Descrizione del percorso:
per non sprecare energie scegliamo
la strada più corta per raggiungere Novi Velia: la strada provinciale
365. Questa corre lungo il fiume Badolato affluente del Palistro.
Arrivati a Pattano si imbocca la statale 18 che attraversando Vallo
della Lucania ci porta al bivio di Novi Velia e qui inizia una dura
salita di 16
chilometri che portano da Novi Velia (648 S.l.m.) alla vetta del monte
Gelbison (1704 S.l.m.). Questo tratto è solo per ciclisti ben
allenati . La salita è dura e per aiutarci pensiamo che migliaia
di pellegrini raggiungono a piedi la vetta. La natura e il panorama è
da mozzare il poco fiato che ci resta. Si respira una atmosfera
mistica, sembra avvertire la presenza di anime di monaci pellegrini
dell'età medioevale. La grande fatica per raggiungere la vetta e
quindi il Santuario viene giustificata dalla bellezza del luogo e
soprattutto del panorama. Da qui si può ammirare la gran parte del
cilento. dal Golfo di Velia ai monti Alburni, dal massiccio del
Cervati a Capo Palinuro.
La Madonna Nera del santuario del
Monte Sacro è una delle "sette sorelle"
cilentane.
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