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IL COSTRUTTORE SOLNESS 
di Henrik Ibsen 

traduzione di ROBERTO ALONGE
con GIUSEPPE PAMBIERI e MICOL PAMBIERI
regia BEPPE NAVELLO
scene e costumi LORENZO GHIGLIA
musiche GERMANO MAZZOCCHETTI

COMPAGNIA DI PROSA MAURA CATALAN 

C.R.U.T. CENTRO REGIONALE UNIVERSITARIO PER IL TEATRO

 
  
   

 
 

COMPAGNIA DI PROSA MAURA CATALAN
IL COSTRUTTORE SOLNESS
 

Scritto nel 1892, "Il costruttore Solness" è un dramma di rara densità simbolica, che evidenzia l'avvenuto superamento in Ibsen dei retaggi naturalisti a tutto vantaggio di nuove suggestioni oniriche e surreali. Anche qui, come in altri capolavori del drammaturgo norvegese, l'apparente quiete di una borghesia in crisi viene rotta dall'irruzione improvvisa e sconvolgente del passato. L'esistenza 'socialmente' brillante di Halvard Solness, un imprenditore di successo, è infatti turbata dai fantasmi del passato: la perdita dei figli, avvenuta a causa di un incendio, e la conseguente malattia della moglie causano nell'uomo un tormentato rimorso e una malcelata tristezza per una giovinezza troppo presto sfumata. E sarà proprio la giovinezza, nelle sembianze della bella Hilde Wangel, una ragazza conosciuta molti anni prima e ormai dimenticata, a sconvolgere in modo irreparabile la vita dell'imprenditore... Dramma poco rappresentato ma ancora attuale e moderno, "Il costruttore Solness" torna sulle scene grazie a una nuova e più meditata traduzione e a un progetto interpretativo di grande spessore.


"Il costruttore Solness" al Teatro Alfieri di Torino

25 Ottobre 1999

Torino - "Il costruttore Solness" e' opera della tarda maturita' di Ibsen (1892): racconta la storia di un uomo di potere, un creatore di opere e di ricchezze, che si sente ormai arrivato, demotivato, stanco. Irrompe nella sua vita una ragazza conosciuta molti anni prima e dimenticata: emerge prepotentemente dal suo passato con la storia incredibile di un amore infantile nutrito per lui durante dieci lunghissimi anni. Portera' nella vita di Solness sconvolgimento, entusiasmo, nuova vitalità: ma anche rovina e morte, come accade nel destino degli uomini che vogliono sfidare i limiti posti dagli dei. L'opera, che affonda nei sotto testi dell'inconscio, e' morbosa e allucinata come poche altre dello scrittore norvegese, vibrante di suggestioni simboliste, oniriche, surreali. Il suo dialogo, spezzato e spesso ansimante, ha fatto parlare Maeterlinck di un "teatro di sonnambuli". E' dunque modernissima drammaturgia, capace di emozionare e turbare la sensibilita' contemporanea.
Il costruttore Solness è una produzione del C.R.U.T. (Centro Regionale Universitario per il Teatro/Università di Torino) e della Compagnia di prosa Maura Catalan.
Teatro Alfieri, dal 26 al 31 ottobre 1999:
"Il costruttore Solness" di Henrik Ibsen, traduzione di Roberto Alonge, regia di Beppe Navello; con Giuseppe Pambieri, Micol Pambieri Laura Panti, Giorgio Lanza, Renzo Lori, Betti De Martino, Ezio Di Maria; scene e costumi di Lorenzo Ghiglia, musiche di Germano Mazzocchetti.


 Il costruttore Solness
di Henrik Ibsen

Scritto nel 1892, "Il costruttore Solness" è un dramma di rara densità simbolica, che evidenzia il superamento in Ibsen dei retaggi naturalisti a vantaggio di nuove suggestioni oniriche. Anche qui, come in altri capolavori del drammaturgo norvegese, l'apparente quiete della borghesia viene sconvolta dall'irruzione improvvisa. L'esistenza 'socialmente' brillante di Halvard Solness, un imprenditore di successo, è infatti turbata dai fantasmi del passato: la perdita dei figli e la malattia della moglie causano nell'uomo un tormentato rimorso e una mal celata tristezza per una giovinezza troppo presto sfumata. E sarà proprio la giovinezza, nelle sembianze della bella Hilde Wangel, una ragazza conosciuta molti anni prima, a sconvolgere in modo irreparabile la vita dell'imprenditore.
 

  Teatro Duse


COMPAGNIA DI PROSA MAURA CATALAN e C.R.U.T. CENTRO REGIONALE UNIVERSITARIO PER IL TEATRO

IL COSTRUTTORE SOLNESS
di Henrik Ibsen

Scritto nel 1892, "Il costruttore Solness" è un dramma di rara densità simbolica, che evidenzia il superamento in Ibsen dei retaggi naturalisti a vantaggio di nuove suggestioni oniriche. Anche qui, come in altri capolavori del drammaturgo norvegese, l'apparente quiete della borghesia viene sconvolta dall'irruzione improvvisa. L'esistenza 'socialmente' brillante di Halvard Solness, un imprenditore di successo, è infatti turbata dai fantasmi del passato: la perdita dei figli e la malattia della moglie causano nell'uomo un tormentato rimorso e una malcelata tristezza per una giovinezza troppo presto sfumata. E sarà proprio la giovinezza, nelle sembianze della bella Hilde Wangel, una ragazza conosciuta molti anni prima, a sconvolgere in modo irreparabile la vita dell'imprenditore…



 

 Teatro Stabile del Veneto “Carlo Goldoni”
Compagnia di prosa MAURA CATALAN/C.R.U.T.

Il costruttore Solness 
di HENRIK IBSEN

Il Costruttore Solness e' opera della tarda maturita' di Ibsen (1892); ci racconta la storia di un uomo di potere, un creatore di opere e di ricchezze, che si sente ormai arrivato, demotivato, stanco. Irrompe nella sua vita una ragazza conosciuta molti anni prima e dimenticata: emerge prepotentemente dal suo passato con la storia incredibile di un amore infantile nutrito per lui durante dieci lunghissimi anni. Portera' nella vita di Solness sconvolgimento, entusiasmo, nuova vitalita': ma anche rovina e morte, come accade nel destino degli uomini che vogliono sfidare i limiti posti dagli dei. E’ il tema del rapporto amoroso tra un uomo maturo e una quasi adolescente che riappare, stranamente, in molti altri capolavori del teatro borghese: non fu soltanto l’ossessione senile di Ibsen (oltre Solness occorre ricordare Quando noi morti ci destiamo ) ma anche del Pirandello di Diana e la Tuda, di Quando si e' qualcuno, insomma del periodo segnato dall’incontro dello scrittore siciliano con Marta Abba. E’ una storia di fiaba raccontata in modi diversi intorno all’interrogativo se sia piu' importante la vita o la poesia. Per inseguire l’ambizione creativa, l’affermazione di se', l’uomo dimentica di essere uomo e, ad un tratto, guardandosi indietro, si accorge che l’amore e il suo mistero conoscitivo piu' perturbante, il sesso, possono fargli ritrovare il senso di tutto: e comincia il viaggio rischioso nell’universo di “lei”... Il costruttore Solness non e' soltanto un titolo in piu' ad arricchire la fortuna di questo tema nel teatro borghese: ma e' opera che, partendo dai territori piu' amati di Ibsen, quelli della vaudeville e della commedia borghese ottocentesca, affonda nei sotto testi dell’inconscio, morbosa e allucinata come poche altre dello scrittore norvegese, vibrante di suggestioni simboliste, oniriche, surreali. Il suo dialogo spezzato e spesso ansimante, ha fatto parlare Maeterlinck di un “teatro di sonnambuli”. E’ dunque modernissima drammaturgia, capace di emozionare e turbare la sensibilta' contemporanea: i suoi rarissimi allestimenti in terra italiana rendono quasi necessaria la voglia di affrontarla con una nuova, meditatissima traduzione e un nuovo progetto interpretativo.


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