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Il
Senato ha approvato, convertendolo in legge
n. 214 dell'1 agosto 2003, il decreto
legge n. 151 del 27 giugno 2003 che aveva modificato il codice
della strada ed introdotto la patente a punti. Il vecchio codice,
naturalmente, considerava già le infrazioni che oggi sono
soggette alla "penalizzazione" a punti, ma prevedeva
solo le sanzioni amministrative (multe) e, nei casi più gravi, le
sanzioni accessorie (confisca del mezzo, ritiro della patente,
arresto). Quindi, un'infrazione commessa per sosta vietata o
passaggio al semaforo rosso, pur avendo come conseguenza una, più
o meno, noiosa e onerosa multa, poteva essere tranquillamente
"ripetuta"! Infatti, se proprio andava male, bastava
pagare un'altra multa! Considerato che gli italiani, in genere,
rispettano le "regole" solamente quando viene agitato,
davanti ai loro occhi, un nodoso bastone... ecco realizzata la
"patente a punti"! Le nostre patenti, miracolo, oggi
valgono 20 punti! Punti che vanno amministrati sapientemente, se
si vogliono evitare le "bastonate" che, nei casi più
fortunati, sono punti persi e che, con rinnovato giudizio e con
una guida estremamente attenta ad evitare altre "penalità",
si recuperano con qualche anno ma che, in casi gravi, possono
essere fonte di notevoli "seccature" come un corso di
aggiornamento presso una "scuola", per recuperare i
punti persi. Ferme restando, comunque, le multe ancora più
"salate" del passato e sanzioni accessorie che
prevedono, in caso di "reiterazione" dell'infrazione,
l'immediato ritiro della patente! Per avere idea di quello che
potrebbe accadere in futuro ad un automobilista
"distratto", consulta la
tabella che riassume, per ogni infrazione, sia i punti
decurtati sia l'importo della multa o la sostanza di eventuali
sanzioni accessorie. Le infrazioni punite con maggiore severità
sono la guida contromano e l'inversione in autostrada, la guida in
stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe e l'eccesso di velocità.
E' stato introdotto anche il nuovo limite di 150 chilometri
all'ora in alcuni tratti autostradali a tre corsie e il bonus per
gli automobilisti che in due anni non commettono infrazioni. Gli
automobilisti "modello", infatti, potranno acquisire un
bonus di 2 punti ogni 2 anni, fino ad un massimo di 10 punti. Sarà
possibile, quindi, cumulare fino a raggiungere un massimo di 30
punti per patente. Chissà in quanti ci riusciranno? Inoltre, le
modifiche al codice della strada prevedono l'obbligo per tutti i
veicoli di tenere accesi gli anabbaglianti anche di giorno fuori
dai centri abitati e non più solo sulle strade extraurbane
principali e sulle autostrade. Per le auto che ne sono dotate sarà
possibile accendere solo le luci di marcia diurna che hanno un
consumo di gran lunga più ridotto rispetto agli anabbaglianti. Ma
vi sono anche altre importanti novità per chi guida:
l'automobilista in panne, per esempio, una volta sceso dall'auto
dovrà utilizzare dispositivi retroriflettenti o luminosi per
rendersi visibile, dai giubbotti alle bretelle catarifrangenti.
Non dimenticando, comunque, il triangolo di segnalazione di
"auto in panne" da collocare ad almeno 100 mt. dalla
vettura. Dal 1 gennaio 2004 sarà obbligatorio avere il giubbotto
o le bretelle catarifrangenti a bordo della vettura: inoltre, la
corsia di destra delle autostrade a tre corsie non sarà più
destinata solamente ai veicoli lenti; poi, dal 1 luglio 2004 si
potrà ottenere la targa personalizzata, con una composizione
alfa-numerica a piacere; ancora, i nomi delle città sui cartelli
stradali potranno essere riportati sia in italiano che,
unitamente, in dialetto; è vietata la vendita e la somministrazione
di superalcolici in autostrada; per i tassisti abusivi è prevista
la confisca dell'auto e il ritiro della patente; patentino
obbligatorio per i minorenni alla guida di ciclomotori inferiori
ai 50 cc. sui quali, però, si potrà andare anche in due, quando
le caratteristiche del veicolo indicate nel certificato di
circolazione lo consentono e solo se il guidatore è maggiorenne.
Anche questa norma entrerà in vigore dal 1 luglio 2004. Per
quanto riguarda la patente a punti, verranno decurtati 10 punti se
si gareggia in velocità con altri veicoli; se si superano i
limiti di velocità di oltre 40 chilometri orari; se si viaggia
contromano; se si sorpassa in prossimità di una curva, di un
dosso, in una situazione di scarsa visibilità, ai passaggi a
livello o sulle strisce pedonali; se si trasportano merci
pericolose senza autorizzazione; se si inverte il senso di marcia
o si circola sulle corsie di emergenza; se si guida in stato di
ebbrezza o sotto l'effetto di sostanze stupefacenti; se si fugge
dopo aver causato un incidente con danni ai veicoli e alle
persone. Si perderanno, invece, 6 punti se si passa col semaforo
che segnala rosso o se non si rispetta lo stop. I punti decurtati
diventeranno 8 in caso di collisione causata da chi ha violato lo
stop o per inosservanza della distanza di sicurezza oppure fa
inversione ad "U" in prossimità di incroci, curve o
dossi. Verranno scalati 2 punti nel caso di parcheggio nelle aree
di sosta dedicate agli invalidi, se si sosta alla fermata
dell'autobus o nelle corsie preferenziali. Si perderanno 5 punti
per il mancato uso del casco, delle cinture di sicurezza e
sull'uso del cellulare senza auricolare. Unica consolazione per
gli automobilisti più indisciplinati è quella che non si
potranno perdere più di 15 punti in una giornata, anche se sono
state commesse più infrazioni. L'importante è che non siano
stati causati incidenti o siano state commesse infrazioni
considerate gravi. Quindi, i signori automobilisti sono avvisati!
Ora, o si amministra sapientemente il punteggio di partenza o...
non si parte! (Agosto
2003)
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