Piazza Barberini si accende di migliaia di luci e diventa palcoscenico. Tornando a essere l’appuntamento di artisti e romanzieri, che crescevano all’ombra della sua fontana più di cento cinquant’anni fa. Quando Hans Christian Andersen, che alloggiava nel palazzo all’angolo con Via Felice (oggi via Sistina scriveva L’improvvisatore. E la sera si ritrovava con pittori come John Lunbye, poeti come Botcher, commediografi, modelle e teatranti, alla Cantina Solazzi o al caffè di fronte alla vineria, che sorgeva sulla destra dell’attuale farmacia. Domenica 29, alle 20, 50, andrà in scena lo spettacolo (ripreso da Raiinternational) a cura di Fabrizio Zampa, Stelle a piazza Barberini, in occasione della settima edizione del Premio Gino Tani, ripreso da Raiuno, con la regia di Marco Aleotti. 

Uno spettacolo realizzato dall’Associazione Gino Tani in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma, il Messaggero, 1’Acea, Raiuno, la Banca di Roma, 1’Anas, le Poste Italiane, il Club Vacanze, 1’Azienda Tonini per l’Aido (l’associazione donatori organi alla qua- le è dedicata la serata), la Stream e 1’Esa di Alessandro Soccorsi, che ha coniato le medaglie del Premio. 

Una serata d’eccezione che, a dispetto degli e del traffico automobilisti, restituirà ai romani una piazza che palpita in un punto nevralgico della città. Si allarga ai piedi della via Veneto della dolce vita per poi aprirsi verso il Quirinale, la via Sistina dove risiede tempio della rivista italiana, e il Tritone che prosegue verso il centro storico dei ministeri.

Un migliaio saranno le poltrone per altrettanti inviti, in una piazza aperta gratuitamente a tutti dove verrà costruito un palco alto solo una manciata di centimetri, posto all’altezza dell’albergo Bernini. E a Melba Ruffo è stato affidato il compito di presentare una serata sotto il segno del cinema, della televisione, del teatro, della danza e della musica. Quasi due ore ricchissime di ospiti. E di scene degne di un set. Come quando la Compagnia del Balletto di Andre De La Roche, arriverà da via Veneto su un’enorme macchina americana degli anni Sessanta, quindi ne scenderà all’altezza della Chiesa dei Cappuccini per percorrere a passo di danza 1’ultimo tratto della strada e infine raggiungere il palcoscenico. Protagonisti dello spettacolo saranno gli stessi premiati con il Gino Tani (che per anni è stato critico di spettacolo del Messaggero). Personaggi come Luigi Proietti, Sabrina Ferilli, Renato Zero, Roberto Vecchioni. 

Mi.U.

Da "Il Messaggero"