IL FUMO UCCIDE
 
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Sono un fumatore e non me ne vergogno! Ho attraversato tutte le fasi che caratterizzano la vita di un fumatore, con una sola differenza: ho "iniziato" che ero già "uomo maturo"! Il resto, invece, è il percorso caratteristico di chi fuma: si inizia per gioco, per darsi un "tono", per sentirti "uguale" agli altri... Dapprima è un piacere poi... diventa un vizio! Si attraversano fasi alterne: dopo qualche anno, magari alla prima "brutta tosse", si prova a smettere! Ma poi si ricomincia! Passa il tempo è ci si rende conto che il "piacere" ha lasciato il posto ad un vizio assurdo che ti "costringe" ad accendere una sigaretta dopo l'altra... senza accorgertene! E, allora, provi nuovamente a smettere e c'é chi ci riesce e chi, magari, ricomincia con la pipa o, come ho fatto io, con i "cigarilhas". Cerco di fumare... per piacere! Quindi, in media, non supero gli otto cigarilhas al giorno! Che il fumo faccia male, lo sa ogni fumatore! Che il fumo abbia effetti assai malefici sull'organismo, è una realtà conosciuta da ogni fumatore. Allora, perché anche la "presa in giro"? Perché, invece di educare, informare, aiutare... si ricorre agli "annunci funebri", peggio ancora, agli avvisi da "iettatore"? Peraltro, stupidi quanto il classico "chi tocca i fili muore" posto sotto un traliccio o sulla porta di una cabina dell'alta tensione! Ma veramente c'è chi crede che se uno decide di andare a toccare i fili dell'alta tensione... non sa che muore arrostito? Non sarà che l'aspirante folgorato ha qualche altro problema che non è quello di ignorare gli effetti del suo gesto? E allora, domando ancora: possibile che ci sia qualcuno che crede veramente che il fumatore non sappia cosa rischia? Penso questo mentre leggo la scritta a caratteri cubitali che si trova sul mio pacchetto di sigari: "IL FUMO UCCIDE". E penso a quanto sia assurdo e senza senso l'avvertimento! Credono veramente di essere credibili i nuovi proibizionisti, con il loro avviso stampato a caratteri cubitali "IL FUMO UCCIDE"? Quale dovrebbe essere il fine delle scritte che sanno tanto di minacce perentorie, da menagramo, ossessivamente ripetute su ogni pacchetto di sigarette e che, accompagnando l'avviso "IL FUMO UCCIDE", avvertono il fumatore con frasi inquietanti, del tipo:
Il fumo danneggia gravemente te e chi ti sta intorno
Il fumo ostruisce le arterie e provoca infarti e ictus
Il fumo invecchia la pelle
Smettere di fumare riduce il rischio di malattie cardiovascolari e polmonari mortali
Il fumo provoca cancro mortale ai polmoni
Fumare in gravidanza fa male al bambino

Ma, ancor più non credibile, risulta essere chi ha ispirato la campagna di demonizzazione dei "fumatori" e poi ne ha dettato le "modalità" di svolgimento! In prima fila chi, ancora oggi, continua ad applicare il proprio "marchio" di Monopolio sui pacchetti di sigarette ottenendo, con questo, lauti guadagni dalla commercializzazione della "demonizzata" sigaretta! Lo stesso che in passato, ma ancora oggi, ogni volta che mancavano qualche decina di miliardi ai dissestati bilanci di uno Stato "spendaccione", ricorreva a qualche ritocco sul prezzo dei pacchetti di sigarette che, oggi, sono arrivate a costare anche settemila delle vecchie lire. E mi esprimo in lire perché "rende meglio" l'idea di quanto "costi" fumare, anche in termini economici! Seguono poi, fra i non credibili, la nutrita schiera di quelli che oggi condannano il fumatore come si farebbe con un serial killer e poi chiudono gli occhi al cospetto di un mercato che distribuisce, sponsorizza e spesso impone veleni anche peggiori del fumo. Perché, per esempio, tutti questi "virtuosi" della salute non chiedono a gran voce di applicare lo stesso criterio di "dissuasione" ai tanti oggetti, alimenti, liquidi che possono causare l'estrema dipartita? Perché la stessa sentenza di morte a caratteri cubitali non viene applicata sulle bottiglie di whisky, di cognac, di tutti gli alcolici e superalcolici? Eppure, le statistiche lo dimostrano: anche l'alcool uccide! In tutto il mondo! Soprattutto nei paesi poveri! Come il fumo! Perché non scrivere, sugli sportelli delle auto, che lo smog uccide? Soprattutto quei "bisonti" con 8, 12 ruote che attraversano la nostra penisola da nord a sud e da est ad ovest, comprese le nostre città, trasportando ogni genere di merce non altrimenti trasportabile e che hanno marmitte il cui "sfiatatoio" è di 10 centimetri di diametro! I nuovi proibizionisti sono mai capitati, magari circolando in moto, in prossimità di queste "bocche di vulcano"? L'effetto sulla loro salute sarebbe paragonabile a quello che otterrebbero fumando 10 pacchetti di sigarette in un giorno! Oppure, perché i salutisti non considerano la possibilità di applicare lo stesso principio su certe automobili che, nonostante i limiti di velocità sempre più rigidi, vengono costruite sempre più potenti e veloci! Una bella scritta sul cofano, a caratteri cubitali, del tipo "Questa vettura può uccidere"! Personalmente, suggerirei una certa attenzione alle patatine fritte, al prosciutto, al tiramisù: perché non avvertire che "il colesterolo uccide"? Sui cibi transgenici sarei meno perentorio! Suggerirei l'avviso "per ora non si registrano danni alla salute, ma rivediamoci (forse) fra una ventina d'anni, perché forse uccidono". Invece, suggerirei la "mano pesante" sui tanti, anche tra i non fumatori, che non fanno la raccolta differenziata dei rifiuti domestici! Una volta colti in "flagrante" condannerei gli stessi a portare, per un anno e appuntato sulle spalle, un cartello che a caratteri cubitali dice: "Danneggia il futuro di tuo figlio con i suoi rifiuti domestici"! Insomma, da fumatore "per piacere" e guardando quella scritta a caratteri cubitali mi chiedo spesso: "perché altri piaceri, altre dipendenze, altri veleni vengono rispettati, protetti o ignorati ed il fumo deve essere indicato con orrore e spavento?" La scritta "IL FUMO UCCIDE" sui pacchetti di sigarette, in un tempo in cui le guerre in corso nel mondo sono una trentina, si creano nuovi campi di concentramento, la fame nel mondo uccide milioni di persone, le epidemie fanno stragi, le libertà civili vengono limitate in nome di un'impossibile guerra al terrorismo, non convince! Perché appare come "fumo negli occhi"! Offusca la vista! Acceca! Chiude gli occhi a chi non vuol vedere e, soprattutto, capire quali sono i "veri" problemi di questo povero mondo sempre più massacrato dagli uomini! In pochi decenni, con il nostro modo di vivere abbiamo prodotto mutazioni climatiche che, naturalmente, si sarebbero realizzate nel corso di parecchie centinaia di anni! Che il fumo non faccia bene lo sanno tutti! Anche i fumatori! Ma si continua a fumare soprattutto, e da fumatore dico "purtroppo", fra i giovani! Quindi, non è la scritta "IL FUMO UCCIDE" che può convincere! L'offensiva ossessiva, in un contesto che non funziona, finisce solamente per essere fastidiosa e controproducente! Perché la storia dovrebbe insegnare che ogni ossessione salutista, ogni regime "proibizionista" ha sortito l'effetto opposto ossia l'aumento dei consumi, anche se clandestini, di ciò che era vietato! Perché i problemi da risolvere, con la stessa veemenza se non di più, la stessa tenacia se non di più, la stessa determinazione se non di più, sono ben altri! Un'ultima "chicca" all'indirizzo dei moderni "proibizionisti" è d'obbligo! Ma veramente credono che il messaggio "funebre" scritto sui pacchetti può scoraggiare, disincentivare il consumo di sigarette. Veramente credono che quella scritta può far passare la voglia ed il piacere di fumare? Ed è possibile che, accecati dai loro furori da nuovi crociati della salute, non si siano accorti della furbata, quasi subliminale, che si sono inventati i produttori di sigarette? Questa si che è una vera "chicca" per loro! Il mio pacchetto di "sigarilhas" è "marchiato", all'esterno, con i due messaggi "funebri"! Ma all'interno? All'interno, in bell'evidenza, a caratteri color oro su fondo bianco, quasi come una pergamena, una bella scritta in inglese recita:
"Congratulations for having chosen this top quality (Marca dei miei cigarilhas) product. Exquisite tropical tobaccos, professional processing, and a unique aroma guarantee perfect smoking enjoyment. In the event that you should still find a justified reason to complain we will, of course, replace the product free charge."
Cosa significa? Questa, approssimativamente, è la traduzione:
"Congratulazioni per avere scelto la grande qualità del prodotto (Marca dei miei cigarilhas). Squisiti tabacchi tropicali, lavorazione professionale ed un aroma unico garantiscono il godimento del fumo perfetto. Nel caso dovesse trovare un giustificato motivo per lagnarsi, la direzione sostituirà il prodotto gratuitamente."
Ma, non basta! Sempre all'interno, sul cartoncino marrone, un'altra scritta a caratteri color oro, quasi una targa premio, recita in portoghese:
"As cigarilhas (Marca dei miei cigarilhas) são mundialmente famosas. As misturas de fumo usadas em sua fabricação são preparadas de acordo com receitas antigas mantidas no maior sigilo. As capas são as melhores disponíveis no mercado mundial. O uso desse material de primeira qualidade e o seu preparo cuidadoso garantem um prazer exclusivo."
Altra approssimativa traduzione:
I Cigarilhas (Marca dei miei cigarilhas) sono famosi nel mondo. Le miscele di tabacco usate e la relativa fabbricazione sono fedeli alle antiche ricette, custodite con molta segretezza. I tabacchi usati sono quelli disponibili nei migliori mercati di tutto il mondo. L'uso di materiali di prima qualità e l'attenta preparazione, garantiscono un piacere esclusivo.
Sui pacchetti che consumo io, questi messaggi ci sono sempre stati! Ma altri produttori di sigarette, li hanno introdotti dopo l'obbligo di stampigliare all'esterno gli "annunci mortuari"! Allora, io fumo "veleno" o godo di un "fumo perfetto" che garantisce un "piacere esclusivo"? Tradotto: il fumo uccide... ma quando va negli occhi acceca!
(agosto 2004)