Le riflessioni di Claudio sulle scienze divinatorie  
A un amico, a una amica, sulla mia posizione di fronte alle influenze sull'uomo delle scienze che studiano gli elementi capaci di influire sulle vicende umane e  di prevedere gli eventi futuri
     

Ogni direttiva del pensiero umano conduce ad accettare per vero quello ciò che i nostri sensi valutano tale ; qualunque sia la linea di pensiero che ci si trovi a valutare è importante per questo mostrare sensibilità ricettiva e mente pronta ad accogliere le  eventuali differenze prospettiche dalle quali è possibile osservare la  medesima realtà.

Ingredienti essenziali in questo processo di visione allargata sono la chiarezza  del proprio punto concettuale di partenza  e  la fiducia per l'eventuale raggiungimento di un migliore approdo.

Non avendo certezza sul verificarsi degli eventi futuri, occorre, per le scienze che utilizzano mezzi predittivi aleatori, attenersi, evidentemente, ad auspici, che, per quanto  motivati e probabili, non garantiranno mai una sicurezza assoluta.

D'altronde è pacifico che la bontà di una predizione si fondi sul presupposto che, una volta ottenuto il risultato, questo sia confacente a ciò che si era  ipotizzato.

Per l'Uomo, qualora soggetto e oggetto di questa dinamica, diventa discriminante l'interazione e la libertà d'espressione.

Il confronto costruttivo, anzitutto, è la base per poter meglio comprendere verità dissimili dalla propria e ottenere  un miglioramento qualitativo, in senso lato, della vita sociale.  

Esso prende atto quando ciascuno, partendo dagli insegnamenti raccolti dalla sua storia,  dalla sua educazione e dal suo buon senso, esprime  un vivo desiderio di  ricerca  verso quello che ancora manca alla sua complessa, onesta e personale visione del mondo. 

Le mie idee sono i cardini della mia vita; quando il mio piede sta per essere portato su qualcosa di sconosciuto, che deve avere la forza di sorreggerlo, io cerco di saggiare, con il modo che mi è proprio (talvolta erroneamente sbadato o presuntuoso) la bontà di ciò a cui sto andando incontro.

L'intento principale in questo è di sollecitare la mia attenzione verso l'importanza  del presente che accade, destando il buon desiderio di procedere in un continuo cammino : un passo in più per me.

Ciascuno di noi, ciascuno, ha assorbito dalla vita le certezze che la vita gli ha mostrato e che lo hanno convinto,  e cammina sui percorsi che crede siano più giusti per lui ; occorre coraggio per credere e volontà per agire perché, di fatto, l'unica reale certezza è quella di non averne.

Credo che  ciascuno di noi sia una persona coraggiosa, che sappia mettersi in gioco anche quando qualcosa devia in modo sensibile da ciò che le hanno insegnato essere la Verità.

Non esistono  in definitiva verità assolute, solo una realtà mutevole, che non ci è dato di conoscere, forse solo di intuire, non di dominare, forse solo di influenzare  e non di assumere come assioma ma solo come possibilità positiva.

Non è sensato proiettarsi in una dimensione di fiducia cieca nei confronti di previsioni, per quanto illustri esse siano e per quanto alta la stima nei confronti di chi le ha prodotte, spero che tu ne convenga. 

Ogni convinzione, le mie e le tue, hanno sempre bisogno di una presenza, la nostra, per poter essere attuate giacché vivono in noi, e prendono alimento da ciò che siamo, meravigliosi esseri inconsapevoli, desiderosi di umiltà e conoscenza.   

Non è sensato provare sfiducia sorda di fronte a ipotesi che riteniamo d'acchito assurde, inveritiere o quantomeno poco probabili;  quello che rimane quando le acque del mare si ritraggono è la traccia sulla riva della sabbia che viene spostata.  

In quel tracciato si legge ciò che da sempre acqua e terra si comunicano tra loro.

E' ciò di cui noi abbisognamo: calore e necessità di approdo e di sfogo,  affetto reciproco in un continuo,  frenetico movimento di due entità nel complesso quiete.

Con affetto

Claudio  

p.s.

Ciò che è mio è diventato anche tuo: se non ti serve cestinalo, se ti serve usalo, se non ti piace dimmelo


Rispondi a Claudio, se lo gradisci puoi conservarlo.Ciò che è buono non si disperde quando l'onda scompare.  

     
  Riflessioni Home