Gli Alieni tra noi
 
SERVER DI POSTA
HOME News Inserire Stampa la pagina

 

E' americano ed è astrofisico lo studioso che ha fatto recapitare a questo sito un manoscritto dal contenuto esplosivo! E' costituito da appunti su alcune ricerche svolte dallo stesso negli ultimi quattro anni! Studi molto particolari! Tant'è che le conclusioni a cui è giunto risultano essere incredibili e, al contempo, sconvolgenti! Per questo, comprensibilmente, lo studioso ha chiesto di mantenere l'anonimato, semmai il memoriale fosse stato pubblicato! In sostanza, egli è convinto che tra noi vi siano nientepocodimeno che gli... "alieni"! Conseguentemente, teme per la sua incolumità! Di più: non solo essi sono tra noi ma, pazzesco solo a pensarci, stanno lentamente lobotomizzando le menti umane, con lo scopo di rendere le stesse inermi e colonizzare la terra! Invasione silenziosa e invisibile, quasi incruenta, fatta allo scopo di sostituire la specie umana! Noi, insomma! Ma come fanno? Perché vogliono eliminarci? Come sono? Dove sono? Tutte domande a cui l'astrofisico sembra aver dato una risposta! Per questo e nonostante il rischio che questo sito venga scannerizzato dai servizi segreti di mezzo mondo in nome della lotta al terrorismo (che invece, alla grande, continua a piazzare bombe e a far saltare povera gente) il memoriale verrà diffuso per avvisare tutti gli esseri umani del pericolo che corrono (almeno quelli che visitano questo sito... compresi eventuali appartenenti ai servizi segreti!). Ma procediamo con ordine e, soprattutto, cerchiamo di capire a cosa si riferisce l'astrofisico americano, quando usa il termine "Alieno". Di enorme aiuto, risulta la consultazione dell'enciclopedia online "Wikipedia" che si definisce "enciclopedia libera"! Di sicuro è tra le migliori enciclopedie presenti su internet, nonostante sia gratuita! Insomma, consultando Wilkipedia si scopre che il termine "alieno" deriva dal latino alienus ovvero che "appartiene a qualcos'altro" ma, a sua volta, quest'ultima deriva da alius che significa "altro". Quindi, il significato proprio del termine dipende dal contesto cui viene riferito. In generale indica un'entità che si trova al di fuori del suo ambiente naturale. Può indicare una persona di cultura diversa oppure uno straniero ma anche l'abitante di un altro pianeta. Un extraterrestre, insomma! Nell'uso più esteso del termine, alienato è chi è estraniato a se stesso, pazzo, mentre nel diritto, alienare significa espropriare un bene al suo legittimo proprietario! A cosa si riferisce, quindi, lo studioso? Leggendo il memoriale sorgono non pochi dubbi! Sembra che egli voglia far riferimento ad esseri "extraterrestri" giunti tra noi anche se, spesso, alcune descrizioni esemplificative di questi "invasori" sembrerebbero coincidere con quelle di "esseri" con particolari disturbi psichici. Insomma, pazzi! E' naturale chiedersi, leggendo gli appunti, se siamo sotto la minaccia dei classici omuncoli verdi con gli occhi rossi, mimetizzati con le nostre sembianze oppure se il pericolo derivi da esseri umani come noi che, tuttavia, in particolari momenti hanno anche loro gli occhi rossi, si colorano di verde e quindi sembrano extraterrestri! Lo scienziato, per meglio descrivere le situazioni in cui potremmo trovarci se fossimo al cospetto di un "alieno", ricorre alla descrizione di una sensazione che sicuramente tutti noi abbiamo provato, almeno una volta nella vita! E' quella che si può provare allorquando si sia investiti da una violenta manifestazione verbale (ma non solo) da parte di un'altra persona e tale espressione di violenza risulti sconclusionata, incomprensibile e sconnessa con l'ambiente che ci circonda! Sono quei momenti in cui, basiti, viene da pensare: "ma da dove arriva questo?", pensiero che comunemente è farcito da sostanziosi epiteti che rimandano a viaggi verso parti anatomiche, fanno semplicemente riferimento alle stesse oppure, più spesso, a tutte e due le cose! Ora, secondo lo studioso americano, in questo momento così descritto, l'alieno potrebbe essere al nostro cospetto! C'è di che farsi venire i brividi! Un altro esempio che offre l'astrofisico per descrivere il contesto ideale che dovrebbe farci pensare di essere alla presenza di un extraterrestre è quello che fa riferimento alla nostra manifestazione di sconcerto, sia silenziosa sia apertamente espressa, allorquando dopo aver ascoltato un lungo discorso fatto da un amico, conoscente o, più spesso, prodotto per bocca di un politico, di un potente di turno, dal capo ufficio... pensiamo: "ma che ha detto questo?". E giù coloriti epiteti anatomici! Ecco che, in quel preciso istante, potremmo essere al cospetto di un alieno! Insomma, per semplificare, non comprendere le esibizioni degli altri non dovrebbe essere necessariamente riconducibile ad una nostra mancanza di "perspicacia"! Il dubbio si insinua e sarà necessario approfondire l'argomento! Nel frattempo, guardatevi intorno! (dicembre 2005)