Campobasso - Monumenti e Palazzi pubblici
intitolati ai personaggi della rivoluzione napoletana del 1799

Il Monumento a Gabriele Pepe

Gabriele Pepe nato nel 1779 a Civitacampomarano, cugino di Vincenzo Cuoco, fu patriota, condottiero e scrittore. Aderente alla Repubblica Napoletana, fu poi esule in Francia e a Firenze. Rimane nella storia il duello con il francese Lamartine che aveva definito l'Italia "Terra dei morti"; nell'occasione il Pepe ferì ad un braccio il francese e, pago, glielo fasciò con il suo fazzoletto. Tornò a Napoli per divenire nel 1848 capitano della guardia nazionale. Al tempo fu confuso con Guglielmo Pepe (fu questa, forse, la causa principale del duello) distante per nascita e per carattere. Per eliminare il malinteso, solo dopo molti anni dalla sua morte, nel consiglio Provinciale del 1891 si cominciò a parlare di un monumento. Nel 1903, il prete di Civitacampomarano, non originario del luogo e poco accolturato sulle gesta del famoso condottiero, si disfa delle ossa dei Pepe, conservati nella Chiesa di san Giorgio martire; il fatto indigna la popolazione e l'eco percorre l'intero Molise. Fu allora che il prof. Serafino Rocco del Real Liceo, propose l'erezione di un Monumento. Venne costituito un comitato onorario presieduto da Francesco D'Ovidio e, finalmente, dopo aver reperito i fondi, nel 1912 l'opera fu commissionata allo scultore Francesco Jerace. Valutato, da una commissione napoletana "l'impatto ambientale", si decise, di collocare (su suggerimento dello scultore) il monumento nel posto dove si trova attualmente; lo sfondo sarebbe stato dato, successivamente, dalla costruzione di un elegante palazzo, quello della Banca d'Italia. L'anno dopo, il 27 luglio 1913 il monumento fu inaugurato alla presenza di Emanuele Filiberto di Savoia, su incarico del Re Vittorio Emanuele III.

Il Convitto Nazionale "Mario Pagano"

Il Convitto fu istituito nell'anno 1816 con decreto di Ferdinando IV di Borbone, con il nome di Real Collegio Sannitico per l'istruzione pubblica della provincia di Molise. Fu elevato a Liceo da Ferdinando II nel 1857 - Regio Liceo Ginnasiale (1861). Intitolazione a "Mario Pagano" nel 1865 con decreto firmato da Vittorio Emanuele II. L'imposizione del nome avvenne ad opera del Ministro della P.I. del tempo. Alle rimostranze dei molisani sulla mancata intitolazione a Vincenzo Cuoco, il Ministro fece osservare che, allo storico molisano, nel suo paese natale, Civitacampomarano, e in tutta la Provincia non figurava "un sasso" che lo ricordasse.
Cento anni dopo la rivoluzione napoletana, nel 1899 in quella sede, insegnò Filosofia Giovanni Gentile, futuro ministro della Pubblica Istruzione nel governo fascista.
Il Ministro Gentile tornò a Campobasso per porre la prima pietra del costruendo Istituto Magistrale "Principessa Elena".

Giovanni Gentile

Molise

mappa concettuale

©Michele Rocco