Arte Amarniana

E' uno stile artistico nato a Tebe (anche se il nome deriva dalla localitą di Amarna) e ufficializzato da Akhenaton.
Fece la sua apparsa con Amenhotep III, padre di Akhenaton.
Nell'architettura apparve la tecnica costruttiva dei "talat", che permetteva di velocizzare l'edificazione dei monumenti in pietra.
Sui monumenti appare il rilievo ad incavo, al posto del bassorilievo che era stato fino ad allora utilizzato.
In questa tecnica i soggetti sono modellati nell'incavo ricavato dal contorno, per ottenere delle immagini che possano essere messe in risalto dalla luce del sole (Aton)
Lo stile amarniano esaltava la vita quotidiama, cosģ i regnanti erano raffigurati in scene "casalinghe", ad esempio mentre giocano con le figlie tenendole sulle ginocchia.
I corpi delle persone non apparivano pił perfetti e statuari, ma deformi e quasi abbruttiti.
Ciņ significava una liberazione dai canoni e dalla realtą, un "guardare oltre" alla struttura del corpo.

esempio di arte amarniana

 

Il libro dell'Amduat

 

La Duat per gli egizi era l'aldilą, quindi Amduat significa "chi č nell'aldilą".
Di questo importante libro ne esistono due versioni: una illustrata (Grande Amduat) e una non illustrata ed abbreviata (Sommario).
Ecco come gli egizi chiamavano la Grande Amduat: Scritti della camera nascosta, sede di anime, di dei, di ombre, di spiriti e di ciņ che essi fanno.
Il Sommario era chiamato: Sommario di questo libro. L'inizio del Corno d'Occidente, la fine delle tenebre compatte.
Lo troviamo per la prima volta nella tomba di Tuthmosis I (la prima versione).
Ma di cosa tratta?
E' come una mappa dell'oltretomba dove viene descritto il viaggio notturno del sole,assieme ad una serie di formule (frasi) che devono essere utilizzate dall'anima del defunto per potersi muovere tra le regioni dell'aldilą.
L'aldilą infatti č descritto come un regno simile a quello dei vivi, suddiviso in 12 parti (corrispondono alle ore della notte) attraversate da un fiume.
Queste "regioni" hanno la loro cittą principale governata da una particolare divinitą e vi abitano le anime dei morti, geni funerari, dei, ombre, spiriti...
Come in un libro di geografia, il defunto poteva leggere - di ogni regione - la lunghezza, la larghezza, l'estensione, il nome del dio regnante...
Comodo, non trovate?