MEDICINE E SALUTE

La salute nei paesi tropicali è resa particolarmente problematica a causa del clima.Prima di intraprendere un viaggio in Birmania consiglio di raccogliere informazioni aggiornate presso la ASL della vostra città in merito ad eventuali epidemie o segnalazioni di malattie.

Per entrare in Birmania comunque non è richiesta alcuna vaccinazione obbligatoria (salvo febbre gialla se provenienti da paesi infetti). Solitamente sono consigliate le vaccinazioni contro il tetano (richiamo ogni dieci anni), contro il tifo (uno-due anni a seconda del tipo di vaccino) e contro le epatiti A e B (10 anni oppure alcuni tipi senza scadenza).

Per quanto riguarda invece la malaria al momento non esistono sul mercato vaccini in grado di prevenire tale malattia. Esistono solamente varie tipi di profilassi e soprattutto una forte dose di attenzione per evitare di essere punti dalle zanzare. Il rischio è limitato solitamente alla stagione delle piogge e lontano dai centri principali. Fanno eccezione le zone di confine meridionale con la Thailandia, in cui vengono spesso segnalati casi di malaria in diversi momenti dell'anno.Per la tipologia di profilassi da adottare, informatevi presso i medici della vostra ASL, soprattutto per quanto riguarda le controindicazioni e gli effetti collaterali.

I disturbi che invece più frequentemente capitano ai viaggiatori in zone tropicali sono quelli gastrointestinali. Non esistono vaccini in quanto le tipologie di questi disturbi sono centinaia. Prima raccomandazione ovvia ma mai abbastanza è quella di bere esclusivamente acqua minerale da bottiglie sigillate e di utilizzarla anche per lavarsi i denti. In questi casi la prudenza non è mai troppa, non tanto per la gravità del possibile disturbo (spesso sparisce in qualche ora) ma soprattutto per non rischiare di rovinarsi i pochi giorni di vacanza. Evitate altresì di mangiare frutta già sbucciata, verdura crude, gelati e creme non confezionati, cibi esposti alle mosche e cos' via. Anche il ricambio delle pietanze dei ristoranti è fondamentale, infatti spesso nei ristoranti troppo cari ed esclusivi l'afflusso di avventori è limitato ed il cibo rimane quello per molte ore. Al contrario nei posti molto frequentati seppur semplici ed economici questa eventualità sarà probabilmente evitata. Non cercate piatti europei per la stessa ragione. Qualora capitasse (e capita quasi a tutti...) uno di questi disturbi, cercate di capire che il vostro fisico sta facendo uno sforzo anche per abituarsi a clima e cibo (soprattutto spezie) diversi dal solito. Non imbottitevi tanto di medicinali ; un pò di dieta e riposo risolveranno la situazione al più presto.

Non dimenticate di portare con voi da casa medicinali per le vostre esigenze specifiche e medicinali di pronto impiego (antidiarroici, antidolorifici, antibiotici ad ampio spettro, analgesici ecc) ma considerate che comunque nelle città si trovano normali medicinali e medici ben preparati. Non dimenticate prodotti repellenti per le zanzare e creme solari.

Una ultima ma particolarmente dolente nota spetta ai dati statistici riguardanti malattie a trasmissione sessuale, statistiche mai confermate ufficialmente ma che rilevano una forte presenza di sieropositività nella popolazione. Si raccomanda una attenzione particolare e ovviamente l'uso di profilattici (si trovano ovunque, non in farmacia ma sui banchi di generi vari).





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