Biografia

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Dipinti e Disegni di Gabriele Iovacchini

disegno a sanguigna 25X25

china rossa 25x25

disegno a sanguigna 25x25

 

Sono nato e vivo a Pescara, in Abruzzo. Dopo aver completato gli studi artistici, ho insegnato discipline pittoriche per molti anni. Fin da giovanissimo sono stato un  ammiratore dei grandi maestri del passato e ho sempre amato eseguire dipinti ispirati a quadri antichi. Non lo faccio tanto per ottenere consensi, ma perché mi piace essere circondato da queste opere.

La copia con colori ad olio di un dipinto, anche se eseguita da un pittore sconosciuto come me, condivide quasi tutte le caratteristiche fisiche dell'originale, se  le tecniche e i materiali usati sono simili.

La piatta riproduzione fotografica, invece, non rende l’effetto della luce che accompagna lo spessore della pittura, il fascino delle screpolature o il dinamismo di una pennellata. L'arte della riproduzione ha una lunga e nobile tradizione. Molti celebri artisti si sono ispirati a coloro che che li avevano preceduti. Tiziano Vecellio fu un grande ammiratore delle opere di Raffaello e realizzò una copia del "Ritratto di Giulio II", esposta agli Uffizi di Firenze. Peter Paul Rubens alternava ai suoi dipinti le copie ed è grazie a lui se oggi possiamo ammirare "La Battaglia di Anghiari", eseguita da Leonardo da Vinci, poi andata perduta. Realizzò anche una copia del "Ritratto di Baldassarre Castiglione" di Raffaello. Le copie di Diego Velasquez realizzate da Francisco de Goya sono testimonianze del suo apprendistato. Vincent Van Gogh dipinse una famosa copia de "La Pietà" di Eugène Delacroix e si dilettava  a riprodurre anche le opere di artisti come Daumier e Millet. Paul Gauguin amava riprodurre i lavori dei suoi colleghi impressionisti.

In tempi più recenti André Derain, che era autodidatta, spesso visitava i musei per copiare i grandi maestri e Pablo Picasso riproduceva qualsiasi quadro gli piacesse. Francis Bacon, in uno dei suoi più famosi dipinti, "The Screaming Pope", ha reinterpretato il "Ritratto del Papa Innocenzo X" del Velasquez.

Io non aspiro a una perfetta imitazione dell’originale nei suoi elementi, ma dipingo come se m’ispirassi ad un modello, usandolo come guida per realizzare un nuovo lavoro. Le mie copie sono eseguite a mano libera, con olio su tela e senza alcun intervento artificiale; traggo ispirazione da illustrazioni di libri d’arte, quindi i colori e le dimensioni possono essere diversi dagli originali. Questo è il mio modo di rendere omaggio agli artisti che ammiro e, cosa più importante, come disse Van Gogh: "Imparo."