LA GROTTA

Percorrendo il lungo corridoio , vi troverete di fronte il vecchio altare con la statua di Santa Rosalia, recante in mano le Sacre Scritture ed un teschio.

Due affreschi, ornano le pareti laterali, uno, di Vincenzo Rizzo, raffigura la santa davanti alla grotta, l'altro, assai rovinato, il Monte Pellegrino .Sulla sinistra, una porta immette in un corridoio su cui si affaccia un antingresso umido e muschioso.                     FOTO DELLA GROTTA

L'entrata vera e propria č sormontata da una parete levigata, in alto a sinistra: lė potrete leggere con l'ausilio di una lucina, la famosa EPIGRAFE , scalpellata dalla Santa durante il lungo soggiorno.

L'epigrafe attribuita alla Santa

Per accedere alla tetra grotta, occorre abbassarsi e stringere le spalle.

Pių in fondo, la spelonca s'allarga , consentendo di rizzarsi in piedi.

Ancora qualche metro e bisogna affrontare un gradino naturale.

Svoltato l'angolo, s'intravvede  qualcosa, ancora una piccola balza da scendere ed eccovi di fronte alla statua marmorea di Santa Rosalia dormiente .

  Santa Rosalia nella grotta  (F. Pennino?)

Recitate le proprie preghiere alla Romita che riposa sul duro sasso, occorre affrettarsi ad uscire prima che entrino altri pellegrini.

 INDIETRO