GIROTONDO NEI PAESI DI QUESTO MONDO
di Teresa Girelli dal 15 febbraio al 7 marzo 2005


MYANMAR (EX BIRMANIA) nota un tempo come “terra d’oro” ….CHE MERAVIGLIA!!!!!!!!!!!! La Birmania si presenta sotto l’aspetto culturale ed archeologico affascinante e magica. Ci sono Templi incantevoli e Pagode con imponenti Stupe d’oro dalla magica atmosfera. Predomina in ogni angolo da millenni la religione Buddista. Un aspetto importante che mi ha colpito è il popolo che ama la vita e la sua terra: un popolo genuino, gentile, disponibile e curioso verso tutto ciò che è straniero. “Ta-ta” é il loro saluto e con questo benvenuto via per il mio lungo tour: Bago - Golden Rock – Taungoo - Inle lake – Mandalay - Mt Poppa – Bagan - Pyai – Yangon la capitale. Dove trovo un’atmosfera magica e devota sono i centri spirituali come Golden Rock; un'incredibile stupa costituito da un masso ricoperto d’oro in bilico su una roccia appoggiato su un capello di Budda. Kakku: con tante stupe dagli alti pinnacoli e sopra tanti campanellini che con la brezza suonano e creano un’atmosfera di pace. Bagan: una moltitudine di pagode, templi decorati e dai bei tramonti, infine Yangon: alla Shwedagon Paya; un centro spirituale molto grande da infiniti templi dedicati al Budda. In questi centri spirituali si gira sempre scalzi e la meditazione dei monaci, la serenità e i sorrisi della gente mi fanno pensare che anche se esiste una dittatura il popolo Birmano è prevalentemente pacifico in quanto Buddista. I Birmani associano pace e sicurezza alla freschezza e all’ombra: L’ombra di un albero è fresca davvero L’ombra dei genitori è più fresca L’ombra dei maestri ancor più fresca L’ombra del governante lo è ancor di più Ma la più fresca di tutte è l’ombra degli insegnamenti di Budda I colori non mancano, paesaggi che sembrano degli enormi giardini, con campi di riso, aglio, canna da zucchero, frumento, fiori: come stelle di Natale, frangipane, giacaranda e bouganville, ecc.., dai longyi (gonne che portano gli uomini annodati in cintura) ai copricapo delle donne, i mercati per scambio delle merci, il lago Inle dai barcaioli che remano con una gamba, che meraviglia!!!. Non mi sono mancati gli incontri: padre Angelo che gestisce un orfanatrofio in una comunità Cristiana e racconta con tanta tristezza e solitudine, la sua missione: sostenere e far studiare 37 ragazzi! Toccante è l’incontro con i bambini dagli occhi malinconici, ma basta prenderli per mano e cantare il girotondo e come per magia la tristezza si trasforma in allegria. L’ultimo girotondo in lingua Birmana sotto ad un grande albero e davanti agli occhi dei loro genitori me l’hanno cantato loro e volevano che io l’imparassi. Le loro risate mi riempivano il cuore. Alla partenza per ringraziarmi hanno raccolto ognuno dei sassolini, me li hanno regalati e poi tutti stretti intorno a me, mi hanno accompagnato al pulmino lasciandomi come ultimo ricordo il “colore” delle loro manine sulle mie. L’emozione è stata talmente grande che non la dimenticherò mai. Teresa Girelli

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