricezione alberghiera,
dell'accoglienza e della assistenza sanitaria e di quant'altro
occorra ad assicurare una ordinata partecipazione dei fedeli;
Tenuto conto dell'imminenza dell'evento medesimo che richiede
l'adozione di misure straordinarie ed urgenti che possono essere
assunte soltanto nell'esercizio di poteri in deroga alle vigenti
normative;
Ritenuta quindi l'esigenza di attuare tutti gli interventi
straordinari e necessari per il perseguimento delle suddette
finalita' nell'ambito di operativita' delle disposizioni contenute
nel comma 5 dell'art. 5-bis del decreto-legge 7 settembre 2001, n.
343, convertito, con modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n.
401;
Vista la deliberazione del Consiglio dei Ministri adottata nella
riunione del 19 aprile 2002;
Su proposta del Ministro dell'interno, delegato per il
coordinamento della protezione civile;
Decreta:
Ai sensi e per gli effetti del comma 5 dell'art. 5-bis del
decreto-legge 7 settembre 2001, n. 343, convertito, con
modificazioni, dalla legge 9 novembre 2001, n. 401, sono dichiarati
"grande evento" la giornata del 16 giugno 2002 per la cerimonia di
canonizzazione del Beato Padre Pio da Pietrelcina e le connesse
manifestazioni citate in premessa.
Il presente decreto verra' pubblicato nella Gazzetta Ufficiale
della Repubblica italiana.
Roma, 19 aprile 2002

Il Presidente
del Consiglio dei Ministri
Berlusconi
Il Ministro dell'interno
delegato per il coordinamento
della protezione civile
Scajola

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da
http://www.mondadori.com/panorama/area_2/area_2_10332.htm

Il mondo parla di Oriana Fallaci e l'Italietta rossa e
nera non perde l'occasione per rivelare ancora una volta
l'inguaribile, pervicace, intramontabile vocazione
provinciale della sua nomenklatura mediatica. Lo
dimostra l'allarme lanciato da Piero Ostellino
nell'articolo pubblicato venerdì 26 aprile in prima
pagina sul Corriere della sera: "Le minacce alla
Fallaci. Il coraggio di Oriana e il fanatismo islamico"
Da un lato un'intellettuale unica, da sempre in
controtendenza e con una forte presa internazionale
(nessun italiano, oggi, ha lo stesso impatto sulla
opinione pubblica globale come la Fallaci, basta dare
un'occhiata a Internet), che è stata minacciata di
morte dagli estremisti islamici per il suo libro
La Rabbia e l'Orgoglio (Rizzoli, quasi 1 milione di
copie in 5 mesi) e poi per l'intervento contro
l'antisemitismo su Panorama. E dall'altro la piccola
'armada' della stampa italiana, di sinistra e non, che,
anzichè entrare nel merito delle cose scritte sulla
questione mediorientale, cose degne di confronto,
preferisce l'attacco personale con la baionetta.
Cos', mentre lei rischia la pelle, Michele Serra,
sonnacchioso sulla sua 'Amaca', paragona sulla
Repubblica "ogni nuovo scritto di Oriana Fallaci
all'arrivo nella città di provincia di vecchi
adorabili circhi con anaconda e donna barbuta".
Cos', mentre gli estremisti islamici gliel'hanno
giurata, Massimo Fini sul Giorno, con gusto decisamente
macabro, esprime il suo giudizio sugli ultimi scritti
della Fallaci ricordandole "un verso di Menandro che
ci dicemmo un giorno, tantissimi anni fa e che vale
per tutti: caro agli dei è chi muore giovane".
Se gli estremisti islamici colpiranno, Menandro sarà
stato profeta.

Ma il tintinnare delle baionette, per fortuna, non supera
il fossato dell'orticello italico. Nemici irriducibili
della globalizzazione, i falchi anti Oriana si ostinano
a chiudere gli occhi davanti alla discussione che con
ben altri toni e argomenti il suo scritto su Panorama
ha suscitato e sta tuttora suscitando nel mondo. Non
solo c'è un sito, Thank you Oriana (thankyouoriana@yahoo.it)
che si aggiorna in tempo reale con centinaia di attestati
di solidarietà provenienti ogni giorno dai 5 continenti
(erano 1.566 lunedì 29 aprile) [SOLO?], ma può essere
anche interessante riprodurre per esteso l'inizio dell
articolo pubblicato dal New York Post il 24 aprile con
il riferimento all'intervento della Fallaci su Panorama.
"E' vero in modo deprimente» scrive il quotidiano "che,
in pratica, ogni noto giornale europeo ha deciso di
riferire, la scorsa settimana, della battaglia di Jenin
fra le forze militari israeliane e i terroristi palestinesi
come se quello che è avvenuto, anziché una battaglia,
fosse stato un massacro compiuto da israeliani brutali.
Tale unanimità politica fra le Elite europee si è vista
raramente negli ultimi sessant'anni. Ma, attraverso il
pamphlet di Oriana Fallaci pubblicato il 12 aprile dal
settimanale Panorama, ci viene anche l'unica ed
eloquentissima risposta alla vergognosa ossessione della
propaganda antiisraeliana. La polemica della Fallaci -
continua il New York Post - è stata condivisa da
milioni di lettori in tutta Europa e nel mondo.
La giornalista francese Anne-Elisabeth Moutet, la quale
dirige un sito di posta Internet chiamato Risposte, ha
riferito all'agenzia Scrapbook che, dopo aver tradotto
in francese il pamphlet della Fallaci, ha ricevuto una
tale quantità di messaggi da essere stata costretta a
installare un indirizzo separato di email onde ricevere
tutti i messaggi dei sostenitori che arrivavano a
centinaia dai posti più impensati: Australia, Bosnia,
Marocco.
.........

[andate in pace..]

?!
notizie dall'altro mondo
contenuto a cura di Antonio Pudda
grafica Nino

spigolature in rete che mostrano le cose assai bizzarre e curiose che si possono trovare...

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sabato 11 maggio anno di grazia 2002

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