8 April, 2002

In cominciamo la rassegna stampa con il comunicato stampa del segretario generale della cgil scuola Panini, di cui aveva dato notizia in anteprima ieri, sullo storno di fondi a favore dell'istruzione privata:

Finanziate le scuole private con le risorse della scuola pubblica
Comunicato stampa di E. Panini
Dall’assegnazione dei fondi per l’anno 2002 alle circa 10.800 scuole statali scompaiono ben 12 miliardi di lire (6.197.482 euro).
Essi saranno destinati alle scuole paritarie stravolgendo un principio costituzionale, che impedisce il trasferimento di risorse alle scuole private, con una Direttiva ministeriale!
La Direttiva è attualmente all’esame delle Commissioni parlamentare della Camera e del Senato e riguarda i Fondi annualmente assegnati al sistema d’istruzione statale, grazie alla Legge 440/’97, e che dovrebbero essere finalizzati all'ampliamento dell’offerta formativa.
Tale scelta si colloca dentro ad un quadro pesantissimo per le scuole perché le risorse complessive da destinare all’offerta formativa nel 2002 sono già state ridotte con la Finanziaria di 30 miliardi di lire, con una diminuzione del 6% rispetto al 2001.
E’ uno scandalo: si continuano a tagliere risorse alla scuola dello Stato, dagli organici ai fondi per poter lavorare meglio!
Si gestisce la parità come puro, e crescente, trasferimento di risorse dal bilancio del MIUR.
Infatti i 12 miliardi per le scuole paritarie, tolti dai fondi della Legge 440/’97, si aggiungono alle altre risorse già previste per la scuola non statale che sono pari a 1.200 miliardi di lire (con un incremento di circa 98 miliardi rispetto al 2001).
Roma, 7 aprile 2002
***********************

Il 12 aprile sarà una giornata dedicata agli esami di stato con diffusione di vario materiale prodotto dalla cgil scuola....

12 aprile: giornata dedicata agli Esami di Stato

La giornata dedicata ad iniziative specifiche agli Esami di Stato, inizialmente prevista per l'’8, slitterà al 12. 4.2002. In quel giorno le segretarie e i segretari, le distaccate e i distaccati della Cgil scuola, le RSU elette nelle nostre liste saranno davanti a tutte le scuole secondarie superiori, per diffondere il materiale che abbiamo prodotto sul tema: la lettera aperta ai docenti, il volantino per gli studenti, il pieghevole per studenti, famiglie, docenti.

Nella stessa giornata saranno organizzati in molti territori momenti di confronto e di dibattito con studenti, famiglie, associazioni professionali, altre categorie e strutture confederali, e i documenti prodotti saranno inviati al Ministro del Miur.

Rivolgiamo un caldo invito ai naviganti perchè questa giornata diventi l’occasione per far sentire alta e forte la voce di chi ha cuore le sorti della scuola pubblica.


Roma, 7 aprile 2002
********************************

E' facile dire che mentre mancano a quanto pare fondi, e mentre per lo stesso motivo viene sospeso l'atteso concorso a dirigente scolastico, viene speso molto per una campagna pro-riforma che parte proprio adesso... L'articolo è apparso su La Stampa di Torino di oggi...

IL MINISTERO LANCIA UNA CAMPAGNA INFORMATIVA CON OPUSCOLI E SPIEGAZIONI ON LINE
Spot, girotondi, ostruzionismo: la battaglia della scuola
Domani alla Camera la riforma Moratti, sindacati e opposizioni si organizzano

ROMA

La prima riforma del governo Berlusconi ad arrivare in Parlamento è quella della scuola: domani alle 15,30 e giovedì alla stessa ora, il ministro Letizia Moratti la presenterà davanti alla commissione Pubblica istruzione del Senato. Parallelamente il ministero farà partire una grande campagna di informazione con l´intento di una comunicazione capillare ma anche con la speranza di rettificare una serie di «imprecisioni» che sarebbero state diffuse attraverso volantini, slogan, campagne denigratorie. Sempre in questa settimana le opposizioni si apprestano alla battaglia con analoghe iniziative di comunicazione e con interventi parlamentari, in sostanziale intesa con i sindacati, cgil scuola in testa. Venerdì, quando il fuoco delle polemiche sarà ormai divampato, il ministro Moratti avrà una tribuna pubblica all´assise di Confindustria a Parma, e potrà - eventualmente - replicare. Sabato, infine, un «girotondo» intorno al ministero chiuderà la settimana, ma martedì 16 di scuola si tornerà a parlare durante lo sciopero generale. Questa insomma è l´agenda della gloria e della passione di Letizia Moratti nella settimana che oggi si apre. Il primo appuntamento, dunque, è per domani pomeriggio. Il presidente della commissione, Franco Asciutti, ha già predisposto una ventina di cartelle e una quantità di grafici per illustrare il senso della riforma. Non si sa se il ministro prenderà la parola martedì stesso (quindi in fase di esposizione) oppure giovedì in apertura di dibattito. Quel che è certo è che il primo approdo parlamentare della riforma Moratti non sarà indolore per il governo. Le opposizioni, infatti, non si sono poste per ora il problema di produrre emendamenti, perché il loro obiettivo è quello di indurre il governo a ritirare la delega. In questo l´Ulivo si coordinerà con «girotondi» e iniziative sindacali che puntano allo stesso obiettivo. Più che sulla discussione parlamentare, che potrebbe impelagarsi nell´ostruzionismo annunciato dai ds la scorsa settimana, la battaglia della scuola si combatterà - per ora - sul consenso che maggioranza e opposizione riusciranno a raccogliere intorno alle loro rispettive posizioni. Per quanto riguarda il governo, il ministero dell´Istruzione intende lanciarsi in una campagna di comunicazione di forte impatto, affidata a spot televisivi, a due milioni di opuscoli da diffondersi come allegato ai giornali e ad una profusione di informazioni affidate al sito internet del ministero. La prima di queste iniziative, che dovrebbe partire entro il mese, è la «guidina» (si chiama proprio così) nella quale verrà illustrata in maniera molto chiara e con una grafica accattivante, la nuova riforma: il testo è in bozza e attende gli ultimi ritocchi. Si tratterà, in sostanza, di una campagna di divulgazione di proporzioni colossali, simile a quella che c´è stata per l´euro. Un altro opuscolo, di 22 pagine, sarà invece diffuso solo nelle scuole (se ne stanno tirando circa un milione di copie) e si intitolerà «Il tuo esame di Stato». Anche qui si vuole fare chiarezza sulla nuova formula di esame, quella con la commissione solo interna. Il ministero ritiene che siano state diffuse delle informazioni fuorvianti e quindi vuol far arrivare la propria versione dei fatti direttamente agli studenti, ai quali si rivolgerà con una grafica che simulerà le pagine internet - con tasti e rimandi - e permetterà a chi legge di sanare ogni dubbio. Dopo l´illustrazione della legge delega in Parlamento, (quindi dalla prossima settimana) dovrebbero partire anche gli spot televisivi. Dalle 15,30 di domani, appena la riforma sarà stata illustrata ai senatori della Commissione, sul sito del ministero (www.istruzione.it) apparirà il forum «tutta la riforma minuto per minuto» in cui verranno riportate le obiezioni mosse al testo in sede parlamentare, con le repliche del ministro. Sempre su Internet apparirà lo schema «vero/falso», in cui si elencheranno le principali inesattezze messe in circolazione e si chiarirà - per l´appunto - cosa sia vero e cosa no (per esempio sulla scomparsa dell´educazione fisica, o sullo studio delle lingue a pagamento, eccetera). C´è poi tutta la comunicazione «interna»: 30 ispettori ministeriali, coordinati dal direttore del dipartimento Pasquale Capo, andranno nelle 18 direzioni regionali e si occuperanno di dare tutte le spiegazioni, anche tecniche, a insegnanti e presidi. Il costo della campagna non si conosce ancora, ma il ministero smentisce la cifra di 7,5 milioni di euro che era circolata.
Raffaello Masci

******************
Sempre su La Stampa di oggi un articolo che fa il panormama della movimentata settimana che inizia da oggi....

(Del 8/4/2002 Sezione: Cronache italiane Pag. 10)

Intellettuali mobilitati «Discutiamo le novità»
ROMA

L´accerchiamento al fortino della Moratti avverrà su tre fronti. Il primo è quello parlamentare, che si esprimerà attraverso una battaglia durissima in commissione Istruzione al Senato, già da domani. Le opposizioni non presenteranno per ora emendamenti, perché questo significherebbe accettare di discutere su un provvedimento che ritengono «autoritativo». L´obiettivo è quello di ottenere il ritiro della delega e per raggiungerlo si farà di tutto, compreso l´ostruzionismo. Il responsabile scuola dei Ds, l´ex ministro Luigi Berlinguer, ha detto di aver già presentato in Senato una mozione per chiedere che «ci sia una discussione in aula su tutta la materia scolastica», senza blindature come, per l´appunto, la delega. Un secondo fronte - con obiettivo identico - lo ha già aperto la Cgil scuola: attraverso i propri canali e il proprio sito (www.cgilscuola.it) ha raccolto 49.245 firme (e vuole arrivare a 100 mila) per chiedere che il Parlamento respinga l´ipotesi che una riforma, che riguarda la vita di tutti, possa essere affidata alla sola discrezionalità del governo. A firmare sono stati insegnanti, studenti, cittadini, ma anche una schiera di intellettuali e uomini di spettacolo: scrittori come Andrea Camilleri, Antonio Tabucchi, Dario Fo, Vincenzo Consolo, personalità dello spettacolo come Sabrina Ferilli, Moni Ovadia, Beppe Grillo, Carla Fracci e Suso Cecchi D´Amico, ma anche studiosi come Margherita Hack, Giorgio Celli e Remo Bodei e sacerdoti come Don Luigi Ciotti. Il terzo fronte «anti-Moratti» è quello della comunicazione. Anche le opposizioni - politica e sociale - stanno cercando di far fronte a questa contesa con strumenti analoghi a quelli del governo, ma ovviamente con meno mezzi. I responsabili scuola delle federazioni dei Ds, per esempio, si sono dato appuntamento già dalla scorsa settimana per iniziative di mobilitazione in tutta Italia, reti di docenti su Internet e lettere che verranno spedite agli insegnanti per informarli sul «reale significato» del disegno di legge sull'istruzione. «Il ddl delega è un pasticcio - ha detto il responsabile scuola nazionale, ed ex ministro Berlinguer - che contiene solo misure gravi come la cancellazione dell'obbligo scolastico esteso ai primi anni della scuola superiore e l'anticipo della scelta fra istruzione e formazione professionale, aprendo la strada a forme di privatizzazione. Il motto di questo governo, con la drastica riduzione dei finanziamenti per l'istruzione, è meno scuola per tutti». Quanto ai sindacati, faranno della scuola «il cuore dello sciopero generarle del 16», dice il leader della Cgil scuola, Enrico Panini, e poi 100 mila e-mail sono attese sul sito del Senato nella notte tra lunedì e martedì dai docenti che hanno partecipato all´iniziativa di protesta «fazzoletti bianchi» (che verrà replicata durante i giorni di presentazione del ddl in Commissione). Da lunedì in poi sono previste assemblee in tutte le scuole e attività di informazione alternative a quelle del ministero. «Centinaia di scuole - racconta ancora Panini - stanno preparando una richieste di audizione davanti alla Commissione senatoriale, per testimoniare direttamente il proprio dissenso rispetto a questa riforma. Noi, infine, contiamo di raccogliere le 100 mila firme entro il 16 aprile, dopo di che faremo richiesta di essere ricevuti dal presidente del Senato Marcello Pera, al quale chiederemo di farsi garante di un dibattito sulla scuola e la sua riforma e di bloccare la delega al governo su una materia che interessa tutti, senza distinzione di appartenenza politica». Sabato 13, infine, ci saranno i «girotondi».


*********************

Su Il Messaggero Veneto Forza Italia dichiara che noi siamo "settari" (perché? Perché siamo contrari a quello che loro dicono?...boh...)

Forza Italia:
«Il sindacato
appoggia
un’iniziativa
settaria»


Il girotondo non piace a Forza Italia che, attraverso la responsabile provinciale del settore scuola, Mimma Giusto, critica l’iniziativa. «I girotondisti – afferma – affrontano il problema della scuola, uno dei più sentiti dall’opinione pubblica, nei soliti modi: disinformando, attaccando e denigrando tutti coloro che hanno opinioni diverse e che vengono liquidati come classisti e antidemocratici. Per di più – sottolinea l’esponente degli “azzurri” – il comitato “La legge è uguale per tutti” non ha esitato a strumentalizzare gli studenti poiché i volantini del girotondo sono apparsi nelle aule, sui banchi e sulle cattedre. Questa è la dimostrazione del fatto che vogliono essere gli unici depositari del sistema scolastico nazionale e che tentano di monopolizzare la scuola italiana che invece rappresenta per tutti, indistintamente, un patrimonio culturale ed educativo importante ed altamente significativo nel contesto della cultura liberale europea».
Secondo Giusto, «il settarismo dell’iniziativa è ancora una volta dimostrato dal fatto che l’unica adesione pubblica è venuta dalla Cgil. Le forze politiche della Casa delle libertà non nascondono e non sottovalutano i problemi e le questioni che la riforma Moratti ha sollevato, ma intendono continuare sulla strada finora perseguita e cioè quella del confronto serio e sereno con tutte le componenti della scuola, con le amministrazioni locali e le organizzazioni di categoria. Le legge delega – conclude la rappresentante di Forza Italia – cerca, per la prima volta, in modo chiaro ed organico, di rinnovare la scuola italiana che ha bisogno urgente di recuperare la propria valenza educativa e la capacità di formare persone intellettualmente libere e in grado di incidere nel tessuto sociale e produttivo del Paese».

*******************
Finisco la rassegna stampa con la notizia dell'edizione straordinaria di fuori registro con un comunicato stampa...

COMUNICATO STAMPA
Legge delega sulla scuola:
Fazzoletti bianchi o libri bianchi?


Mentre il ministro Moratti spende 20 milioni di euro per spiegare una riforma che in via teorica
potrebbe essere cambiata dal Parlamento, chiamando i suoi opuscoli “Libro bianco”. Fuoriregistro, Didaweb, Edscuola e Proteofaresapere, riviste telematiche della scuola, hanno invito ad oltre 100 mila indirizzi di e –mail di abbonati copia di un appello al Parlamento, in cui si chiede il ritiro della legge delega sulla scuola ed hanno invitato i loro lettori i docenti, gli studenti ed i cittadini ad indossare un fazzoletto bianco in segno di protesta il 22 e 23 Aprile.

Edscuola Didaweb Fuoriregistro Proteofaresapere

*****************


Se avete commnenti o notizie utili contattate il responsabile di pagina

torna alla home page