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I Monti Alburni
I Monti Alburni occupano la parte nord orientale del Parco. Il suo nome deriva dal candore delle sue pareti calcaree che culminano in diverse cime, il Monte Alburno (o Panormo) con i suoi 1748 metri s.l.m., la Nuda (1704 metri), il monte Urto (1661 metri). Imponente è il fenomeno del carsismo, sia superficiale che profondo, che ha modellato forre, inghiottitoi ed innumerevoli grotte, a volte molto grandi e profonde come le grotte di Pertosa e di Castelcivita. I monti Alburni sono una vera palestra per gli speleologi.