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L'OBLAST
AUTONOMO EBRAICO
La
Provincia autonoma degli ebrei
Un
progetto per risolvere la questione ebraica
Inseriamo
di seguito due interessanti lettere che sono state spedite al "direttore"
del sito effedieffe Maurizio Blondet. Queste due lettere, alle quali
Blondet risponde sottolineando come la storia poi sia andata com'è andata
anche, e soprattutto, a causa della doppiezza ed all'estremismo di certe
minoranze sioniste, sono un ottimo spunto per riflettere sulla questione
ebraica; infatti si sottolinea il progetto sovietico di dare una casa
laica agli ebrei, senza per questo doverla creare in quella particolare
ed importante (culturalmente e geopoliticamente) area che è la Palestina.
Non bisogna mai dimenticare infatti, che la costruzione del sionismo,
quindi del focolare ebraico in Palestina, risponde soprattutto alla
volontà "occidentale" di controllare l'area del vicino oriente.
"Caro
Direttore, forse lei ne era a conoscenza, ma
ieri ho scoperto con stupore e per caso, questo: http://it.wikipedia.org/wiki/Oblast_autonomo_ebraico
. Sebbene,
come si riporta lì, gli ebrei oggi siano una minoranza (ma l'ufficialità
della lingua yiddish rimane) insignificante, il fatto rimane. Questo
è il frutto dell'essenza dell'URSS, della più grande costruzione (esperimento?)
geopolitica non solo del '900, ma dai tempi del fu Impero Romano. Non
certo per fare paragoni impropri di "civiltà", ma la "terza
roma" del '900 (incarnata allora dalla deleteria e malata ideologia
sovietica) [ndr:
non condividiamo questo commento, in quanto consideriamo il comunismo
sovietico come la legittima continuazione ed evoluzione della concezione
imperiale, quindi multiculturale, connessa con concezioni di giustizia
sociale vicine alle diverse tradizioni culturali]
mantenne caratteri di possenza ed estensione, con in più questa ampia
"autonomia" e dovere di dare ad ogni etnia una propria terra.
Credo, Direttore, che se Stalin, o magari Lenin, avesse creato questo
oblast non a ridosso del Pacifico, dove è in effetti, ma poco sotto
Mosca, e attratti gli ebrei sionisti lì, oggi il mondo sarebbe più tranquillo
(e senza il Mossad, sognandolo magari solo come una propaggine minore
dell'FSB). Mi lasci,
almeno, quest'ingenua e cara illusione.Saluti"
Copro
"Caro Direttore, facendo riferimento alla mia lettera
pubblicata il 9 febbraio dal titolo ‘Oblast’ Autonoma Ebraica’, lei
afferma che i sionisti (quindi anche quelli della primissima ora) volevano
solo e a tutti i costi la Terra Promessa, a quello avevano sempre puntato,
e non a una loro propria e qualunque, terra nazionale. Negli anni ho
sentito (anche se non sono informatissimo a riguardo) che questi sionisti,
almeno inizialmente, erano gente laica, che non volevano avere nulla
a che fare con questa terra d’Israele, a riferimenti biblici e quant’altro.
Seppi negli anni, che fecero domanda all’Argentina, per formare uno
Stato lì, e poi anche tra il Canada e gli USA, e addirittura si parlava
di uno Stato in centr’Africa, sulla costa atlantica. Dopo questi rifiuti
e/o impossibilità maturò l’idea nefasta-genocida. Volevo solo dirle
questo. E che magari, come alludo chiaramente nella lettera precedente,
si poteva anche credere (forse ingenuamente, ma tant’è) che le cose
sarebbero potute andare diversamente, storicamente. Tutto qua. Qual
è il suo pensiero a riguardo? Distinti Saluti"
Copro
Altro Materiale:
L'Oblast'
autonoma ebraica (in alternativa Provincia autonoma degli Ebrei)
(36 000 km² e 250 000 abitanti) è un territorio autonomo della Russia.
Venne creato da Stalin nel 1934 secondo la sua politica che prevedeva
di dare un territorio ad ogni etnia dell'URSS.
Conta
importanti giacimenti di oro e argento e ha sviluppato un buon artigianato.
La capitale Birobidžan (60 000 abitanti) ha importanti industrie meccaniche,
tessili, calzaturiere, dell'abbigliamento e del legno.
Secondo
il censimento del 2002, il territorio contava 190.915 abitanti.
Secondo
lo stesso, la popolazione si divideva in 95 etnie
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