Notizie di agitazioni e proteste e calendario delle varie manifestazioni nel bresciano sul Giornale di Brescia:
Manifestazioni e agitazioni indette da Cgil, Cobas e Confederazioni
Scioperi, lezioni a singhiozzo
Si preannuncia piuttosto movimentata, con il rischio di lezioni a singhiozzo,
la situazione, nelle prossime settimane, nella scuola statale bresciana per
una serie di agitazioni sindacali, che si aggiungono a quelle che interessano
i lavoratori di tutti gli altri settori. Il primo sciopero generale provinciale
è stato indetto per martedì 12 marzo dalla sola Cgil per protestare
contro le manovre governative relative a una serie di richieste: modifica
dellArt.18 dello Statuto dei lavoratori; nuovo sistema contributivo
delle pensioni; drastica riduzione della progressività delle imposte
dei redditi; legge Fini-Bossi sullimmigrazione; legge delega di riforma
della scuola del ministro Moratti; sanità. Lastensione sarà
di 4 ore per la provincia e 3 per la città e di 8 ore nella funzione
pubblica e nella scuola. In occasione dello sciopero, si terrà una
manifestazione pubblica, con paprtenza alle 9 da piazza Repubblica, per concludersi
in piazza Loggia con il comizio. Per lo stesso martedì 12 marzo, «per
essere a fianco degli altri lavoratori», i Cobas scuola bresciani hanno
indetto unintera giornata di sciopero del personale, per il ritiro della
delega sulla riforma Moratti e dei provvedimenti che penalizzano i precari,
il sostegno e i non docenti. E chiedere salari e stipendi europei e difesa
del diritto di sciopero. Lunedì 18 marzo sciopero regionale della scuola,
proclamato dai sindacati di categoria Cgil, Cisl, Uil per protestare contro
il taglio delle classi e degli organici che in Lombardia prevede la cancellazione
di 1.185 posti: 375 nelle elementari; 274 nelle medie; 536 nelle superiori.
Con conseguente riduzione del Tempo pieno, quello prolungato, delle sperimentazioni,
dei progetti di integrazione degli stranieri. A sostegno delle rivendicazioni,
lunedì 18 marzo si svolgerà a Milano una manifestazione con
partenza del corteo alle 9.30 da piazza Diaz. Al momento, nonostante lannuncio
del ministro Maroni di voler riscrivere una parte della delega sul lavoro
e congelare le modifiche dellArt. 18, la Cgil ha confermato lo sciopero
generale nazionale di 8 ore per venerdì 5 aprile, che riguarderà,
quindi, anche il personale della scuola. Per chiedere il ritiro della legge
delega sulla riforma, la Cgil-scuola nazionale è impegnata a raccogliere
100mila firme alla petizione da inviare al presidente della Repubblica e ai
presidenti di Camera e Senato. (g. spi.)
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Dichiarazione di Cofferati all'assemblea dell'ARCI:
Roma, 9 mar. - "A volte dire no fa bene alla salute". Lo ha detto
il leader della Cgil Sergio Cofferati parlando all'assemblea dell' Arci. "Quando
c'e' un problema oggettivo e' normale che un sindacato proponga alternative,
ma quando c'e' di fronte un danno bisogna solo dire no" ribadisce Cofferati
rispondendo cosi' al Governo e a quella parte dei sindacalisti che lo accusano
di non essere propositivo. "Le iniziative della Cgil" cioe' la manifestazione
del 23 marzo e lo sciopero generale del 5 aprile, "hanno prodotto qualche
effetto - fa notare Cofferati - il Governo ha sbandato, hanno avuto qualche
timore e si sono aperte delle crepe tra loro". Infine Cofferati invita
tutti, "anche ovviamente gli altri sindacati" alla manifestazione
del 23 marzo che, ripete il leader della Cgil, "sara' una grande festa,
anche chiudendo gli occhi lor signori non riusciranno a non vedere il 23 marzo".
(AGI)
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Notizie di una manifestazione studentesca a Bergamo:
RIFORMA DELLA SCUOLA: STUDENTI MANIFESTANO A BERGAMO
(AGI) - Bergamo, 9 mar. - Un migliaio di studenti ha partecipato questa mattina
alla manifestazione contro la riforma Moratti organizzata dal movimento studentesco
di Bergamo. Il corteo e' partito dal piazzale della stazione alle 9,30 e ha
sfilato per le vie del centro fino in piazza Matteotti, davanti al Municipio.
Slogan, musiche e striscioni hanno caratterizzato la manifestazione che si
e' sciolta intorno a mezzogiorno.
Contestazioni e momenti di tensione davanti all'istituto privato Sant'Alessandro,
bersaglio dei manifestanti. Il corteo si e' concluso comunque senza incidenti.
(AGI) Cli/Pag/Msc
091426 MAR 02
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Rappresaglie sugli studenti a Lecco:
LECCO: STUDENTI IN RIVOLTA, VOTI PIU' BASSI PER L'AUTOGESTIONE
(AGI) - Lecco, 9 mar. - Studenti in rivolta all'istituto Bachelet di Oggiono
(Lecco): per chi ha partecipato all'autogestione potrebbe profilarsi un voto
inferiore ai reali meriti. L'allarme, lanciato da alcuni genitori, e' stato
raccolto dalla segreteria provinciale della Uil scuola che ha immediatamente
chiesto un incontro con i responsabili dell'importante plesso brianzolo. Secondo
Giuseppe Pellegrino, della Uil, si tratta "di un grave abuso anche perche'
non esiste alcuna delibera in tal senso del Collegio docenti". (AGI)
Cli-
091419 MAR 02
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