Gemme Rare

a cura di Pippo Augliera

Sull' eco del successo di "Canzoni segrete", si è accesa di più la curiosità sull' esistenza di altri inediti di Mia Martini che possano essere pubblicati. E così, seguendo un ordine cronologico, partiamo dal primo periodo anni '70, quello della Rca, con brani rimasti nel cassetto come "Così sia" di Lorena Bernini e "E l' amore va" che ricorda nella struttura musicale e nell' arrangiamento "With a little help from my friends" dei Beatles. La parte letteraria risulta un po' banale: 'Tu puoi amare senza ragione/ Io no/ Tu puoi contare su un' altra occasione/ Io no/ Vuoi il mio corpo si/ Ma il mio cuore no/ Come è lungo un giorno/ Quando non si sa/ E l' amore va'.
C' è anche una versione di "Karma 2426" presentata da Mia Martini al "Festival di Nuove Tendenze" del '72 in qualità di ospite, essendo la vincitrice dell' edizione precedente. Il brano dall' arrangiamento pop sinfonico, con i fiati in evidenza, è conosciuto presso i fans anche con il titolo di "Ho trovato la mia strada", tratta il tema della reincarnazione, segue il filone mistico-religioso, sulla scia di "Gesù è mio fratello" con il testo scritto dalla stessa Mia Martini: 'Ho vissuto troppe volte/ Sono stanca di lottare/ Guarda dentro me, Signore/ Forse sono pronta per Te/ Sono stata un mendicante/ Ho vissuto per la gloria/ Nel peccato e nel dolore/ Alla ricerca di Te'.
Interessante è anche il provino di "Quando ne avrò abbastanza", firmato da Maurizio Fabrizio e che avrebbe dovuto far parte dell' album "Per amarti". La voce di Mia Martini è al meglio delle sue possibilità ed "esplode" con un bel crescendo nell' inciso, volando leggera sulle vette più alte del pentagramma: 'Quando ne avrò abbastanza/ Quella stufa scoppierà/ Insieme con la mia pazienza/ Se non sarà scoppiata già/ E credi credi credi/ Non t' amerò abbastanza/ Non t' amerò di più'.
Sicuramente di tono minore è "Io ti", sempre dello stesso periodo, un bolero che non lascia traccia neanche a livello di testo: 'Ti sei ricordato la sveglia/ Se il portiere si sbaglia/ Ci provi ancora si/ O ti devi fare adesso la doccia/ Se non vuoi se per caso ti scoccia/ E mi ritrovi ancora qui'.
Esiste una versione con un testo diverso di "Sentimento" dal titolo emblematico esignificativo "Sotto i jeans (Sono Mia)". I versi di chiara impronta femminista sarebbero stati sottoposti a censura: 'Sotto i jeans sugli slip/ Sulla faccia sul seno/ E sulla bocca c'è scritto Mia/ Le mie idee giuste o no/ Grandi o piccole fantasie/ Hanno un solo padrone Mia'.
Accertata anche l'esistenza della versione francese di "Piccolo uomo" ("Tout petit homme") e delle versioni inglesi di "Io donna, io persona" ("I'm a woman, I'm a person"), "Sentimento" ("Listen me") e "Che vuoi che sia" ("My life goes on"), quest' ultima molto più intensa e ancora più suggestiva rispetto all'originale.

Del periodo Wea segnaliamo tre brani incisi, due firmati da Maurizio Piccoli, rispettivamente "Bene", presentato nella trasmissione televisiva "Stryx", "L'ultimo ballo" con una atmosfera vagamente retrò e "Canto universale", un piccolo capolavoro, come lo ha definito la stessa Mimì ad alcuni suoi estimatori che erano andati a trovarla a casa sua, dopo l' intervento subito alle corde vocali, dando a loro la possibilità di ascoltare il provino con un arrangiamento particolare che ricorda il sirtaki greco e un testo scritto da Mia Martini dai forti accenni autobiografici su musica di Dario Baldan Bembo: 'Tante volte ho dato amore/ Con le mani mi han toccato il cuore/ L' han toccato senza dolcezza/ E allora una tristezza senza fine arrivò'. Il brano sancisce tra l' altro la fine del sodalizio artistico con questo autore che ha firmato i suoi più grandi hits degli anni '70. Da segnalare come curiosità che alcuni versi di "Canto universale" sono stati pubblicati all' interno dell' album "Semplicemente Mimì".
Sempre dello stesso periodo la splendida "Tu no", colonna sonora del film "Porca società", scritta da Sergio Bardotti e Pippo Caruso e il provino originario di "Uomini farfalla" consegnato molti anni dopo a Marco Falagiani che ha realizzato un raffinato gioiello musicale inserito nell' album "Lacrime".
Nei primi anni '80, relativo al periodo DDD, Mimì rinuncia ad un duetto con Mina per una versione di "Nanneò" con il testo, perché poco convinta della produzione. Nel cassetto è rimasto anche un primo provino di "Spaccami il cuore", quello con 'il coro degli angeli', che non vedrà mai la luce in quanto risulta poco gradito al suo autore Paolo Conte che opta per un arrangiamento dal taglio più incisivo e meno rarefatto. Più laboriosa la realizzazione di "Io e la musica" che appare per la prima volta nella discografia ufficiale di Mia Martini nel '90, precedentemente si segnalano due versioni, una del '77 e
l' altra degli anni '80.
Vi è inoltre l' inedito live "Speak low" rimasto fuori dal disco jazz con Maurizio Giammarco del '91.
E, per concludere, una perla del '92 "Fammi sentire bella", che meriterebbe di essere edita con un buon lancio pubblicitario. Il brano, che il club ha ascoltato in anteprima esclusiva, in occasione del raduno per festeggiare il decennale, tratta il tema di una coppia in crisi, narrato come in una pieces teatrale dal punto di vista di lei: 'Stasera quando tornerai/ Fammi sentire bella/ Bella come il mare/ Come era fino a ieri il nostro amore/ Stasera quando tornerai/ Fammi sentire stella/ Al centro del tuo cielo/ E della tua malinconia ed allegria'. Brano di classe e raffinato, confezionato magistralmente come al solito da un grande autore Giancarlo Bigazzi con l' ausilio di Angelo Valsiglio.