STORIA, MITOLOGIA, ANEDDOTI


L'olivo nella storia. Parlare dell’olivo è praticamente parlare della nostra civiltà mediterranea. Il suo viaggio inizia migliaia di anni fa nell’Asia occidentale e forse i Sumeri già lo conoscevano. Di certo è che in Egitto nel 2500 a. C. già c’era, così come c’era a Creta, addirittura nel 3000 a.C. tant’è vero che sono stati trovati durante degli scavi dei grandi "pitoi", delle giare, per la conservazione dell’olio.

La mitologia racconta che fu Aristeo, figlio di Apollo, a portare dalla Grecia, prima in Sicilia e poi in Sardegna questo tipo di pianta tipicamente mediterranea. Anche Omero parla dell’olivo ma parla del legno d’olivo; la clava di Polifemo era fatta con un tronco di olivo così come il letto di Ulisse. Ma l’olio a quell’epoca era probabilmente usato soltanto come un unguento o comunque come cosa medicinale preziosa. Dalla Sicilia i Fenici lo portarono nel Nord Africa. Qui lo conobbero i Romani e lo diffusero un po’ in tutto il mondo conosciuto. Con la scoperta del nuovo mondo, la pianta fu portata dai Gesuiti anche in Sudamerica e da lì poi in California, Texas e Messico.

mediterraneo

L’olivo, con la vite e il frumento, è la pianta più ricca di simboli tanto nel mondo biblico che nel mondo classico.

Un'zienda olearia del II sec. a.C.

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