LA CHIESA MADRE: 

SANTUARIO DI SAN GIORDANO ANSALONE

 

San Giordano Ansalone    

 

Risalente, secondo tradizione, al XIV secolo, quando fu fondata per interessamento di Federico Chiaromonte, la chiesa venne ampliata nel corso del secolo successivo e rinominata S. Maria dell'Itria. Precedentemente era dedicata a S. Nicola.

Giuseppe Emanuele Ventimiglia, Barone di Santo Stefano e Principe di Belmonte, la fece ricostruire nel 1773, su progetto dell'eremita Ignazio Traina.

Tra gli arcipreti succedutisi nel '900 da ricordare Emilio Cannella, Luigi Li Calsi, Francesco Sedita, Angelo Guggino, Giuseppe Cirrincione, Vito Alomia e  Luigi Abella.

I tre protettori: S. Stefano, La Madonna, Santa Rosalia

Il Santuario è diviso in tre navate e conserva il fonte battesimale di San Giordano, meta di assidui pellegrinaggi, un antico crocifisso ligneo, le statue di San Giuseppe e dell'Addolorata di F. Pennino, il busto d'argento di Santa Rosalia inoltre affreschi di Antonino Manno ed altri anonimi.

Il dipinto " La Resurrezione di Lazzaro" è attribuito alla Scuola Carraccesca.

 

 

 

   Altare Maggiore

 

 

Molte sono le statue ed i dipinti contenuti nel Santuario:

San Calogero

Santo Stefano

Immacolata

 Sant'Agnese

Sant'Antonio

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Maria Assunta

S.mo Sacramento

Sant'Ignazio di L.

S. Rosalia: busto

Cristo deposto

In costruzione        

 

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