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Il cartellone del festival Romaeuropa

LA CULTURA DEGLI ALTRI

di LANDA KETOFF

SONO dieci i paesi che partecipano quest' anno al festival Romaeuropa attraverso le Accademie e gli Istituti di cultura stranieri (pare siano 32) che finora facevano vita assai isolata, contrariamente ai fini per i quali nacquero, ossia avvicinare il proprio paese alla cultura italiana e viceversa. All' iniziativa del festival, partita nel 1990 da Roma, città in cui è nata la Comunità europea, partecipano Francia, Germania, Gran Bretagna, Paesi Bassi, Spagna, Ungheria, Austria, Cecoslovacchia, la Federazione Russa oltre all' Italia, ciascuno mettendo a disposizione i propri spazi, spesso magnifici e sconosciuti agli italiani. Illustrando il cartellone, il presidente e fondatore di Romaeuropa, Giovanni Pieraccini, ha parlato del festival come "punto di riferimento e di confronto dei numerosi indirizzi artistici presenti in una città come Roma che, a ragione, può proporsi in Europa come luogo culturale universale". E non per caso l' attuale edizione si intitola Lo spazio dell' altro: per cercare, come ha detto Monique Veaute responsabile della programmazione, "una realtà diversa", ma anche per "fondere vari elementi in un intarsio culturale, per far nascere una nuova fase della cultura europea". Il festival privilegia le opere del XX secolo ed è giustamente pluridisciplinare, comprendendo musica, danza, teatro, letteratura, cinema, video. La rassegna si apre lunedì 22 con una grande "Festa della musica", una musica non legata a epoche e stili, colta e popolare, antica, moderna, col fragore delle bande o con i tenui suoni degli strumenti antichi. Si svolgerà in tutta la città: piazza Navona, piazza di Spagna, Campidoglio, piazza Farnese, scalone del Rettorato, Villa Carpegna, quartiere Testaccio. E ancora, Villa Medici, Palazzo Falconieri, Accademia di Spagna, S. Luigi dei Francesi, Istituti Olandese e Austriaco, British School, Auditorium Rai, Sala del Conservatorio, Museo degli Strumenti Musicali, Centro Cinecittà 2, Scuola di musica ' Alambicco' di Marino. Il 23 inizia la rassegna "Nuovi spazi musicali" curata da Ada Gentile con una serata dedicata a Ligeti, e termina il 9 luglio con un omaggio a Petrassi nell' occasione del suo 88 compleanno. Musica, dal 24, anche a Palazzo Farnese, con l' Ensemble Itinéraire, con lo straordinario contraltista Gérard Lesne, con il Duo pianistico delle sorelle Labecque. In luglio, da segnalare, il 2 e 3 al Teatro Argentina, l' edizione parigina curata da Eotvos di Hyperion di Maderna, e il 10 e 11 al Teatro Vascello, il Kolner Ensemble che dedica la serata a Mauricio Kagel. Gli appuntamenti con la danza iniziano il 28 con cinque serate di flamenco e continuano il 30 con una novità di Béjart, Per Guillem e Hilaire (due stelle dell' Opéra). Seguono, Il pericolo della felicità di Enzo Cosimi, uno spettacolo del Folkwang Tanzstudio di Pina Bausch coreografato da Suzanne Linke, una serata con Trisha Brown e Dominique Bagouet, Naturalmente tua di Lucia Latour, Settembre della Carlson. Per il teatro-letteratura all' Accademia di Spagna dal 30 al 3 luglio un Omaggio a Octavio Paz, regia di Maccarinelli con Pamela Villoresi, Roberto Herzlizka e altri attori, e Vedere e udire ideato da Jean Lacornerie su testi di letteratura contemporanea. Musica, teatro, cinema in La sabbia del sonno di Roberto Andò al Vascello il 13. Infine una rassegna di cinema alla British School, una di video a Villa Medici, mostre e un convegno sul tema "Lo sguardo dell' altro".

la Repubblica - Mercoledì, 10 giugno 1992

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