I MODELLI SBAGLIATI NEL SESSO

Se ne fa'... un gran parlare! Sesso bollente, spudorato, olimpionico, nella neve, col preservativo colorato, coi piedi, senza mani, per assolo, per ammucchiate, porno, etero, omo, lesbo, bisex….. è un'epopea del sesso! Un mito talmente diffuso che, spesso, diventa l'oggetto di grandi assurdità! Questo, per due motivi: il primo possiamo ricondurlo alla sana "sapienza" popolare che recita... "più se ne parla e meno se ne fa''". Quindi, di sciocchezze se ne diranno tante, se dovute alla mancanza di esperienza "pratica"! Il secondo motivo per cui oggi è facile ascoltare singolari equivoci sul sesso è dovuto, per assurdo, alla facilità con cui si può parlare di argomenti che solo 40 anni fa' erano "tabù". Questa "libertà", non ha sgombrato il campo da quelli che possono essere definiti falsi "miti" ossia non ha viaggiato di pari passo con la conoscenza di quegli aspetti che costituiscono la nostra sfera sessuale! Quindi, è giusto parlare di sesso senza falsi pudori e informarsi su specifici argomenti senza aver paura di chiedere ed è altrettanto vero che è necessario sgombrare il campo dai falsi miti che impediscono di vivere liberamente e consapevolmente la sessualità. Le attese create da certe credenze, possono generare richieste spropositate in una relazione sessuale o, addirittura, contribuire a una disfunzione sessuale e diminuire l'auto stima. Alcune di queste leggende fanno sorridere ma tutte, anche quelle che all'apparenza sembrano veritiere, nascondono una cattiva conoscenza del corpo umano. Per esempio, quante volte avete ascoltato affermare che il piacere della donna dipende dalle dimensioni del pene maschile? Nulla di più falso! Semplicemente perché la vagina è particolarmente sensibile a stimoli sia di contatto sia sessuali nella sua parte terminale più superficiale, quella che sfocia nella vulva e, pertanto, assai poco sensibile a stimoli più profondi. Naturalmente, stiamo parlando di stimoli "fisici" che possono generare piacere e non di quelli psicologici che, spesso, giocano un ruolo importante nella "sollecitazione" del piacere anche fisico. Certamente ci saranno donne "piacevolmente" eccitate dalle dimensioni... ma non è il "mezzo" che può procurare, a tutte le donne, un piacere fisico. E che dire del consiglio diffuso che suggerisce, se si vuole capire se una donna ha avuto veramente l'orgasmo, di guardare se ha i capezzoli eretti o delle contrazioni ai piedi? Hai voglia a guardare... è falso! L'orgasmo femminile non ha segnali fisici precisi ed inequivocabili. Il massimo piacere è una forte sensazione di coinvolgimento, una percezione di scariche piacevoli seguite da un appagamento totale. E' vero che può essere accompagnato da contrazioni dell'utero e della muscolatura vaginale ma non sono visibili esternamente e spesso non vengono avvertite neanche dalla donna. Solo una profonda conoscenza del corpo del partner può permettere di interpretare i segnali "soggettivi" che esprimono il piacere: un'impercettibile aumento del rossore del viso oppure della sudorazione o altre manifestazioni del corpo che, la profonda conoscenza della compagna, ci permetteranno di associare ai segnali dell'orgasmo. Sempre legata a questa cattiva conoscenza del corpo femminile è la credenza che esistano per la donna almeno due tipi di orgasmo. Falso: l'orgasmo è uno solo ed è un evento psicofisico che parte dal cervello. Non esiste differenza tra orgasmo clitorideo e vaginale. Il clitoride è la zona erogena femminile per eccellenza e la sua stimolazione, anche durante la penetrazione, è garanzia di maggiore piacere ma non di un diverso piacere. Anche per l'orgasmo dell'uomo, le idee non sono molto chiare! Cosa obiettare a chi afferma che nell'uomo eiaculazione e orgasmo sono la stessa cosa? Semplice: è falso! Non sono necessariamente coincidenti perché vi può essere un'intensa eccitazione sessuale e un successivo orgasmo anche senza emissione di liquido spermatico. Ancora, l'eiaculazione può avvenire, a volte, senza che vi sia la percezione di un orgasmo. Poi ci sono i tabù come quello, duro a morire, che avverte come la masturbazione sia una cosa sporca e dannosa. Invece, al contrario, è grave e sbagliato pensare che non sia una naturale espressione della sessualità. Grave, perché sicuramente nasconde una personalità oppressa da "paure" ben più problematiche della masturbazione. Sbagliato, perché è una pratica sessuale che consente una maggiore conoscenza di se stessi e delle proprie sensazioni corporee. Spesso, anche quando viene considerata come assolutamente naturale, possono esistere delle resistenze psicologiche rispetto alla possibilità di ricorrere ad essa all'interno di un rapporto sessuale. Tuttavia, è bene vivere questa esperienza anche come un momento da condividere con l'altro, come un gioco utile alla conoscenza dei rispettivi corpi e divertente per l'armonia della coppia. E che dire della convinzione, abbastanza diffusa, che quando un uomo ha un'erezione, è dannoso per lui non usarla per raggiungere presto un orgasmo? Una conseguenza di questo modo di pensare, porta a credere che un uomo deve sempre usare la sua erezione, poiché non farlo gli procurerebbe dolore. In realtà un'erezione non sfruttata non porta ad alcuna conseguenza fisica e, inoltre, non tutti i contatti sessuali devono necessariamente terminare con un rapporto sessuale. Sempre legata a questa idea di "super maschio" è la credenza che ogni uomo dovrebbe sapere come dare piacere ad una donna! Sarebbe bello se l'uomo sapesse sempre cosa vuole e desidera la donna. Come, d'altra parte, sarebbe comodo anche il contrario! È importante, invece, saper comunicare i propri desideri e ascoltare quelli del partner, in modo da ottenere un buon rapporto di coppia e una soddisfacente vita sessuale. Ancora associata a questa idea che l'uomo "maschio" deve sempre dimostrare la propria virilità, è la convinzione che ogni uomo abbia sempre voglia e sia sempre disposto a fare l'amore. Viceversa, sia gli uomini che le donne, in tema di desideri sessuali, dovrebbero sentirsi liberi di prendere l'iniziativa di un'esperienza di sesso. È un errore pensare che il maschio debba essere il primo come è altrettanto sbagliato credere che la femmina debba rimanere passiva, per il timore di essere considerata mascolina, aggressiva o immorale. A dar retta alle credenze, l'uomo rischia veramente l'esaurimento! Che pensare se un uomo perde l'erezione? La cosa più semplice: perché non trova attraente la sua partner. Non si immagina che, invece, le difficoltà quotidiane, lo stress e i sentimenti negativi possano disturbare la risposta sessuale oppure, nei casi più problematici, i deficit erettili possano essere causati da problemi psicologici o fisici. Infine, sempre in fatto di credenze, si pensa che il sesso sia veramente soddisfacente solo quando i partner hanno un orgasmo insieme. Invece, l'orgasmo simultaneo è solo una delle combinazioni per il raggiungimento del massimo del piacere in una coppia, ma è difficile ottenerlo! Meglio lasciare fare al caso e pensare al proprio piacere e a quello del partner in modo distinto, senza guastare il rapporto sessuale da tentativi di orgasmo simultaneo o da sforzi eroici di ottenere l'orgasmo della donna durante la penetrazione. (ottobre 2003)

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