Indirizzo IP
 

 

Ogni volta che si accede alla rete il nostro provider, ossia il fornitore di accesso utilizzato per collegarci ad internet come ad esempio Tiscali, Tin, Libero, InWind ed i tanti altri disponibili, assegna in modo automatico un indirizzo IP al nostro computer. L'indirizzo IP è una specie di "passaggio" che ci consente di accedere alla rete ed esplorarla. Lo stesso, solitamente, è dinamico ossia varia ad ogni collegamento. Se si utilizza Windows 98, è possibile verificare quale indirizzo IP ci viene assegnato dal provider, utilizzando il percorso Start => Esegui e digitando "WINIPCFG" nella riga di comando. Premendo il pulsante OK, si otterrà la visualizzazione di una maschera che riepiloga alcuni dati sul collegamento in corso, fra cui l'indirizzo IP assegnatoci. Se si usa Windows 2000, invece, sarà necessario fare doppio clic sull'icona che raffigura due computer, situata nella traybar ossia nell'area vicino all'orologio. Cliccando sulla scheda "Dettagli" si otterrà l'indirizzo IP assegnato che compare accanto alla voce "Indirizzo IP client". Quando ci colleghiamo ad un sito pubblicato su internet, nella maggior parte dei casi il nostro indirizzo IP viene "registrato". Tuttavia, l'indirizzo IP non consente di risalire alla vera identità dell'utente ma solo di capire da quale Stato si collega o delimitare la Regione di residenza. L'indirizzo IP, infatti, contiene come primo dato l'indicazione del provider con il quale ci si collega ad internet. Se si vuole scoprire a quale provider appartiene un indirizzo IP esistono, in rete, alcuni siti specializzati. Uno, è Query the Ripe Whois Database. Sarà sufficiente inserire un indirizzo IP nell'apposita casella di ricerca e premere il pulsante "Search", per sapere a quale provider internet appartiene un indirizzo IP. Comunque, come già detto, ad una persona che voglia acquisire informazione su di noi, l'indirizzo IP non è sufficiente. Tuttavia, è un'informazione preziosissima perché è la porta che permette, qualora un personal computer non sia adeguatamente protetto, di "spiarci" all'interno. Ma, quand'è che un computer può essere "minacciato"? E perché un PC non è protetto? In genere, in passato, un normale utente che si collegava ad Internet ed il cui personal computer non conservava informazioni preziose non era soggetto ad "attacchi" dalla rete! Questi, erano riservati a computer di istituzioni, organismi internazionali, multinazionali ovvero le minacce che potevano arrivare dalla rete si restringevano ad una cerchia di casi abbastanza limitati. Tuttavia, come già approfondito in altre pagine di questo sito, il problema più diffuso, attualmente, è quello rappresentato dai trojan horses. Questo tipo di virus, oltre che a diffondersi a dismisura in tutto il mondo, contiene funzionalità sempre più complesse, capaci di mettere a rischio la sicurezza di qualsiasi computer che si colleghi a internet. E, sempre più spesso, non è più necessario l'intervento "errato" dell'utente per attivare il virus perché questi, sfruttando le "vulnerabilità" insite nei sistemi operativi utilizzati, si installa nel PC attaccato come una spia invisibile, capace di monitorare le attività dell'utente ma, soprattutto, di utilizzare il suo computer per scopi "illeciti" di cui l'utente è completamente ignaro. Come già consigliato in passato, per difendersi è necessario tenere sempre aggiornato l'antivirus! Meglio ancora, vista l'evoluzione dei trojan, adottare specifici software come il Trojan Defence Suite. Inoltre, è bene utilizzare un buon firewall software, come Zone Alarm  oppure Norton Personal Firewall. Infine, risulta sempre più necessario controllare lo stato di sicurezza del proprio computer verificando se sono disponibili "pach", aggiornamenti e "service pack" che correggono il sistema operativo da noi utilizzato. Tutte queste precauzioni dovrebbero darci la sicurezza di poterci difendere da attacchi provenienti dalla rete. Un ulteriore difesa, tuttavia, può essere quella di "mascherare" il nostro indirizzo IP. Infatti, chi vuole accedere al nostro computer, in genere esegue un "port scanning" ossia cerca di scoprire proprio il nostro indirizzo IP, per verificare se e quali virus trojan siano in esecuzione sul nostro computer. Se ne troverà, ci attaccherà con apposite utility client, avendo poi libero accesso al nostro personal computer. Per "mascherare" il nostro indirizzo IP ci sono diverse soluzioni. Una, efficace ed alla portata di tutti, è quella di utilizzare più proxy server per il collegamento ad internet. Dal menù "Strumenti" di Internet Explorer, sarà sufficiente seguire il percorso Opzioni Internet e selezionare la scheda "Connessioni". Una volta selezionata la connessione utilizzata, basterà cliccare sul pulsante "Impostazioni" e attivare la casella "Utilizza un server proxy" per digitare un indirizzo ed una porta. Una lista di proxy server è disponibile all'indirizzo http://www.cyberarmy.com/lists/proxy/. E da tener presente, comunque, che utilizzando più proxy server si potrebbe ottenere un rallentamento della navigazione in internet. Un'altra soluzione efficace per nascondere il nostro indirizzo IP è quella di utilizzare software chiamati "anonymizer" che si interpongono tra il nostro computer ed il server remoto contattato, evitando di comunicare qualsiasi dato che ci riguardi. Un buon software capace di tutelare l'anonimato in rete è Freedom. (Luglio 2004)