LA FESTA DI SANTA ROSALIA

 

A Santo Stefano la festa di Santa Rosalia è fissata per la prima domenica di giugno e per i seguenti tre giorni. Le celebrazioni liturgiche avvengono la domenica, in chiesa, e il martedì in piazza, al ritorno della processione dalla Quisquina

La processione del busto con le reliquie

Il "Martedì di Santa Rosalia" è il giorno più atteso dalla popolazione, ansiosa di compiere i voti promessi (prummisioni). La maggior parte li risolve facendo a piedi scalzi il cammino percorso dalla Santa per arrivare alla Quisquina.

La mattina presto il busto d'argento della Santuzza,     circondato di rose, viene portato a spalla, con partenza dal Santuario di Giordano Ansalone, attraverso il paese. Superato il Monte Santa Croce, il corteo si immette per un breve tratto sulla statale , poi sale a destra per la trazzera che porta alla cosiddetta "Rocca di Santa Rosalia". Da qualche anno la località è stata sistemata per permettere un migliore svolgimento del culto e una statua di Lorenzo Reina vi è stata posta. La tradizione racconta che la Vergine palermitana dovette riposarsi su un masso dell'arido luogo, spossata per la faticosa salita.Qui i partecipanti  alla processione si fermano per recitare  alcune preghiere e per ...riprendere fiato. Precedono il corteo i cavalieri che prendono parte alla tradizionale "Cavalcata ": gli animali, oggi per lo più cavalli (ma una volta erano muli  o bardotti) vengono bardati con finimenti colorati e recano campanelli al collo che creano un'atmosfera pastorale altamente suggestiva, mentre l'aria profuma delle mille essenze delle erbe aromatiche calpestate, tra cui domina l'origano. 

Cavalcata in costume.

Attraversato il bosco, sempre preceduta dai "tammurinari", la processione giunge all'eremo  dove si svolgono le funzioni religiose. 

             

                     La "Rocca di Santa Rosalia"                              Mulo bardato (Foto Aurelio Guggino)

 

    Pellegrinaggio (Foto A. Guggino)

Anche qui sono presenti le immancabili bancarelle . Al termine delle cerimonie, le famiglie si sistemano nella frescura del bosco per consumare il tradizionale "castrato " cotto alla brace.

A pomeriggio inoltrato il simulacro viene riportato in paese, dove si celebrano altre funzioni religiose, seguite dai classici fuochi d'artificio.

Il Mercoledì , appendice della festa, infine, si esibiscono gruppi canori e bandistici di una certa notorietà.

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