LA VESPA

 

Sabato sera, una sera speciale, dove sono loro non so

Forse mi hanno cercato, forse no.

Sabato sera, una sera speciale, una sera come tante,

Ma questa sera siamo soli, ci siamo solo noi Dio

Tu, la vespa, la mia rabbia ed io

 

Corre nella notte corre la vespa

Gli occhi fissi sull'asfalto

Nelle orecchie il rombo del motore

Sotto il casco l'urlo del vento

E l'infinito nel cuore

Corre la vespa corre nella notte

 

La guardo, ma non la vedo la strada, dove vado non so

I miei pensieri fuggono più veloci

Penso all'eroe che vorrei essere e all'uomo che invece sono

Penso ai miei errori e a come non impari mai da loro

Penso a te, a me, a noi Dio

 

Corre nella notte corre la vespa

Gli occhi fissi sulla strada

Nelle orecchie il rombo del motore

Sotto il casco l'urlo del vento

E l'infinito nel cuore

Corre la vespa corre nella notte

 

Mi fermo, è l'ora delle streghe, sono arrivato, dove non so

Alzo lo sguardo alle stelle, all'universo

Dimmi Dio: "Cos'è l'uomo perché te ne curi?"

Mi sento piccolo, sconfitto, inutile, fallito

Dimmi Dio: "Perché? Perché ci permetti di vivere così?"

 

Corre nella notte corre la vespa

Gli occhi fissi sulla strada

Nelle orecchie il rombo del motore

Sotto il casco l'urlo del vento

E l'infinito nel cuore

Corre la vespa corre nella notte

 

Poi comprendo. E' questo il segreto, vero? Sapere...

Sapere, capire di non poter capire

E allora rido e rido e rido ancora e di nuovo rido

Rimetto in moto e so già che riderò tutta la notte

Perché la vita è tutto, la vita è niente, la vita è questo

E allora rido, Dio, rido perché ho capito

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