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NATALE 2002: LETTERA DALLA THAILANDIA DI P. GIOVANNI CONTARIN

 Cari Amici e Benefattori            Grazie per aver scoperto la gioia nel dare”.

            A nome dei malati e del personale del Centro Camilliano - Rayong, vi auguriamo un gioioso Natale e un Nuovo Anno, ricolmo di Pace, di Amore e di Prosperità.

Ancora una volta, al termine dell’ anno, diamo uno sguardo in retrospettiva alle nostre attività e agli avvenimenti più importanti  che hanno caratterizzato la nostra vita nel Centro Camilliano.

            La vita è come un cocktail: è una mescolanza di gioie e di dolori. Forse, ci sono più dolori, almeno nel nostro Centro, a causa del ministero particolare che svolgiamo, curare e assistere i malati (adulti e bambini) portatori del virus HIV/AIDS. Abbiamo sperimentato anche momenti di gioia, che hanno intensificato la crescita e il progresso del Centro.

            Il 20 Aprile il Centro Camilliano ha vissuto un momento di crescita con l’ apertura del nuovo edificio, dove sono alloggiati otto malati adulti  e quattro bambini con la loro “mamma”. Il Vescovo di Chanthaburi, Mons. Lawrence Thienchai Samanchit, ha benedetto il nuovo edificio durante una solenne funzione alla presenza dei  benefattori che hanno finanziato il progetto. Tra gli ospiti sono da includere  Carolyn Tarrant, MBA,  presidente della Fondazione “for the Needy” e membro della comunità Britannica in Thailandia. Era presente pure P. Anthony Lafeber, presidente della Fondazione  olandese “Sanoek”. Entrambi le Fondazioni “for the Needy” and “Sanoek”  hanno contribuito alla realizzzazione del progetto con la donazione di 600,000 Baht ciascuna.

            Nello stesso giorno, 20 aprile, è degno di ricordo un altro avvenimento importante, l’ inaugurazione del nuovo progetto “Sharing for Life”. Questo progetto costituisce un ulteriore passo in avanti per 15 famiglie che sono colpite dal virus HIV/AIDS. Con l’ aiuto finanziario del Dr. Somsak e di Patama Leesriwatakul, è stata costruita una piccola fabbrica. Il Dott. Somsak e Patama hanno offerto il contributo di 200,000 Baht; mentre Ciap, vedova di un marito deceduto a causa dell’ AIDS, ha  messo a disposizione un appezzamento di terreno di 1,000 metri quadri nella municipalità di Ban Chan. Ora, 15 donne producono bambole e giocattoli per i grandi Supermercati, con un ricavato sufficiente a sostenere con dignità se stesse e le loro famiglie, che sono gravemente colpite dal diffondersi del virus HIV.

Il giorno 8 settembre, il Centro Camilliano ha celebrato solennemente il 50mo Anniversario della presenza dei Religiosi Camilliani in Thailandia. Molti amici e Benefattori ci hanno onorato con la loro presenza. Il Vescovo Mons. Lawrence Thienchai Samanchit ha presieduto la celebrazione religiosa. Dopo l’ omelia, il Vescovo ha conferito il sacramento della Cresima a 15 malati (adulti e bambini), che sono diventati  “i nuovi soldati di Cristo”.

Durante gli ultimi mesi abbiamo lavorato nel preparare un nuovo progetto chiamato il “Giardino dell’ Eden”. Un appezzamento di terreno (circa 32.000 metri quadrati)  è stato donato da una benefattrice di Rayong. Si trova nel comune di Ban Khai (Provincia di Rayong) e il terreno, una vecchia cava di sabbia, è stato reso agibile su tre livelli. All’ interno, c’ è pure un bel torrente. Questo progetto è la risposta alla continua richiesta di accogliere nuovi pazienti. Viene data la priorità alle famiglie e alle persone che sono abbastanza robuste per fare dei lavori di orticultura e di aver cura di se stesse. Una parte del progetto è già  stata realizzata; il 21 novembre, i primi quattro pazienti e un bambino si sono trasferiti nel “Giardino dell’ Eden” e si sono sistemati nella prima casa. Altre quattro case sono nella fase di costruzione e sarano disponibili entro il prossimo anno.

Circa 30 persone hanno partecipato al seminario sulla “Morte e il morire”, che è stato orgnaizzato  dal Centro Camilliano nei giorni 22 e 23 novembre. Essendo tutti i partecipanti impegnati nel ministero a favore dei malati di HIV/AIDS, hanno dimostrato molto interesse nell’ argomento e hanno partecipato attivamente nel condividere le loro esperienze e conoscenze. Tra gli oratori c’ erano anche un medico di Rayong e un monaco buddista. Il seminario ha aiutato i partecipanti ad avere una migliore comprensione dei problemi riguardanti i morenti, con la speranza che li renda sempre più sensibili nell’ accompagnamento del morente.

Il giorno 28 novembre abbiamo celebrato la “GIORNATA MONDIALE  DELL’ AIDS” nel  Centro Camilliano. E’ stato l’ avvenimento più importante dell’ anno con una buona partecipazione di circa 700 persone, in particolare studenti, operai e simpatizzanti. Il motto di quest’ anno era: “Vivi e lascia vivere”.  Questo è il messaggio che abbiamo cercato di comunicare ai partecipanti, con la speranza che li aiuti a vivere in conformità ad esso..

Ci sono molti altri avvenimenti che hanno segnato la vita delle persone del Centro Camilliano. Quest’ anno il numero dei pazienti è rimasto pressochè stabile, circa 81 (53 adulti e 28 bambini). Molti nuovi pazienti sono venuti e hanno ricevuto amorevole assistenza nel Reparto per le Cure Palliative; ma, sfortunatamente, la maggior parte di essi sono passati a miglior vita. Il Centro Camilliano continua pure l’ attività di Prevenzione nella provincia di Rayong e quella di HIV/AIDS Network nella regione del Sud-est.

Ma è la presenza dei bambini che porta nuova vita e gioia nel nostro Centro. I bambini sono più che mai attivi e vivaci. Tramite la cura antiretrovirale la loro vita vita fiorisce come alberi in primavera. Frequentano la scuola nel Centro Camilliano, seguiti da quattro maestri e due aiutanti. Godono di una intensa attività sociale con gite organizzate e attività varie. Quest’ anno il numero dei bambini  ha raggiunto il numero di 28, includendo i nuovi arrivati: Peen, età 3 anni, Nut 4,  Shai 8, Feun 7, James 8, Mee 7, Iack 8, Chun 6. In ottobre la nostra vita è stata segnata da un avvenimento molto triste, la morte della bambina Sonia,  4 anni di età. E’ spirata il 26 ottobre , alle ore 2.00. I medici dell ‘ Ospedale di Rayong hanno fatto del loro meglio, ma non sono riusciti a salvarla. Sonia ci manca molto; era una bambina affettuosa e simpatica.

Quest’ anno il Centro Camilliano ha iniziato un progetto esterno di aiuto finanziario a 41 bambini, i cui genitori sono morti a causa dell’ AIDS e ora sono affidati ai loro familiari. Questo progetto offre loro delle opportunità che diversamente non potrebbero avere: frequentare la scuola, avere il cibo sufficiente, provvisione di medicine antiretrovirali, vivere in una atmosfera familiare di sostegno e soddisfare tutti gli altri bisogni dei bambini della loro età. Riteniamo che questo progetto sia molto importante, avendo questi bambini incontrato molte privazioni nella loro breve esistenza e ora hanno l’ opportunità per un futuro migliore e più sicuro.

La simpatia e l’ aiuto di molti amici e benefattori ci dona nuova energia e la possibilità di continuare e di aumentare il nostro ministero e servizio tra le persone portatrici del virus HIV/AIDS, specialmente i bambini.

Rayong,  12  Dicembre 2002           P. Giovanni Contarin          P. Ernesto Nidini