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Mese di settembre 2003 - Il mondo spirituale della Bibbia
La Preghiera – Luca
11:1-4
“Signore, insegnaci come
pregare...”
FAUSTO SALVONI
Il professor Fausto Salvoni
(1907-1982), nato a Rudiano (Brescia) il 2 ottobre
1907, ha compiuto i suoi studi prima a Milano, dove ha
conseguito la laurea in teologia, e poi a Roma dove
ha ottenuto la licenza in Sacre Scritture. Ha collaborato
a varie riviste tra cui Medicina e Morale, la Scuola Cattolica
e ai primi tre volumi della Enciclopedia Cattolica. E'
stato l'autore del volume la Pedagogia del Vangelo (1946)
e del Dizionario Biblico (edito sotto lo pseudonimo di
Salvadori da Ceschina nel 1953).
A lui si
deve pure la preparazione del commento al libro dei Re che,
in seguito a varie peripezie, fu edito da Marietti a cura
del Garofalo (1950).
Uscito dal Cattolicesimo, e divenuto membro di una delle Chiese di Cristo in Italia, si dedicò alla predicazione del Vangelo nella sua purezza originaria per mezzo di opuscoli e della predicazione diretta. Dal 1952 iniziò a tenere pubbliche conferenze nelle principali città italiane ed europee incontrando nella maggior parte dei casi il favore della gente.
Nel 1959 ha fatto dei viaggi anche negli Stati Uniti, dove nel 1969 è divenuto «Associate Professor of Bible» presso l'Abilene Christian College in cui ha tenuto corsi monografici sul Cattolicesimo Moderno e sulla Storia dei Dogmi. Dal 1959 ha insegnato anche a Firenze presso la Scuola Biblica patrocinata da alcune Chiese di Cristo.
Dal 1966 ha diretto a Milano Il Centro Universitario di Studi Biblici (in seguito Libera Facoltà Biblica) e la rivista «Ricerche Bibliche e Religiose».
Avendo nel frattempo acquisito una certa fama nella ricerca biblica in campo nazionale e mondiale, è stato invitato, assieme al professor Italo Minestroni della chiesa di Cristo di Bologna, a collaborare alla preparazione della famosa Bibbia Concordata, edita da Mondadori nel 1968, della quale ha tradotto i libri delle Cronache, dei dodici Profeti Minori e il libro di Daniele; ha poi rivisto e corretto tutte le note e le introduzioni generali e particolari. Ha tradotto poi la metà del Nuovo Testamento in una versione moderna in collaborazione con il prof. Italo Minestroni.
La sua prematura scomparsa, avvenuta l'11 settembre 1982 a seguito di una malattia inguaribile, ci ha privato di uno dei più validi ed infaticabili ricercatori in campo biblico.
Ecco alcune delle sue maggiori opere, che non si trovano più in circolazione, e che siamo lieti di mettere a disposizione di quanti amano approfondire la propria conoscenza della Parola di Dio, non soltanto per un mero esercizio intellettuale, ma per trovare in questa Parola la risposta ai propri interrogativi esistenziali.
« La Parola di Dio infatti è vivente ed efficace, più affilata di qualunque spada a due tagli e penetra fino alla divisione dell'anima e dello spirito, delle giunture e delle midolla, ed è in grado di giudicare i pensieri e le intenzioni del cuore. Non vi è alcuna creatura nascosta davanti a Dio, ma tutte le cose sono nude e scoperte agli occhi di colui al quale dobbiamo rendere conto » (Ebrei 4, 12-13)
« ... Siete stati rigenerati non da seme corruttibile, ma incorruttibile, per mezzo della parola di Dio vivente e che dura in eterno... » (1 Pt 1, 23)
RAFFAELLO PAONE
Tutti noi qui a Padova non possiamo non ricordare con grande affetto e rimpianto il caro Raffaello che con l'aiuto del missionario Howard Bybee ha iniziato il lavoro di predicazione nella nostra città dando vita, alla fine degli anni quaranta, ad un primo gruppo di credenti che si riunivano nelle case, poi in Corso del Popolo ed infine nell'attuale sede di Via Stefano Breda.
Quel che ci piace ricordare di lui è soprattutto la sua conversione avvenuta in maniera veramente singolare, secondo quanto ci è stato riferito dallo stesso Howard Bybee, che vive attualmente negli Stati Uniti.
Howard Bybee, giovane missionario delle Chiese di Cristo degli Stato Uniti, sbarcato in Italia nell'immediato dopoguerra assieme ad altri colleghi predicatori, ha iniziato la sua opera di evangelizzazione attraverso inserzioni in noti settimanali dell'epoca. A queste inserzioni risposero parecchie persone, fra le quali il nostro Raffaello che allora frequentava la locale Chiesa Metodista assieme ad alcuni suoi amici, senza però essere soddisfatto delle dottrine di quella confessione religiosa.
Durante un occasionale viaggio in auto nell'Italia settentrionale, Howard iniziò a parlare a Raffaello della necessità della conversione e della nuova nascita in Cristo mediante il battesimo, ma Raffeallo lo prevenì subito spiegandogli che già sapeva ogni cosa al riguardo avendolo letto nella Bibbia, ma che non trovava qualcuno disposto a condividere il suo pensiero ed a battezzarlo. Giunti in prossimità del fiume Po, che in quel tempo non era ancora inquinato, come purtroppo lo è oggi, il missionario gli disse:
- Ecco
qui un posto in cui potresti essere battezzato, sei
disposto a farlo?
-
Certamente, rispose Raffello, è da tempo che
attendevo questo momento!
Howard fermò l'auto in una stradina di campagna che percorreva l'argine, entrambi scesero verso una piccola spiaggia formata da un'ansa del fiume e Raffaello rinacque a nuova vita dopo aver confessato di credere in Cristo, Figlio di Dio.
Forse Raffello in quel momento non si rese conto dell'importanza di quell' avvenimento,......... dopo di lui molti altri a Padova credettero e rinacquero a nuova vita.
Raffaello Paone, nato a S. Felice di Pietravairano (Ce) il 27.2.1904, si è spento a Padova il 2.3.1983. Di lui, oltre a innumerevoli insegnamenti scritti ed orali di carattere biblico e storico, ad alcuni inni composti per il nuovo innario della chiesa e ad innumerevoli articoli su riviste cristiane e di carattere letterario, rimane la sua opera di letterato ed insigne latinista che si ispirava al Vangelo anche nelle sue produzioni letterarie e poetiche, come nella seguente poesia sulla
RESURREZIONE:
Fremerà il tiglio, ai zeffiri ancor vivo
tra
i ruderi del morto mio paese,
e
il ruscello, riarso al sole estivo,
riavrà
in autunno l'acqua del maggese;
le viole e le rose, con giulivo
fasto,
arderanno a gareggiare intese,
come
l'amor fiammante e fuggitivo
delle
fanciulle, nel fiorito mese ...
Invan sospirerò per te ritorno,
luce
perduta, sino a che il Signore
riapparirà
nel ciel l'ultimo giorno!
Oh, allora, il tiglio, il rivo e le viole
che
saran mai? Le rose e il folle amore?
-
Allor, vivrò, con gli occhi miei di sole!...
R
affaello Paone
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