ASSASSINI SILENZIOSI di Mario (mario.cicalese2@tin.it)   PARTE I   Quel giorno il cielo era nuvoloso, ed il mare agitato: proprio il tempo degno di quel luogo, nel quale si trovava la base dei Nuovi Fantasmi Neri. All'interno della base, al posto di comando, i tre gemelli a capo dell'organizzazione erano in attesa di qualcuno. La porta d'ingresso si aprì, ed entrò un uomo vestito in abiti scuri: il suo portamento e la sua espressione denotavano decisione, nonché una grande fiducia in se stesso. Si fermò davanti al trono dei tre, ed attese i loro comandi. Il gemello vestito di nero, che stava al centro, prese subito la parola. Nero: Quando mesi fa ci ha presentato il progetto "Assassini silenziosi", siamo rimasti molto colpiti dalla sicurezza con la quale affermava di poter realizzare un piano così complesso, Dottor Gault. Una sicurezza che in verità si poteva definire "arroganza", ed ora le dico con sincerità che se le abbiamo concesso di procedere è stato solo perché attendevamo la fine del periodo di realizzazione preventivato per sentire che scuse avrebbe tirato fuori per giustificare i ritardi di realizzazione...ed il periodo è scaduto oggi! Blu: Allora dottore, cos'ha da dire? Il Dottor Gault non cambiò espressione, anzi: un sinistro sorriso si allargò sulla sua faccia, quindi iniziò a parlare dicendo: In tal caso, devo deludervi: il progetto è stato completato nei tempi previsti! Per loro volontà, durante il processo di trasformazione in cyborg, i tre gemelli avevano rimosso tutti i sentimenti dai loro cervelli, tuttavia era possibile leggere dello stupore sui loro volti. Rosso: Non ci sta mentendo? Davvero ha completato il progetto come previsto? Gault: Mentire a voi equivale ad un biglietto di sola andata per l'Inferno. Comunque, sono dell'avviso che una dimostrazione valga più di mille parole, per cui... Il Dottor Gault schioccò le dita, e dalla porta entrò una bellissima ragazza con i capelli lunghi, che portava in mano un vassoio con sopra una specie di telefono cellulare. Nero: E quella ragazza chi è? Gault: Buona parte del progetto prevedeva che il computer passasse del tempo ad elaborare i dati, e così per non annoiarmi durante l'analisi ho costruito lei: si chiama Lum, è un'androide perfettamente in grado di competere con un cyborg, e ne ho fatto la mia assistente personale, nonché cuoca ed autista. Ma non temete, ho usato materiali di produzione superflui, in modo da non incidere affatto sul budget del progetto. Blu: Va bene, ma questa dimostrazione? Gault: L'avrete subito! Gault prese il cellulare dal vassoio, e si girò verso una parete della stanza, dove apparve un enorme schermo. Lo schermo entrò in funzione, e su di esso apparve l'immagine di una fabbrica. Gault: Ci troviamo in un piccolo regno europeo, governato da un buon principe. Questo regno è così tranquillo, pacifico ed insignificante, che neanche i vecchi Fantasmi Neri lo hanno mai preso in considerazione. Ebbene, da questo momento, gli abitanti di questo regno diventeranno le cavie del nostro esperimento! Nero: E la fabbrica inquadrata? E' il primo bersaglio? Gault: Esattamente. Lum, fai una panoramica... Lum estrasse un telecomando, con il quale cambiò l'orientamento della telecamera, mostrando l'ambiente circostante. Gault la fece fermare, quando l'inquadratura mostrò un'autocisterna che stava transitando. Gault: Ecco la prima cavia: osservate bene quello che succede... Gault digitò alcuni numeri sul cellulare, quindi osservò compiaciuto lo schermo: l'autocisterna aveva cambiato direzione, e stava puntando a tutta velocità sulla fabbrica. Lo schianto provocò una terribile esplosione. Rosso: Ma come hai fatto? Chi c'era alla guida di quell'autocisterna? Il sorriso sulle labbra di Gault si allargò, mentre lui estraeva dalle tasche un orologio digitale di colore blu scuro. Gault: Questo orologio da me costruito è l'ultima moda in quel paese. E' pratico, comodo, svolge parecchie funzioni, e costa una miseria; ragion per cui quasi tutti lo hanno acquistato. Non sanno che l'ho costruito io, mettendo in esso il mio dispositivo ultrasonico! Nero: Come funziona esattamente questo dispositivo? Gault: E' un generatore di onde ultrasoniche, che le orecchie umane non captano, ma il cervello sì. E grazie ad esse, io prendo il controllo di chi voglio e gli faccio fare quello che desidero, come è successo all'autista dell'autocisterna: gli ho ordinato di schiantarsi contro la fabbrica a tutta velocità! Questo cellulare è un sofisticato sistema di controllo, che dispone di una copertura pressoché illimitata poiché sfrutta la nostra rete di comunicazione satellitare! E così, ora chiunque può diventare un assassino ai nostri ordini! Blu: E allora cosa aspettiamo a sfruttare fino in fondo questo progetto? Gault: Calma: come vi ho detto, questa è la fase di sperimentazione... Nero: Perché, ci sono problemi? Gault: No, ma dobbiamo sperimentarlo su molti tipi di soggetti per vedere se rispondono tutti allo stesso modo, e per evidenziare eventuali difetti. Vi chiedo solo un po' di pazienza, affinché vi possa consegnare l'arma con la quale dominerete il mondo! I tre gemelli si guardarono l'un l'altro, e dalle espressioni si capiva che erano tutti e tre d'accordo. Nero: D'accordo, Dottor Gault. Prenditi tutto il tempo ed i mezzi che ti servono, e non deluderci! Gault: Sarà fatto. Gault e Lum uscirono dalla stanza. Rimasti soli, i tre gemelli iniziarono a discutere della faccenda. Nero: Gault non mi piace. La sua arroganza e la sua fiducia in sé mi fanno temere il peggio. E' un uomo pericoloso, e la sua intelligenza ancora di più. Quando il progetto sarà stato completato, propongo di ucciderlo. Blu: Sì, sono perfettamente d'accordo. Rosso: Anch'io. Pochi giorni dopo, i cyborg del Dottor Gilmore arrivarono nel piccolo regno europeo, vestiti da turisti. Infatti, in quel paese da tempo si stavano verificando strani incidenti, ed il Dottor Gilmore si era insospettito. Joe: Eccoci arrivati ragazzi. Propongo di dividerci e di girare la città in cerca di indizi. Secondo quanto riportato, ormai si verificano almeno tre incidenti al giorno, quindi... Joe ebbe una piccola esitazione, e fu Bretagna a finire la frase dicendo: ...Quindi potremo anche assistere ad uno di questi, giusto? Joe: Sì, esatto. Occhi aperti, andiamo. Jet e Punma decisero di visitare a piedi la città; Geronimo e Bretagna lo stesso, ma in un'altra direzione; Chang e Albert decisero di seguire una comitiva che andava a fare un giro in barca sul fiume, mentre Joe e Francoise decisero di unirsi alla comitiva che attendeva l'autobus per una visita guidata. Rimasti soli, Francoise disse a Joe: Perché hai lasciato la frase a metà? Cosa stavi per dire? Joe abbassò lo sguardo, quindi, dopo una breve pausa, rispose: Stavo per dire "se saremo fortunati, potremo imbatterci in un incidente". Francoise: E cosa c'è di male nel dirlo? Joe: Francoise, ogni incidente che si è verificato in questa città, ha provocato numerose vittime. Quindi... Francoise: Ho capito. Scusami, hai ragione, tuttavia... Joe: Me lo sento, Francoise: e' opera dei Nuovi Fantasmi Neri, e chissà quando si fermerà la loro sete di sangue! Dobbiamo impedire nuove vittime! Francoise gli mise una mano sulla spalla, quindi gli disse: Non temere Joe, ora che ci siamo qui noi, riusciremo ad evitare altro spargimento di sangue innocente! Intanto, al parcheggio, c'era un'auto sportiva, e nei sedili posteriori sedeva il Dottor Gault. Poco dopo arrivò Lum, che si sedette al posto di guida. Gault: Allora? Lum: Tra poco partirà una comitiva di turisti, e farà un giro in autobus della città. Gault: Magnifico! Già immagino i titoli sui giornali, quando moriranno tutti...dov'è l'autobus adesso? Lum: E' in officina: stanno terminando la revisione. Gault: Bene bene, diamo il nostro contributo... Gault compose un numero sul cellulare di controllo: quando ebbe finito, l'orologio di uno dei meccanici che stava lavorando all'autobus emise un suono che nessuno poteva sentire. L'espressione del meccanico divenne rigida, dopodiché si alzò, prese una chiave inglese dai suoi attrezzi, ed iniziò ad allentare di nascosto alcuni bulloni. Gault: Presto l'autista dell'autobus avrà una bella sorpresa! Lum: A proposito dell'autista: l'ho incontrato al bar, e dai discorsi che faceva con gli altri, ho scoperto che è affetto da diabete. Gault: Wow! Ottimo per un altro esperimento! Gault riprese il cellulare e compose il numero che corrispondeva al dispositivo dell'orologio dell'autista, che in quel momento stava uscendo dal bar. L'ordine di Gault consisteva nel prendere delle caramelle ben zuccherate, e di metterle in tasca: condizionato dalle onde ultrasoniche, l'autista obbedì, quindi ritornò normale e, senza ricordare nulla, andò a prendere l'autobus. Gault: Ora andiamo: non voglio perdermi per niente al mondo quello che succederà! Lum: Sì dottore. Lum mise in moto l'auto e si portò fuori dal parcheggio, in attesa che passasse l'autobus... Joe: Ecco l'autobus, Françoise...Françoise? Cos'hai? Françoise infatti si stava guardando intorno con una strana espressione. Alle parole di Joe, si girò verso di lui e gli disse: Ho percepito qualcosa...per ben due volte! Joe: Cosa? Francoise: Non lo so...era un segnale strano...assolutamente non percepibile da orecchio umano. Si è ripetuto brevemente due volte, ed ogni volta era diverso... Joe: Sei riuscita ad individuare la fonte? Francoise: No, ma di sicuro era vicina. Joe: Allora vado a dare un'occhiata in giro. Tu invece sali sull'autobus e continua come previsto... Françoise: Ma Joe, non voglio lasciarti solo! Joe: Tranquilla, so badare a me stesso. Tu piuttosto controlla che non accada niente a questi turisti: Ho una brutta sensazione... Françoise: Va bene, ma sta' attento! Joe rimase ad attendere la partenza dell'autobus, quindi iniziò a cercare in giro. Se fosse rimasto al suo posto per qualche altro secondo, avrebbe visto l'auto del Dottor Gault che si metteva in coda all'autobus. Gault: Non perdere assolutamente di vista l'autobus! Lum: Lasci fare a me, dottore. Dopo un po', non trovando ancora nulla, Joe contattò via radio gli altri per sapere se avevano scoperto qualcosa, ma tutti risposero negativamente. Contattò allora il Dottor Gilmore, per riferirgli di quello che aveva scoperto Françoise, ed il dottore gli rispose che sarebbe arrivato al più presto in città con 001, per cercare di analizzare il segnale se si fosse ripresentato. Intanto, il Dottor Gault stava per provocare un altro incidente. Gault: Rinfrescami la memoria, Lum: sbaglio, o in fondo a questa strada c'è una bella discesa? Lum: Non sbaglia, dottore... Gault spalancò il suo sinistro sorriso, quindi attivò il suo cellulare dicendo: Lo sapevo, io non sbaglio mai! Sull'autobus, Françoise non badava alla descrizione della città fatta dall'autista, occupata com'era a guardarsi intorno sia per controllare che fosse tutto a posto, sia per cercare di captare di nuovo quello strano segnale. E di colpo lo sentì: breve, intenso, e diverso dagli altri due. Ed anche stavolta era piuttosto vicino. Si alzò dal suo posto e corse in fondo all'autobus, e vide l'auto dietro di loro. Prima che potesse fare qualcosa, l'autobus iniziò a sbandare: Françoise si voltò, e vide che l'autista si muoveva in modo strano, come se si sentisse male. Corse da lui, e scoprì che in effetti stava malissimo: si agitava come in preda alle convulsioni, e ben presto svenne, proprio nel momento in cui l'autobus imboccava la discesa. Françoise allora spostò l'autista mettendosi alla guida, e schiacciò il freno. Ma i bulloni che il meccanico aveva allentato, erano proprio quelli dei freni: finora avevano retto poiché l'autobus andava piano e le frenate erano state dolci, ma di fronte alla brusca frenata di Françoise ed alla velocità acquisita in discesa, non ressero e si staccarono. I turisti inziarono a farsi prendere dal panico, mentre Françoise cercava di non far sbandare l'autobus, che prendeva sempre più velocità. Usando il comunicatore, Françoise si mise in contatto con Joe. Joe: Françoise! Che sta succedendo? Francois: Non lo so!!! Prima l'autista si è sentito male! Ed ora i freni non funzionano più! Siamo nei guai!!!! Joe: Resisti! Sto arrivando! Joe attivò il suo acceleratore, e si lanciò all'inseguimento dell'autobus. Strada facendo, Joe chiamò gli altri dicendo loro che Françoise ed i turisti erano in pericolo, e chiese loro di raggiungerlo immediatamente. Lum: Dottore, ho individuato una trasmissione partita dall'autobus. Gault: Che trasmissione? Lum: Una trasmissione radio, a frequenza diversa da qualunque altra. Gault: Questa cosa non mi piace... Lum: Non è tutto: il mio radar segnala un oggetto in avvicinamento ad altissima velocità! Gault: Cosa? Dove? Lum: Ci ha già superati, è di fronte all'autobus! Gault: Cosa...un momento...possibile che si tratti di... Joe: Françoise, sono davanti all'autobus, cercherò di sgombrarvi la strada in attesa degli altri! Francoise: D'accordo! Intanto, seguendo le indicazioni di Joe, Jet si era alzato in volo, e cercava di individuarli dall'alto. Dopo aver individuato l'autobus, comunicò agli altri la strada per raggiungerli. Grazie alle indicazioni, Geronimo e Bretagna riuscirono ad arrivare alla strada dove sarebbe passato l'autobus. Bretagna: Ok, siamo arrivati, ma...come lo fermiamo? Geronimo: C'e' un solo modo. Bretagna: trasformati in un vigile e blocca il traffico. Io penserò all'autobus. Bretagna: Aspetta: non avrai intenzione di... Geronimo: Non ho scelta. Bretagna: Ma è pericoloso!!!! Geronimo: Lo so, ma la vita di tutte quelle persone, nonché di Françoise, dipende da noi! Bretagna: D'accordo, buona fortuna! Camuffato da vigile, Bretagna deviò il traffico, e Geronimo si posizionò in mezzo alla strada. Saputo del suo piano, Joe tentò di dissuaderlo, ma Geronimo fu irremovibile, e così alla fine Joe acconsentì. Jet si portò sul tetto dell'autobus, usando i suoi reattori in senso contrario per rallentare. La cosa non sfuggì agli occhi del Dottor Gault. Lum: Dottore... Gault: Ho visto, ora non ho più dubbi. Torniamo alla base. Grazie a Jet, l'autobus perse velocità. Geronimo, piazzato in mezzo alla strada, si mise in una posizione che ricordava un portiere, e quando l'autobus gli venne addosso, strinse i denti e lo afferrò, tentando di fermarlo. Ci volle molta strada e piu' volte sembrò sul punto di cedere, ma alla fine ce la fece e l'autobus venne fermato. Joe corse da lui chiedendogli come stava e Geronimo, stremato, si sforzò di sorridere dicendo: Credo che avrò bisogno di un paio di stivali nuovi. Poco dopo, i cyborg si riunirono in albergo. C'erano tutti tranne Bretagna, che presto arrivò entrando dalla finestra, poiche' aveva assunto la forma di un uccello. Joe: Allora Bretagna, com'e' andata? Bretagna: Ho ascoltato le testimonianze date alla polizia, ed ho anche sbirciato i rapporti: innanzitutto i freni erano allentati, il che è strano visto che era appena uscito dalla manutenzione...i meccanici, al riguardo, giurano che era tutto a posto... Punma: E l'autista? Bretagna: Spiacente, e' morto... Francoise: Eppure stava bene! Ma cosa gli e' successo????? Bretagna: Se ve lo dico potreste non crederci: era diabetico, ed improvvisamente ha mangiato delle caramelle ben zuccherate!!! Chang: Ma è assurdo!!!! Bretagna: Già...tuttavia la polizia pensa si tratti di suicidio... Albert: Ma non avrebbe senso suicidarsi in questo modo!!!!! Bretagna: Non dirlo a me, ma alla polizia... Francoise: Tra l'altro, prima che succedesse, ho captato di nuovo quel segnale! Joe: Come immaginavo, è sicuramente opera dei Nuovi Fantasmi Neri! La pagheranno cara! Albert: Calmati 009: dobbiamo capire che cosa sia quel segnale. Potrebbe essere la chiave di tutto. Aspettiamo 001 e vediamo cosa ne pensa... Intanto, nella sua base, Gault si era messo in contatto con i tre gemelli... Blu: Dannati cyborg! Sempre a metterci i bastoni tra le ruote! Gault: Non è il caso di prendersela, anzi: credo sia un'ottima occasione per eliminarli una volta per tutte! Rosso: Attento: non sottovalutarli. Credi davvero di essere in grado di sconfiggerli? Gault: Contro un'intera città, non hanno possibilità! E poi sapete come sono: non attaccherebbero mai persone innocenti, se possono salvare loro la vita! Nero: Su questo hai ragione. D'accordo, hai carta bianca, ma non fallire! Blu: Se sconfiggerai davvero i cyborg, la nostra ricompensa supererà i tuoi sogni più sfrenati. Rosso: Ma se fallirai... Gault: Conosco le regole: tornerò vincitore, o non tornerò affatto. Nero: Buona fortuna. La comunicazione venne chiusa, e Gault disse: "Una ricompensa che supererà i miei sogni"...TSE'! Quel trio di tonti mi crede uno stupido, ma io so benissimo che quando avrò terminato la missione, mi faranno fuori senza tanti complimenti..peccato che, quando avrò terminato il mio piccolo progetto segreto, saro' io a sistemare loro...ed i cyborg del Dottor Gilmore saranno un'ottima cavia per testarne il funzionamento!   PARTE II   Nei sotterranei di un vecchio palazzo evacuato, vi si nascondeva la base del Dottor Gault. Quest'ultimo stava esaminando delle forme d'onda su uno schermo, quando ad un certo punto entrò Lum. Gault: Bentornata mia cara: ci sono novità? Lum: Non è stato difficile: è bastato dare una controllata ai dati dell'aeroporto degli ultimi giorni per trovare il momento in cui i cyborg del Dottor Gilmore sono arrivati in città. E di conseguenza e' stato facile individuare l'albergo dove si sono sistemati. Gault: C'e' anche Gilmore? Lum: No, non mi risulta. Gault: Peccato, mi sarebbe piaciuto rivedere la sua stupida faccia...e ancora di più vedere la sua espressione quando annienterò i suoi cyborg! Lum: Come vanno le ricerche? Gault: In verità non c'è niente di nuovo: il mio controllo ultrasonico funziona benissimo sul cervello umano, ma non funziona sui cyborg, nonostante abbiano anch'essi un cervello umano...comunque, i cyborg di Gilmore saranno delle ottime cavie per cercare di rimediare a questo difetto, dopodiché potrò far inginocchiare davanti a me anche quei tre stupidi gemelli, ed in seguito dominerò il mondo!!! Lum: Un piano molto ambizioso, dottore... Gault: Ambizioso? Macché, il mondo è persino poco per un genio come me, ma per ora mi accontenterò...ora però basta con le chiacchiere: portami subito all'albergo dove soggiornano i cyborg. Lum: Sì, dottore. Intanto, i cyborg si trovavano tutti insieme nella stanza in albergo. Jet girava impazientemente per la stanza. Bretagna: Ehi Jet: se continui così farai un buco nel pavimento... Jet: Non ne posso più di aspettare!!!! Albert:(Lucidando la mano) Neanche io, ma il Professor Gilmore ci ha ordinato categoricamente di non uscire fino al suo arrivo. Punma: Però...ora che ci penso, potrebbe finire coinvolto anche lui in un incidente! Bretagna: Non c'è pericolo: 001 è con lui. Jet: Ma 001 è sveglio? Bretagna:(Pausa di qualche secondo) ...Credo che chiamerò il servizio in camera, mi sta venendo un languorino... Chang: Buona idea! Jet: Beh, magari mangiare qualcosa ci aiuterà a distrarci...ma dico io: proprio un albergo vicino ad un cantiere dovevi scegliere?????? Bretagna: Mica lo sapevo! Comunque, almeno mangeremo in pace: anche gli operai sono in pausa pranzo! Intanto, al di fuori dell'albergo, giunse l'auto del dottor Gault, sul cui tetto era stata montata un'antenna speciale. Lum gli indicò l'albergo, ed il dottore rispose: Ma guarda che fortuna: un cantiere a pochi passi, con tanti bei mezzi da lavoro... Lum: Credo di immaginare le sue intenzioni, dottore... Gault: Quasi...trovo molto interessante anche quel gruppetto di bambine che sta giocando in quel parco...bene, cominciamo l'esperimento... Nella loro stanza, i cyborg stavano pranzando. Improvvisamente, Françoise lasciò cadere le posate e si portò le mani alla testa, annunciando: Lo sento! Lo sento di nuovo! E' diverso dalle altre volte, ma e' sicuramente lo stesso tipo di suono!!!! Joe: Da dove viene????? Françoise: E' vicino...molto vicino... Jet: Ora esco, e... Joe: No, aspetta! Potrebbe essere una trappola...potrebbe accadere un nuovo incidente! Albert: E' vero, tuttavia credo sia nostro dovere anche evitare altre vittime! Francoise: E' cessato! Jet: Accidenti! Potevamo trovarne la fonte! Joe: Mi sembra che non sia successo niente. Credo che in fondo sia meglio così... Albert: Tuttavia, credo che dare almeno un'occhiata dalle finestre non sarebbe male... All'esterno... Lum: Temo che non abbia funzionato... Gault: Già, ed io non amo gli esperimenti falliti...prima o poi riuscirò a trovare l'onda giusta per piegare la loro volontà! Lum: Si stanno affacciando alle finestre...possibile che abbiano rilevato l'onda? Gault: Me ne ero scordato! Uno dei cyborg, la ragazza, ha una vista ed un udito speciali...sicuramente avrà rilevato l'onda, ed ora ne cercheranno la sorgente, cioè noi!!!! Lum: Temo che la nostra antenna sia ben visibile... Gault: Non posso ingaggiare battaglia con loro proprio ora...dobbiamo andarcene subito! Lum: Potrebbero inseguirci... Gault: Non temere, ho già in mente un bel diversivo... Mentre i cyborg continuavano a scrutare l'ambiente circostante, Françoise richiamò la loro attenzione dicendo: Lo sento! Lo sento di nuovo! E stavolta è simile a quelli dell'altra volta! Jet continuò a guardare, dicendo: Dove? Dove? Presto, prima che scompaia!!!!!! Ma Françoise rispose: Troppo tardi, è già sparito... Albert: Dannazione, un'altra occasione perduta! Chang: Pazienza... Bretagna: Vero, in fondo come diceva 009 almeno stavolta non è successo nulla... In quel momento, risuonò nell'aria il frastuono dovuto alla messa in moto contemporanea di mezzi da lavoro, e Jet si tappò le orecchie dicendo: Ecco, ci risiamo, hanno finito la pausa pranzo...ed ora fanno più baccano di prima! Bretagna: In effetti devono aver messo in moto tutti i loro mezzi...forse hanno del lavoro arretrato... Geronimo: No, aspettate...c'e' qualcosa che non va... Geronimo si inginocchiò a terra, mettendo l'orecchio a contatto con il pavimento. Restò in quella posizione per alcuni secondi, poi di colpo si rialzò gridando: STANNO VENENDO QUI!!!!!! Jet: Cosa... Jet non finì la frase: la parte di muro vicino alla quale stava si frantumò, e ne uscì una grossa palla nera, come quella usata da alcune macchine per la demolizione. Contemporaneamente, delle braccia meccaniche simili a quelle degli escavatori frantumarono gli altri muri della stanza, ed i cyborg dovettero uscire di corsa dal balcone. Una volta fuori, constatarono che effettivamente tutti i mezzi da lavoro del cantiere si erano messi in moto, ed avevano attaccato l'albergo. I mezzi si fermarono, e si girarono verso di loro. Chang: Temo proprio che ce l'abbiano con noi... Jet: Ora dobbiamo reagire per forza! Joe: Va bene, ma attenzione: la gente spaventata sta abbandonando l'albergo, e non dobbiamo coinvolgerli! Tutti: RICEVUTO! I cyborg impugnarono le pistole, e si prepararono ad attaccare, ma Francoise gridò: GUARDATE QUEL VEICOLO!!!! Gli altri guardarono, e rimasero per un attimo sconcertati: Francoise aveva indicato loro un escavatore, e grazie alla cabina di guida non completamente chiusa, ma coperta da vetro trasparente(Non so se ho reso l'idea di come e' fatta^___^;;;;;), videro chi la guidava, non era un operaio o un membro dei Fantasmi Neri o comunque un adulto, ma una bambina!!!! Jet prese l'iniziativa e, volando, evitò gli altri veicoli ed arrivò all'escavatore. Aprì la porta della cabina, e guardò in faccia la piccola: il suo sguardo era gelido, privo di espressione, come se fosse una bambola teleguidata. Jet tentò di parlarle, di prenderla, ma lei per risposta iniziò a manovrare il veicolo in modo da tentare di farlo cadere. Jet riuscì a non cadere, e sentì Bretagna gridare "ATTENTO ALLE SPALLE!!!!". Allora si voltò, e vide che un camion stava puntanto contro di lui, con l'ovvio intento di schiacciarlo. Jet allora gridò "AL DIAVOLO", afferrò la bambina alla guida dell'escavatore e volando la portò via con sé, proprio un attimo prima che il camion colpisse l'escavatore. Volando, passò vicino al camion, e guardò per un attimo all'interno della cabina di guida: era guidato non da una bambina, ma da due (Una teneva il volante ed il cambio, l'altra premeva i pedali)! Jet allora esplose in un "MA CHE DIAVOLO STA SUCCEDENDO???????????", ma fu interrotto dalla bambina che portava con sé, che lo afferrò per i capelli, tirando come se volesse strapparli. Jet lottò per non perdere l'equilibrio in volo, ed alla fine riuscì ad atterrare davanti ai suoi compagni, che lo aiutarono a togliersi la bambina di dosso. Albert: Ma che succede????? Jet: Ditelo voi a me! Questa bambina sembra ce l'abbia a morte con me! E ci sono altre bambine negli altri veicoli!!!! Chang: Ma se ci sono bambine nei veicoli, non possiamo attaccarli! Rischiamo di fare loro del male! Bretagna: Se prima non fanno loro del male a noi: puntano verso di noi!!!!! Françoise: Datemi una mano, non riesco a trattenerla!!!! Infatti, la bambina portata da Jet continuava ad agitarsi, tirando calci e pugni, come se i cyborg fossero suoi nemici naturali, e Françoise non riusciva a trattenerla. Bretagna: Lasciala andare, abbiamo altro a cui pensare!!!! Joe: Come diceva 006, non possiamo combattere contro di loro: ritiriamoci! Albert: Temo avremo qualche difficoltà anche per questo: guardate! I cyborg guardarono dietro di loro: gli operai del cantiere si erano disposti formando una fila che impediva di allontanarsi: i loro sguardi erano fissi e di ghiaccio, privi di espressione, ed in mano avevano pale, tubi e quant'altro potesse servire per attaccare. Anche la bambina lasciata andare da Françoise aveva raccolto un tubo di piombo e si era unita agli operai. Chang: Ragazzi, la vedo male... Geronimo: I mezzi da lavoro si avvicinano...posso bloccarne al massimo uno per volta. Senza poterli attaccare sul serio, non posso fare di più, mi spiace... Jet: Potrei trasportarvi via in volo, ma non più di due per volta... Bretagna: Se mi trasformo in uccello, forse riesco a contribuire... Punma: Aspettate! Sta succedendo qualcosa! Infatti, gli operai, e con essi la bambina, avevano lasciato cadere gli attrezzi e si erano portati le mani alla testa, come se fossero stati colti improvvisamente da un forte mal di testa, quindi caddero al suolo privi di sensi. Lo stesso accadde alle bambine ai comandi dei mezzi, che si fermarono. I cyborg ci capivano sempre di meno, finché non videro una persona con un bambino in braccio che andava verso di loro, e subito esclamarono: DOTTOR GILMORE!!!! 001!!!! Gilmore: Appena in tempo, ragazzi miei... Joe: Dottore, finalmente! Ma che sta succedendo???? Bretagna: In questa citta' sembrano tutti usciti di testa! Persino le bambine ce l'hanno con noi!!!!! Françoise: Percepisco qualcosa...001, sei tu a generare questo segnale che avverto? Ivan: Sì. Li ho fermati generando un'onda telepatica di disturbo. Albert: Ecco perché si sono fermati. Ma cosa sta succedendo? Ivan: Io ed il Dottor Gilmore abbiamo qualche ipotesi al riguardo, ma sarà bene parlarne da qualche altra parte. Francois: Cosa succederà ora agli operai ed alle bambine? Ivan: Non preoccuparti: tra poco si sveglieranno e non ricorderanno più nulla. Ora andiamo, abbiamo molto da fare. Poco lontano da lì, Gualt e Lum avevano osservato la scena... Lum: I miei sensori rilevano un forte campo di disturbo, ma è strano...non è un campo fisico, sembra... Gault: Un campo telepatico...scommetto che è arrivato 001! Lum: Il cyborg con poteri ESP? Questo ci provocherà dei problemi... Gault: Dei grossi problemi...torniamo alla base, presto! Dobbiamo preparare subito delle contromisure!   PARTE III   Sempre inseparabili, come fossero siamesi, i tre gemelli a capo dei Nuovi Fantasmi Neri stavano immobili, seduti sui loro troni. Davanti a loro, apparve uno schermo gigante, dove comparì il volto del Dottor Gault. Nero: Allora, Dottor Gault, è ancora sicuro di poter battere i cyborg di Gilmore? Gault: Certo! Blu: I suoi insuccessi ci dimostrano il contrario. Gault: Erano solo prove, non veri e propri piani d'attacco! Rosso: Sappiamo che il suo dispositivo e' riuscito con successo a condizionare le menti di soggetti di varia età, sesso, estrazione sociale e provenienza. Quindi, anche se non è riuscito a battere i cyborg, la perdoneremo in cambio del dispositivo di controllo, con il quale potremo porre il mondo sotto il nostro controllo. Le ordiniamo perciò di ritornare subito alla base. Gault:(Esitando per un secondo) Datemi un giorno: devo smontare tutti i macchinari e portarli via da qui, e devo farlo personalmente. Nero: Un giorno. Domani a questa stessa ora deve essere qui davanti a noi, dottore! Gault: D'accordo!(Chiude la comunicazione) Rosso: Sento che ci ha preso in giro. Dovevamo ucciderlo subito! Blu: Non possiamo: lui è l'unico che sa come funziona il macchinario di controllo. Nero: Abbiate pazienza fino a domani: dopo che ci avrà portato la macchina di controllo, e ce ne avrà illustrato il funzionamento, lo faremo fuori. Rosso: Dovremo fare attenzione: è molto scaltro. Nero: Questa volta abbiamo un vantaggio su di lui: non sa che abbiamo un asso nella manica... Intanto, il Dottor Gilmore ed i suoi cyborg si sono appartati in un altro albergo, situato in un luogo della città poco popolato. Dopo aver ascoltato il resoconto dei cyborg su quello che è successo, Gilmore resta pensieroso, poi d'un tratto alza gli occhi verso i suoi ragazzi. Gilmore: Forse so di cosa si tratta, ma è solo un sospetto... Jet: Almeno è qualcosa... Joe: L'ascoltiamo professore, ci dica! Gilmore: Quando ero studente all'università, c'era uno studente, uno studente molto particolare...si chiamava Nikola Gault, ed era un genio nel vero senso della parola: capiva al volo qualunque argomento, anche il più complesso, e prendeva sempre il massimo dei voti ad ogni esame. Fu il primo a laurearsi e a diventare ricercatore. Ma la sua spaventosa intelligenza lo aveva reso ambizioso e superbo: non aveva amici, studiava sempre da solo, le sue idee erano tanto geniali quando pazzesche...persino gli stessi professori avevano paura di lui, e ben presto cercammo un pretesto per allontanarlo dall'università...e ci riuscimmo quando scoprimmo cosa stava sperimentando: studiava le onde cerebrali, e ben presto capimmo che cercava un modo per controllarle. Così l'università lo licenziò, ma lui non se la prese per niente, anzi...ricordo quel giorno come se fosse ieri...ci guardò con quella sua espressione di superiorità, sorrise in modo malefico e ci disse:<>. Quello fu l'ultimo giorno che lo vidi. Non ho mai più sentito parlare di lui. Punma: Controllare le onde cerebrali? Vuol dire... Ivan:(Svolazzando con la sua culla) ...poter controllare la mente e le azioni. Questo potrebbe spiegare tutto quello che sta succedendo in questa città. Joe: Cioè il Dottor Gault sarebbe riuscito a concludere i suoi studi? Gilmore: Ho paura di sì... Albert: Ma per farlo avrebbe dovuto trovare dei finanziamenti...e parecchi... Gilmore: Come potete facilmente immaginare, Gault è uno che non si fa affatto scrupoli...non mi stupirei se questi finanziatori fossero i Nuovi Fantasmi Neri! Bretagna: Sarebbe spaventoso!!!!!!!!! Geronimo: Però, se questo dispositivo funziona, perché non hanno già iniziato a conquistare il mondo? Gilmore: E chi lo sa...forse c'e' ancora qualche problema...comunque, finché Françoise non capterà un altro segnale, non potremo intervenire. Ivan: A proposito dei segnali avvertiti da 003...c'è qualcosa di strano in essi. Françoise: Cioè? Ivan: Come fa a controllare persone specifiche? Ognuno dovrebbe avere su di sé un ricevitore o qualcosa del genere... Albert: Devono avergliene piazzato uno in qualche modo... Bretagna: A tutti i cittadini? E Come? Albert: Non lo so...forse durante dei controlli in ospedale... Joe: Qualcuno dovrà tornare in città e scoprire se è successo qualcosa di particolare di recente...a parte gli incidenti... Bretagna:(Cambiando forma) Vado io, aspettatemi qui. Laboratorio di Gault. Entra Lum. Gault: Allora? Lum: Nessun avvistamento dei Cyborg. Potrebbero anche aver lasciato la città... Gault: Ne dubito. Devono essersi nascosti da qualche parte. Comunque, abbiamo meno di 24 ore per risolvere la faccenda, quindi sarà bene mobilitare la città! Lum: L'intera città? Non so se il macchinario ce la farà... Gault: So quello che faccio. Ora vediamo di attivare il sistema. Francois: RIECCOLO!!!! IL SEGNALE!!!! E'...è completamente diverso!!!!!!!! Ivan: Lo percepisco...vedrò di analizzarlo per capirne la fonte...dannazione, è già scomparso! Françoise: Aveva un'intensità superiore...potrebbe... Ivan: ...esser stato diretto a più obiettivi? Possibile. Bar della città. Bretagna, travestito, è riuscito ad unirsi ad un gruppo di persone, e stanno bevendo insieme. Bretagna: ...e così la vita scorre tranquilla, eh? Persona: Eggià...a parte qualche strano incidente ogni tanto...per il resto qui non succede mai niente... Bretagna: Capisco...niente proprio? Persona: Voi stranieri cercate sempre un posto dove divertirvi, eh? Beh, spiacente, ma qui capitate male! Anzi, se vi interessano così tanti i fatti strani, vuol dire che siete un ufologo o gente di quel tipo? Bretagna: Beh...ecco...sì, mi avete scoperto...diciamo che sono un curiosone! Persona: In tal caso, ribadisco che qui non accade niente di niente, spiacente! Bretagna: Proprio niente? Neanche un...chessò...ad esempio...controllo sanitario di massa? Strane voci sugli ospedali? Persona: Voi avete visto troppi film di fantascienza, lasciatevelo dire...qui la vita scorre così tranquilla che gli agenti di polizia, per tenersi in allenamento, si arrestano a vicenda! Bretagna: Va bene...mi domando allora se...eh? Ehi, che sta succedendo????? Il locale era piombato improvvisamente nel silenzio più assoluto. Tutti gli occupanti si erano alzati in piedi, ed i loro sguardi erano fissi, come se avessero qualcosa da guardare davanti a sé. Uscirono ordinatamente, lasciando Bretagna da solo nel locale. Bretagna allora attivò il comunicatore, e disse che c'erano grossi problemi in vista... Joe: 001: puoi proteggerci con un campo d'interferenza come hai fatto prima? Ivan: Posso provare...però dipende da quanta gente dovrò fermare. Françoise: Ma dove possiamo andare? Di sicuro quella gente sta cercando noi, e potrebbero essere di più in giro per le strade! Geronimo: Se solo sapessimo dov'è la fonte del segnale! Ivan: Sento che c'è gente in avvicinamento... Albert: Dannazione! Sono già qui! Joe: 007 comunica che sembra che tutto il paese sia per strada! C'e' gente dappertutto, ed esplorano ogni palazzo ed ogni luogo! Per adesso sta fingendo di stare con loro... Chang: Si mette male... Ivan: 007: mi ricevi? Bretagna: Si, 001. Dimmi... Ivan: Visto che ti trovi in mezzo a loro, cerca di vedere se hanno addosso qualche strano dispositivo... Bretagna: D'accordo...vedrò se trovo qualcosa... Françoise: Arrivano!!!!!! Joe: Presto! Dobbiamo bloccare porte e finestre! Laboratorio di Gault. Lum: Se non hanno lasciato la città, presto verranno rintracciati. E secondo le indicazione del mio database, non credo che ingaggeranno battaglia contro gente innocente. Gault: In ogni caso, se dovessero darci noie, abbiamo già preso precauzioni... Le ultime parole, Gault le pronunciò guardando ad un lato del laboratorio, dove erano disposti lato a lato una dozzina di robot alti circa 3 metri l'uno.   PARTE IV   I cyborg di Gilmore avevano sbarrato porte e finestre, e Francoise teneva all'erta i suoi super sensi. D'un tratto spostò lo sguardo a destra ed esclamò: Arrivano! Albert guardò tra alcune fessure delle assi attaccate alle finestre, e Jet gli chiese: Quanti sono? Albert: Così tanti che non vedo più la strada... Joe: Oh no! Come possiamo fare? Non possiamo attaccare gente innocente!!!!!(Stringe con rabbia i pugni) Gilmore: 001: puoi aiutarci? Ivan: Mi spiace dottore, ma sono troppi per poterli fermare come ho fatto prima... Albert:(Guardando la sua mano) In tal caso, ho paura che... Ivan: ...però forse c'è un altro modo. Se potessi esaminare una di quelle persone forse potrei scoprire il modo in cui le controllano... Chung:(Guardando anche lui tra le assi delle finestre) Ehi Jet! C'è anche la tua fidanzatina! Jet: EEEEHHHHHHHH??????????????? Jet andà a guardare dove stava Chang (Con qualche piccola difficoltà a causa del naso^__^;;;;;;), e vide che tra le persone c'era la bambina che incontrato prima. Jet: Ancora quella furia!!!!! Joe: Allora catturala! Jet: Scherzi!!!! Non voglio che mi tiri di nuovo i capelli! E poi, se la porto qui, ci saranno addosso in un attimo! Gilmore: Forse all'ultimo problema c'à una soluzione...001, presto! Mettimi in contatto con 007! Ivan: 007 in linea. Bretagna: Mi dica dottore. Gilmore: Qual è la tua attuale posizione? Bretagna: Mi trovo proprio in coda al gruppo che sta pattugliando la zona dove vi trovate...e che presto vi troverà... Gilmore: Forse no se ci dai una mano...ascolta, guarda se nelle vicinanze c'è un negozio di giocattoli. Bretagna: C'è! Ed è deserto...sono tutti fuori a darci la caccia... Gilmore: Bene, ascoltami allora... Mentre il professore spiegava il piano a 007, Jet si alzò in volo da un'uscita sul retro, e in attimo piombò sulla folla, afferrando la bambina e dicendole: Senti piccola, sei carina ma troppo giovane per me, quindi vediamo di andare d'accordo solo come amici, ok? E per favore non tirarmi di nuovo i capelli... Per tutta risposta, la piccola lo afferrò alla gola, e Jet balbettò: U...urgh...e...erano...erano meglio i capelli! La folla si lanciò all'inseguimento di Jet, che riuscì ad arrivare al palazzo dove lo aspettava Bretagna. Quest'ultimo aveva assunto le sembianze di Jet, piu' un paio di ali nere per poter volare, ed in braccio stringeva una grossa bambola presa nel negozio di giocattoli. Appena Jet fu atterrato, Bretagna prese il suo posto in volo, facendosi inseguire dalla folla e portandola lontana da lì, in modo da permettergli di poter tornare alla "base". Intanto... Lum: Dottor Gault: secondo i rilevamenti, un cyborg è stato individuato nella zona est della città. Le persone presenti sul luogo lo stanno inseguendo. Gault: Un solo cyborg? E gli altri? Lum: Spiacente, non lo so. Gault: Sarà bene inviare subito da quella parte della città tutti gli abitanti! Nel frattempo, 001 stava cercando di analizzare la bambina, mentre i cyborg cercavano di tenerla a bada. Jet: Dann...001, non puoi calmarla in qualche modo, come addormentandola? Ivan: No, altererei le sue onde cerebrali, rendendo inutile la mia analisi... Chang: Coraggio ragazzi! Non possiamo mica farci mettere in difficoltà da una bambina che non ha nemmeno dieci anni??? Albert: Il problema è tenere buona questa furia senza farle del ma... Francoise: Un momento! Ho sentito di nuovo quel segnale! Ivan: L'ho sentito anch'io. E ne ho sentito anche un altro. Francoise: Un altro? Ivan: Si, su una frequenza diversa. E' questo secondo segnale che agisce direttamente sul cervello. E proveniva da qui. Joe: Come "da qui"?????? Ivan: Guardate se la bambina ha un qualche apparecchio addosso. Francoise: No, ha solo l'orologio al polso... Ivan: 003: fai una radiografia del suo corpo con la tua vista speciale e vedi se si trova all'interno del suo corpo. Francoise: Subito...no, non c'e' nulla... Ivan: Allora toglietegli l'orologio e portatelo qui. Jet: Ci penso io...dai, molla!!! AHIO!!! NON GRAFFIARE!!!!!! Chang: Ti ha preso proprio in simpatia! Jet: Uff, non mi fai ridere! Ecco, staccato! Tieni, 001. Ivan: Grazie. Ed ora, piccola, fai un bel sonnellino...(La ragazza cade addormentata) Albert: Perché l'hai addormentata? Non dicevi che ti serviva sveglia? Ivan: Ora non più. Ho registrato ed analizzato i due segnali, e credo che questo orologio ci dirà molte cose...007, mi senti? Bretagna: Forte e chiaro 001. Scusa se ti metto fretta, ma quanto vi ci vuole ancora? Non potrò sfuggire a questi scalmanati ancora per molto! Ivan: Ho bisogno di un grosso favore: cerca di avvicinarti a loro, e guarda che orologio hanno ai polsi. Bretagna: L'OROLOGIO??????????? Ivan: Si, è importante. Albert: Vitale direi...c'è un'altra folla di persone che sta arrivando qui! Bretagna: Va bene, vedrò che posso fare... Bretagna cercò di volare basso ma comunque in modo che le persone non potessero afferrarlo o colpirlo. Quindi riferì: In effetti hanno tutti lo stesso modello di orologio... Ivan: Come pensavo. Ecco come controllano la mente delle persone. Il primo segnale è un ordine che viene inviato agli oro- logi, che lo trasmettono direttamente al cervello delle persone che lo portano al polso con il secondo segnale. Punma: Spero che tutto questo serva, perché la gente sta arrivando qui! Ivan: Mi serve solo qualche minuto, per esaminare i segnali e studiare il modo per riprodurli... Geronimo: Toglietevi dalla porta: cercherò di trattenerli! Joe: Noialtri alle finestre, presto! La folla iniziò a premere contro porte e finestre, ed i cyborg si trovarono ben presto in difficoltà. D'un tratto, 001 richiamò la loro attenzione dicendo: E' fatta. Lasciate che entrino. Il suo tono non ammetteva repliche, e così i cyborg si fecero da parte, lasciando che la gente entrasse. Improvvisamente, tutte le persone caddero a terra addormentate. Punma: Li hai addormentati! Ivan: Sì, ma in modo diverso: ho mandato l'ordine ai loro orologi, che lo hanno trasmesso ai loro cervelli. Gilmore: Quindi sei riuscito ad agganciare la frequenza di quegli orologi? Ivan: Domanda retorica professore, come può ben vedere. 007, torna qui, così addormentiamo anche quelli che ti inseguono. Albert: Va bene, ma una volta sistemati anche loro, come troviamo la base nemica? Ivan: Basterà aspettare. Albert: Come??? Lum: Dottor Gault, qualcosa non va...c'è stato l'ordine di far addormentare tutti! Gault: COSA? CHI L'HA MANDATO? Lum: Non è partito da qui, ma dalla zona che le ho detto. Gault: Non è possibile...non possono aver già scoperto tutto! Invia un nuovo ordine di attacco, presto! Lum: Subito. Ivan: Ecco il segnale che aspettavo. Ora conosco la sorgente del segnale, e voi tutti signori tornate a dormire. Joe: 001: puoi teletrasportarci là? Ivan: Si, ma non è detto che la sorgente coincida con la loro base. Joe: Almeno potremo impedire che sfruttino di nuovo il condizionamento mentale. Ivan: D'accordo. Avvicinatevi, si va! Gli occhi di Ivan brillarono, ed in pochi attimi i cyborg si ritrovarono nella base del Dottor Gault. Lum: Presenza di intrusi all'interno della base! Gault: COSA? DOVE????? Lum: Nella sala del generatore. Gault: Dann...devono essere stati i poteri del cyborg moccioso...attiva subito le guardie! Lum: Guardie attivate. Jet: Avanti ragazzi, sfasciamo subito questo maledetto posto! Françoise: Aspettate...segnalo movimento...c'è qualcosa...anzi...più cose che si stanno avvicinando...da sinistra! Pochi secondi dopo, la parete indicata da Françoise venne sfondata da pugni poderosi, ed i 12 robot guardiani entrarono. Dietro di essi, apparvero Gualt e Lum. Gault: Chi non muore si rivede, mio caro scienziato da quattro soldi... Gilmore: Gault! Allora eri davvero tu! Gault: Un povero ignorante come te deve rivolgersi a me dicendo DOTTOR Gault, capito? Albert: Questo tizio è davvero insopportabile...lasciatemi con lui solo cinque minuti, solo cinque! Jet: Eh no! Ci sono prima io! Gault: Invece ci sono prima loro...ALL'ATTACCO! I robot si disposero in cerchio attorno ai cyborg, che rimasero in attesa di vedere quale sarebbe stata la loro prima mossa. I robot si presero per mano agganciandosi l'un l'altro, quindi in un attimo cambiarono forma, trasformandosi in una gabbia a cupola che avvolse completamente i cyborg. Jet: Ma che diavolo... Jet prese la pistola, e sparò contro le sbarre della gabbia, con il risultato che il colpo venne riflesso contro di lui, ma riuscì ad evitarlo. Geronimo provò a sfondarle, ma le sbarre si elettrificarono ferendolo. Successivi attacchi contro le sbarre non diedero alcun risultato positivo. 001 non poteva aiutarli, poiché si era messo a dormire per ricaricarsi. Gault: Dolente, ma ho modificato personalmente questi mediocri robot e li ho trasformati nell'indistruttibile trappola che vedete! Gilmore: Ed ora cosa vuoi farne di noi? Gault: Escludi pure te stesso dalla lista, non so che farmene di un umano che non ha neanche l'1% della mia intelligenza. Invece, ho grandi progetti per i tuoi cyborg. Come penso abbiate almeno intuito, non sono ancora riuscito a condizionare il cervello di un cyborg, ma ora che ci siete voi... Joe: A che ti serve una cosa del genere? Non ti basta condizionare la mente dei poveri innocenti? Gault: Sì, ma ci sono tre brutti e boriosi rompiscatole che devo sistemare prima... Bretagna: Spiacente, ma non abbiamo voglia di fare da cavie! Gault: Non mi sembra che abbiate altra scelta. Bretagna: Uhmm...e va bene, hai ragione, sarò la tua cavia... Gault: Ecco, bravo... Bretagna: ...Detto fatto! Bretagna si trasformò in un piccolo topolino bianco, e sgusciò oltre le sbarre della gabbia. Colto di sorpresa, Gault or- dinò a Lum di fermarlo, e l'androide, dopo aver estratto una spada, inseguì il cyborg. Gault contemplò la scena divertito, ma nel momento in cui l'androide fece per colpire 007, un potente raggio la colpì distruggendole il braccio. Gault si voltò, e sbarrò gli occhi per lo stupore: tutti i cyborg erano fuori dalla gabbia, sebbene questa fosse completamente intera. Però il pavimento presentava un enorme buco, ed era da lì che erano usciti. Chang: Una cella dalle pareti molto resistenti, peccato che non ci fosse un piano all'altezza...è bastata una scaldatina! Gilmore: Bella figura che hai fatto tralasciando un dettaglio così importante! Ed ora cosa conti di fare, genio da stra- pazzo? Gault: COME MI HAI CHIAMATO?????????? Joe:(Sottovoce agli altri) Odia essere denigrato...coraggio, facciamolo arrabbiare, così perderà la calma e commetterà altri errori! Jet: Volentieri...ehi genio, ma lo sai che ho conosciuto bambine più brave di te a costruire case con le costruizioni??? Albert: Già, loro il pavimento si ricordano di metterlo! Gault: COME OSATE??????????? Chang: Certo, persino Bretagna è più intelligente di te! Bretagna: Ehehehe, certo che io...ehi! Un momento! Sei sicuro che fosse un complimento? Chang: Certo, certo...ed una grossa offesa per il tizio laggiù... Gault: GRRRRRRR...Ora me la pagherete! Robot, configurazione da battaglia! I robot che formavano la gabbia tornarono nel loro aspetto originario, ma prima che potessero fare qualcosa i cyborg anda- rono loro addosso e li distrussero. Gault: MA...MA COME... Joe: Povero stupido, non sai che l'unione fa la forza? Geronimo: Tutti uniti in quella gabbia i tuoi robot erano davvero invincibili, ma una volta separati, singolarmente sono molto più deboli! Gilmore: Ti sei fidato troppo della tua gabbia, ed ora sei rimasto senza difese! Gault: No...ho ancora una carta da giocare! Punma: E quale? Anche la tua androide ha perso un braccio! Lum: Dottore, in effetti le nostre possibilita' di attacco e di difesa sono state praticamente azzerate. Joe: Sei finito maledetto demone! Ora pagherai per i tuoi crimini! (Gli punta contro la pistola) Gault:(Riassumendo l'atteggiamento arrogante) E invece non mi farete niente...anzi, mi proteggerete voi stessi! Albert: E perché mai dovremmo? Gault: Perche' io conosco tutti i segreti dei Nuovi Fantasmi Neri. Posso parlarvi di tutta la loro gerarchia organizzativa, dei loro capi, delle loro forze produttive, nonché la posizione del loro quartier generale e di tutte le loro basi. Allo- ra, che mi dite? Gilmore: (Dopo un secondo di silenzio) 009: metti giù la tua arma. Joe: Dottore! Cosa... Gilmore: Fai come ti ho detto. Anch'io vorrei dare a quest'essere quello che si merita, ma se davvero può darci tutte que- ste informazioni, allora... Jet: Capisco quello che dice dottore, ma non possiamo lasciarlo impunito!!!! Gilmore: Non resterà impunito: passerà di sicuro il resto della sua vita in galera. Ragazzi, se scopriamo davvero la base dei Nuovi Fantasmi Neri, potremo riuscire ad attaccarli di sorpresa, così potremmo sconfiggerli subito! Se ci lasciamo scappare quest'occasione, chissà quando riusciremo a trovare la loro base, e chissà quanta altra povera gente perderà la vita nel frattempo a causa dei loro piani! Joe: Ho...ho capito...(Abbassa la pistola) Gault: Bravo bambino. D'accordo cyborg, distruggete pure i Nuovi Fantasmi Neri, tanto poi io riuscirò ad evadere dalla prigione, e troverò il modo per vendicarmi!(Ride) Geronimo: Grrrrr...io lo... Gault: Eh no! Gilmore, tieni a cuccia il tuo bisonte! Gilmore: Fermati subito!!!! Geronimo: Grrrrr...sì dottore... Gault: Bravo...(Ride) Jet: Però devi darci una prova! Gault: Volentieri: comincero' con il narrarvi che a capo dell'organizzazione c'è non una sola persona, ma ben tre, e... Il racconto di Gault fu interrotto da una voce, diffusa dalla radio della base, che disse: Lei non finirà mai di stupirci, Dottor Gault. E' il primo che cerca di barattare la sua vita tradendoci. Lei ha davvero fegato. Joe: Chi ha parlato????? Gault: E' uno dei capi che vi dicevo... Albert: Uno dei capi dei Nuovi Fantasmi Neri????? Dove sei? Fatti vedere!!!!!!!! Voce: Dolente cyborg, ma non è ancora il momento di rivelarci. In quanto a lei Dottor Gault, di sicuro conosce la punizione per chi ci tradisce... Gault: Tse! Voi non avete più alcun potere su di me! Ho disattivato tutti gli esplosivi della base, quindi non potete uccidermi in alcun modo, idioti! Voce: Sa una cosa dottore? Questa volta saremo noi a stupire lei. Buon viaggio all'Inferno. Gault: Bah, non vedo proprio come...AAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!!!!!!!!!! Una lama trafisse il corpo di Gault. Era la spada di Lum, che l'androide aveva ripreso con l'altro braccio. Era stata cosi' rapida e silenziosa che i cyborg non se ne erano accorti. Gault: L...L...Lum!!!! Lum: Spiacente dottore, ma come sa un robot deve obbedire alla sua programmazione. Gault: Co...cosa????? Voce: Vede dottore, noi abbiamo sempre saputo della sua androide, fin da quando l'ha costruita, e di nascosto abbiamo fatto fare una piccola modifica. Allora, che ne dice? Gault: S...siete...stati...bravi...maledetti!!!!!(Cade a terra senza più vita) Lum: Ed ora tocca a voi cyborg morire. Jet: Tse! E come credi di poter fare? Françoise: Attenzione! Ha una bomba nel suo corpo, e sta per esplodere!!!!!!!!!! Lum: Cattiva! Hai rovinato la sorpresa! Joe: Tutti nel buco, presto! I Cyborg si lanciarono nel buco con il quale erano fuggiti dalla gabbia, proprio un secondo prima che Lum esplodesse dist- ruggendo la base e con essa i macchinari per il controllo della volontà umana. Nella loro base, i tre gemelli avevano assistito a tutto grazie alle telecamere interne. Nero: Gault non è sfuggito alla sua punizione. Blu: E' stato però un vero peccato la perdita del macchinario di controllo cerebrale. Rosso: Non tutto è perduto: abbiamo ancora dei documenti e del personale che ha lavorato con lui... Nero: No. Gault voleva usare quel macchinario contro di noi, e dobbiamo impedire che qualcuno riesca dove lui ha fallito. Perciò, ordino che vengano distrutti tutti i documenti ed i macchinari che ci ha lasciato, e che vengano subito uccise tutte le persone che hanno avuto in qualche modo a che fare con il progetto "Assassini silenziosi". Rosso & Blu: Si procedeà' immediatamente. Nero: Per quel che riguarda i cyborg di Gilmore, in fondo ci hanno fatto un favore fermando quel pazzo. E li ringrazieremo uccidendoli senza pietà la prossima volta che intralceranno i nostri piani. Rosso & Blu: Così sarà. Nel frattempo, i cyborg, usciti feriti in modo non grave dall'esplosione, si dirigevano verso il Dolphin. Gilmore: Ragazzi, so quello che state pensando...ma se c'era una concreta possibilità di terminare al più presto questa terribile guerra io dovevo tentare... Joe: Non si preoccupi professore, sappiamo quello che prova...anzi, aveva ragione... Jet: Beh, pazienza...siamo di nuovo punto e daccapo... Chang: Come si dice...domani è un altro giorno! Joe: Già, un altro giorno pieno di vittime innocenti per colpa di quei demoni... Albert: Un giorno le pagheranno tutte, e saremo noi a fare in modo che questo accada. Vero ragazzi? Albert mise la sua mano avanti, ed i cyborg gli andarono incontro mettendo le loro mani sulla sua, gridando: VERO! F I N E Cyborg 009, Copyright by Shotaro Ishinomori Lum, Copyright by Rumiko Takahashi