the right way

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http://alleanzanazionale.it/portale


AN: FINI, AL GOVERNO TUTTE LE GENERAZIONI DELLA DESTRA

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'Basta scorrere i nomi della nostra squadra di governo per capire che non c'e' soltanto un blocco generazionale, ma sono rappresentate diverse generazioni di uomini che hanno fatto la storia del partito: da Tremaglia che e' il piu' anziano fino ad Alemanno che e' il piu' giovane''. Gianfranco Fini, nella sua relazione davanti all'assemblea nazionale di An, sottolinea, con questo passaggio, ''il legame del partito con le sue radici'' e la ''continuita' della destra italiana''. Perche', dice ancora Fini ''ricordo le facce dei giovani a Fiuggi e il pianto di quelli piu' anziani quando, pur soffrendo, prendemmo certe decisioni. Ebbene, al governo oggi sono rappresentate tutte queste generazioni''.

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LAVORO: FINI, GOVERNO HA COLPITO DOGMA E DIVISO IL SINDACATO

VITTORIA DESTRA SU PARTECIPAZIONE PIU' IMPORTANTE REVISIONE ART.18 ''Per i sindacati l'articolo 18 era un dogma, un simbolo. Ed il governo ha inteso colpire questo simbolo. Tra l'altro, non e' vero come qualcuno ha sostenuto, che questa polemica ha compattato i sindacati ma, anzi, li ha divisi, isolando la Cgil''. Gianfranco Fini dal palco dell'assemblea nazionale di An, si e' rivolto soprattutto ai dirigenti della destra sociale, che avevano manifestato alcune riserve sulla linea del governo a proposito dell'art. 18. ''Non e' vero -ha ribadito il vicepremier- che il governo con questo esperimento voglia colpire i dipendenti pubblici, ma si riferisce soltanto a tre categorie ben precise di lavoratori. Io credo che a fronte di questo, che, ripeto, e' soltanto un simbolo, sia molto piu' importante il fatto che, dopo che il ministro Alemanno l'aveva presentata, il governo, a cominciare da Maroni, abbia accettato e recepito la nostra proposta sulla partecipazione dei lavoratori alla gestione delle imprese sulla ripartizione degli utili. Questa' e' una grande vittoria della destra, l'aver fatto recepire al governo una delle nostre piu' vecchie e importanti battaglie''.

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STATI GENERALI DELLA SCUOLA

PRIMO BILANCIO POSITIVO
''Quando un governo si impegna a mettere nella scuola 19 mila miliardi aggiuntivi per migliorare la didattica non si puo' dire che e' un tuffo nel passato, ma e' guardare al futuro''. Cosi' il ministro dell'Istruzione, Letizia Moratti, ad 'Uno Mattina' risponde al segretario della Cgil Sergio Cofferati, che ieri da Perugia ha attaccato il metodo e la sostanza della riforma della scuola, definendola un tuffo nel passato.
Secondo il ministro, il bilancio della prima giornata è positivo, sottolineando inoltre che, tra ieri e la scorsa notte, sono stati registrati oltre 200.000 collegamenti via Internet con proposte e suggerimenti per la riforma.
Moratti ha pero' precisato che gli Stati generali ''non sono quelli tenuti da ieri all'Eur, ma sono nel paese, nel collegamento diretto con 7.000 scuole in tutta Italia.
Ieri - ha detto il ministro - abbiamo avuto 100.000 collegamenti, e la scorsa notte altri 100.000, con proposte sulla riforma provenienti dalle scuole''.
Il ministro ha inoltre respinto l'accusa di voler 'ridimensionare' la scuola pubblica: ''A questa affermazione rispondo con l'invito a partecipare al dialogo, perche' questo e' il metodo per migliorare qualunque proposta''. Ed ha aggiunto: ''Quest'anno sono stati assunti 60.000 insegnanti nella scuola pubblica e tutte le risorse aggiuntive per il 2002 saranno destinate alla valorizzazione del personale docente.
Questa e' la risposta - ha detto il ministro - a critiche che non capisco''.
Quanto alla proposta di riforma della scuola, Moratti ha ribadito: ''Partiremo con una riforma che incorporera' e terra' conto dei suggerimenti che arriveranno da parte di quanti vorranno intervenire nel dialogo e nel confronto che si e' avviato, su un impianto che gia' oggi e' ampiamente condiviso''.
Alla fine della prima giornatai lavori, ''grande soddisfazione'' e' stata espressa dal responsabile scuola di Alleanza Nazionale Giuseppe Valditara per ''la disponibilita' manifestata dal presidente della commissione Giuseppe Bertagna a mantenere l'istruzione superiore a cinque anni''.
''Questa -ha sottolineato- e' la novita' piu' importante emersa dalla relazione Bertagna. Il passaggio successivo e' quello di una piu' netta separazione tra elementari e medie, con un potenziamento della scuola media che e' oggi la scuola debole del sistema.
Importante e' anche proseguire -ha concluso Valditara- in un collegamento sempre piu' stretto tra istruzione tenica e mondo della produzione''.

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STATUTO DEI LAVORATORI

Intervista al vice Ministro dell'Economia, Mario Baldassari "Sull'art. 18 niente guerre di religione" ROMA - Gianfranco Fini ha riportato il confronto sull'articolo 18 dello statuto dei lavoratori "in termini corretti" e non ha senso "scatenare una guerra di religione su questi temi".

ROMA - Gianfranco Fini ha riportato il confronto sull'articolo 18 dello statuto dei lavoratori "in termini corretti" e non ha senso "scatenare una guerra di religione su questi temi". Sono parole del viceministro dell'Economia Mario Baldassarri che invita tutti alla calma. Prof. Baldassarri, l'assemblea di An è stata caratterizzata anche dalla discussione sull'art.18. Che cosa accadrà? "Fini non ha fatto altro che riportare in termini corretti quella che è la realtà dell'argomento. Non si tratta di abolire l'articolo 18, che resta così com'è all'interno della legge 300 del 1970. Non si tratta di togliere alcuna garanzia ai lavoratori". Che cosa volete cambiare in particolare? "In tre casi specifici vogliamo dare più garanzie ai lavoratori. Vogliamo aiutare la aziende che stanno emergendo. Il lavoratore che finora è stato in nero emerge, viene assunto con un regolare contratto di lavoro a tempo indeterminato. Rispetto a questo lavoratore, la possibilità di applicare l'articolo 18 si riferisce non al reintegro, ma all'equo indennizzo nel caso venga licenziato senza giusta causa. Rispetto alla situazione di oggi, questo lavoratore migliora le sue condizioni". Cosa farete sulle imprese con più di 15 addetti? "La proposta del Governo è quella di far lavorare "in bianco" i lavoratori che già operano in queste aziende e che non sono regolarizzati. Anche in questo caso, il governo propone la regolarizzazione di questi lavoratori in luogo del reintegro in caso di licenziamento". Uno dei punti più delicati riguarda i contratti atipici. "Su questi contratti si è sempre detto che ci sono meno garanzie, che sono contratti precari. Se questi contratti vengono trasformati in contratti a tempo indeterminato, in caso di licenziamento nei confronti di questi lavoratori scatta l'equo indennizzo invece del reintegro. Non viene intaccata la sostanza dell'articolo 18". La reazione dei sindacati com'è stata? "È stata accettabile. Non è stato proclamato lo sciopero generale grazie al loro senso di responsabilità. Il dialogo continua, prosegue. La concertazione è un metodo corretto. Ma attenzione, nessuno può portare al diritto di veti all'azione del Governo che ha il dovere di perseguire la propria politica". (da Il Tempo del 4 dicembre 2001)

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un'intervista (stesso sito)

Nania: la Sinistra ha così riscoperto la sua non dimenticata vocazione leninista

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L'opposizione ha però trovato strana e sospetta tanta fretta.

Sì, lo so. Il loro leit motiv, ripetuto ossessivamente, è stata la domanda: Perché proprio adesso? Ma la nostra risposta, semplice e lineare, può essere riassunta da un altra domanda: Perché non adesso"? Tanto più che questa legge è nata, in passato, dalla collaborazione di tutti, Centrodestra e Ulivo. Non si comprende quindi per quale motivo ora l'opposizione gridi allo scandalo e alla ferita istituzionale.

Per la verità, soprattutto da sinistra, si sostiene che l'approvazione di questa legge favorisca alcuni “imputati eccellenti.

Questa, in realtà, è una colossale sciocchezza. Anche perché, in alcuni casi, viene prevista la riapertura dei termini e il prolungamento della carcerazione. Va poi evidenziato che, nel varare una legge, il buon senso suggerisce di fare una valutazione sia dei vantaggi che degli svantaggi. Ed è indubbio che, in questo caso, i primi siano superiori, per qualità e numero, ai secondi.

Dunque, non c'è stata nessuna fretta sospetta.

Direi proprio di no. La Sinistra ripete questo ritornello per motivi propagandistici. Ma io mi chiedo: perché i governi del'’Ulivo hanno perso tre anni di tempo per approvare le rogatorie? Forse era perché si occupavano di leggi liberticide come la par condicio o il falso federalismo che hanno approvato violando i principi democratici che prevedono per una legge costituzionale maggioranze il più ampie possibile.

Un altro cavallo di battaglia delle opposizioni è stata la tesi secondo la quale, con questa legge, non pochi criminali l'avrebbero fatta franca.

Sarebbe decisamente raccapricciante che la Casa delle Libertà avesse approvato una legge che consentisse la scarcerazione di migliaia e migliaia di imputati per reati gravissimi. La Sinistra forse pensa che ci siano stati e ci siano magistrati che hanno condotto inchieste o processi violando le regole della legge o utilizzando prove e documenti falsi? Per quanto ci riguarda riteniamo che non sia così. I pedofili, i terroristi e i mafiosi resteranno in carcere. La Sinistra, al riguardo, dice soltanto falsità.

Resta da capire, a questo punto, qual è il vero motivo di un ostruzionismo così duro e becero.

La verità è che, in questa occasione, hanno riscoperto la loro antica vocazione leninista. Hanno attaccato, come hanno fatto con il presidente del Senato Pera, le persone prescindendo da ogni questione di merito. E’ stato un atteggiamento a dir poco vergognoso. Quando all'opposizione eravamo noi del Centrodestra non abbiamo mai trasformato una battaglia politica in una serie di attacchi alle persone o abbiamo dimostrato scarso rispetto per le istituzioni. Loro, invece, lo hanno fatto. Posso capire lo scontro, anche duro, purchè non uccida il confronto. Il linciaggio o la lapidazione sono un'altra cosa. Questa, del resto, è la loro cultura. Basta considerare come si sono comportati con Berlusconi quando ha fatto il famoso discorso sull’Islam. Hanno isolato una frase dal contesto e lo hanno letteralmente crocefisso. La tecnica del resto, non è nuova. Già Richelium (SIC) affermava "datemi cinque righe scritte da un uomo e lo farò impiccare".

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G8: NANIA, LA DESTRA E' GENETICAMENTE CON FORZE ORDINE

Domenico Nania, capogruppo di An al Senato, afferma che ''la destra e' geneticamente e culturalmente schierata con le forze del'ordine'', che ''per noi rappresentano lo stato, la patria, la nazione''. ''Non abbiamo mai pensato, come una parte della sinistra oggi all'opposizione sostiene, che possano esistere forze di polizia di parte o di partito'', aggiunge Nania. ''Restiamo in attesa - conclude - che la sinistra riesca ad acquisire definitivamente questa cultura, attendiamo che questi valori diventino comuni a tutte le forze politiche, indipendentemente dal loro collocamento al governo o all' opposizione''.


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da
http://rivoluzione-blu.com/links.html

(itinerario suggerto dal sito)
Salpiamo dal sito ufficiale del Comitato Repubblicano statunitense:
http://www.rnc.org/

Facciamo un primo scalo nel sito dell'Unione Conservatrice
americana (ACU):
http://www.conservative.org/

Proseguiamo la navigazione e visitiamo CPAC
(Conservative Political Action Conference):
http://www.cpac.org/

Visitiamo inoltre la Fondazione dei Giovani Americani:
http://www.yaf.org/

Prima di partire per l'Europa è utile visitare altri numerosi
siti conservatori americani. Un'ampia lista è reperibile
all'url: http://www.conservative.org/co.htm
Oppure visitate l'elenco di seguito che è molto vario:

Ronald Reagan
Young America's Foundation's Presidential Leadership Program
(http://www.reaganranch.org)

Buchanan, Pat & Bay
(http://www.theamericancause.org) (http://www.ctacnet.org)

Accuracy In Media (http://www.aim.org)
American Conservative Union (http://www.conservative.org)
American Enterprise Institute (http://www.aei.org)
Christian Coalition (http://www.cc.org)
Citizens United (http://www.citizensunited.org)
Clare Boothe Luce Policy Institute (http://www.clbpolicyinstitute.org)
Family Research Council (http://www.frc.org)
Focus on the Family (http://www.fotf.org)
Freedom Alliance (http://www.freedomalliance.org)
Hoover Institution (http://www.hoover.stanford.edu)
Hudson Institute (http://www.hudson.org/hudson)
Leadership Institute (http://www.leadershipinstitute.org)
Judicial Watch (http://www.judicialwatch.org) (nota .. questo lo suggeriamo a qualche politico....)
National Rifle Association of America (http://www.nra.org)
National Taxpayers Union (http://www.ntu.org)

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da
http://rivoluzione-blu.com/martiri.html

il Parere della sera (Martiri di nessuno?)
Domenica 11, Papa Giovanni Paolo II ha beatificato un paio di centinaia di spagnoli e mezzo morti durante la “guerra civile. Probabilmente di malattia o perché finiti, per sbadataggine nell’attaversare le strade, sono i cingoli di qualche autoblindo.

Da quanto infatti si è potuto ricavare dai notiziari televisivi RAI di domenica scorsa (quelli che si pagano con i nostri denari) potrebbe pure essere andata così. Non una parola di spiega, non una sillaba in più su quella oscura guerra civile (e chi se la ricorda dopo il napalm che Luigi Berlinguer e Tullio 'coccodrillo' De Mauro hanno sparso sullo studio scolastico della storia?). Perché si è combattuto, chi ha combattuto, perché gli spagnoli beatificati dal pontefici meritano la gloria degli altari: silenzio. Di tomba.

Forse la televisione di Stato (quella, cioè, che appartiene alla macchina burocratica e ideocratica governata dalle Sinistre sfasciste) ha ritenuto che in campagna elettorale l'Ulivo non avrebbe gradito sentir parlare di comunisti e di anarchici che amazzano (SIC) gratuitamente della povera gente.

In questo straordinario Paese che, dopo la caduta del Muro di Berlino, continua ad avere ben due partiti comunisti all'interno del proprio arco costituzionale democratico (uno al governo, l'altro all'opposizione, nel miglior gioco pirandelliano delle parti), sventolare un simbolo di morte planetario (del pianeta Terra, perché nel resto della Via Lattea i rossi non sono ancora arrivati) come la falce e il martello incrociati è lecito, consentito, sempre politicamente corretto, spesso à la page.

In attesa (speriamo brevissima) che tutto questo muti e che il simbolo storico del socialcomunismo mondiale venga dichiarato, come merita, assolutamente sgradito, fuorilegge e offensivo come lo è la svastica nazionalsocialista, allego di seguito un po' di materiali probabilmente utili. (omissis)
Marco Respinti
12 marzo 2001

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da
http://rivoluzione-blu.com/craxi.html


il Parere della sera (Craxi & dintorni)
Il nuovo Psi rinasce a Milano nella chiarezza politica di una netta scelta di campo nella Casa delle libertà al fianco di Silvio Berlusconi per battere definitivamente i post-comunisti e costruire dopo lo sfascio di questi anni un paese più libero, più giusto e più prospero.
Il nuovo Psi nasce nel ricordo di Bettino Craxi, grazie ai tanti socialisti che lo hanno sempre difeso e non lo hanno mai rinnegato. I socialisti che in questi hanno tenuto duro e non hanno mai mollato, non lo dimenticheranno mai e continueranno la sua battaglia per la verità, perché gli italiani e soprattutto le nuove generazioni devono capire che Bettino Craxi ha scritto una delle più belle pagine della storia del nostro paese. Così Donato Robilotta sulla prima pagina de L'Avanti di oggi, che di questi tempi è un quotidiano interessantissimo.
Benvenuti. Il craxismo non c'entra. Si tratta davvero di rifare l'Italia. E visto che gli sfascisti stanno a sinistra, i ricostruttori, comunque si chiamino e chiunque essi siano, stanno, debbono stare, dall'altra parte.
Spero che nessuno abbia perso la puntata di ieri sera del Bruno Vespa's Porta a porta (perché la storia d'Italia va sempre in onda a ore da streghe e da vampiri, mentre, al prezzo del nostro canone, in prima serata la RAI continua ad ammannirci solo i Pippi Baudi?).
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Ogni giorno che passa, la convinzione che la storia del Novecento vada completamente riscritta cresce. E, dentro essa, la storia d'Italia. Forza Francesco Storace: buttiamoli a mare ’sti testi scolastici che quando non sono partigiani sono insulsi. Non che ci serva un nuovo MinCulPop: ma, una spallata oggi e una domani, qualcosa dovrà pur succedere.

Marco Respinti
19 gennaio 2001

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infine rilassiamoci con

http://Headlines.agapepress.org/archive

Dentist Recommends Boldness for Decay Prevention
By Rusty Pugh and Jody Brown
February 4, 2002

(AgapePress) - A Christian dentist in Cincinnati says he is fed up with the moral decay in America -- and he's trying to do his part to stop it.

When patients walk into the office of Dr. Robert Rothan, they are greeted with a sign that reads: "We no longer recommend Crest toothpaste." Rothan hopes people will ask why, because he will tell them it is because the maker of Crest -- Procter & Gamble -- is a major sponsor of television shows that undermine traditional family values. He says someone must take a stand for decency against what he calls the "trash" being broadcast today.

"I become very angry when I see what people are putting on television," Rothan says, "and unless we see a change in what's happening on television, I don't think we're going to see any improvement in the morality of our country. We're going to see more negative things happening to our wives and to our children."

Rothan has begun a letter-writing campaign to tell other dentists about Procter & Gamble and ask them to stop recommending Crest. He has sent letters to about 160 dentists in the Cincinnati area so far, and he hopes to take the campaign to a national level as well.

He says some have compared his fight with P&G to the biblical account of David and Goliath. "With the Holy Spirit, anything is possible," he says. "I know I'm a midget [in comparison to P&G], but I know that the sense I have in my spirit is that it's time to change and that Christians need to stand up."

Rothan says he has spoken to a few small groups so far, and that the people are angry and "ready to change." They are "fed up with the stuff they are seeing on television," Rothan says.

Rothan's campaign dovetails with a similar program started recently by the American Family Association, a pro-family group based in Mississippi. AFA launched "OneMillionMoms.com" and "OneMillionDads.com" in December to provide a coordinated means for concerned parents to contact network officials and advertisers about programs and commercials that are not family-friendly.
The campaign, which AFA says has thus far attracted approximately 30,000 subscribers, has targeted such advertisers as Blockbuster Video and DaimlerChrysler in recent weeks.

?!
notizie dall'altro mondo
contenuto a cura di Antonio Pudda
grafica Nino

spigolature in rete che mostrano le cose assai bizzarre e curiose che si possono trovare...

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venerdì 8 febbraio anno di grazia 2002

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