Festa di Santa Rosalia: La "Cavalcata "
Uno dei momenti più attesi della festa di Santa Rosalia è quello della Cavalcata
dove i cavallerizzi possono dare prova della loro abilità nel far compiere destrezze al proprio animale: salti, andature particolari ed originali, inchini etc.Un pizzico d'incoscienza anima la gara che tiene tutti col fiato sospeso, per il pericolo che i cavalli, non abituati alle luci e al frastuono della festa, di rinculo, possano finire sulla folla; ma tutto ciò fa parte dello spirito della manifestazione.
Vince il trofeo chi sa mettersi in evidenza per le finezze nell'incedere dell'animale e per l'audacia.
In passato venivano usati anche asini, muli e bardotti che, con i loro campanacci rendevano colorita la manifestazione.
Oggi, si sa, tali animali sono quasi scomparsi.
Un ricordo di Giovanni...
LA CAVALCATA
Udite i campanacci dei bardotti, Or va un giovinotto per vie ignote di luce che serra i ginocchi a sera, i crini sobbalza negli occhi abbassati e lo zoccolo di una ragazza, lesto: fan festa, coi penduli ma triste, imprecante fiocchi. stramazza. Guardate i cavalli, avanzano ad uno, Là, dietro un cantone, han l'orbite torve di bianco con cuore piccino, e schiumano assai: di tanta paura sorride son nobili, la gente, attenti al rinculo! e di nuovo s'avanza e ancora si fugge E va, tra i cavalieri, al cavallo furioso che danza. il più fiero, ben saldo alla sella; Son zoccoli ardenti ad invito, si volge ai compagni, di mille scintille, e con folli impennate, son voci di fanti a quietar conduce il destriero gli stalloni, all'ambìto trofeo. son calci ai portoni. Di qua il semenzaro, E mentre la banda di già, ritira il chioschetto, strombazza sì lieta ché al labbro peloso ecco, negato è il diletto a pie spalle, di ceci e semi di zucca! la Santa asceta.
Domenico A. Mistretta |
Cavalcata in costume, 1982
1989
Alla Quisquina, 1977
1981
2005 2003
Si ringrazia Domenico D'Angelo per le foto gentilmente concesse.