Logo


Il complesso monastico oggi
Come si presenta lo scavo archeologico.
Il grande Refettorio.




Con il colore blù è evidenziata l'area 
fotografata.





L'immagine a fianco riproduce il particolare di due mattonelle di cotto con cui i monaci pavimentarono l'area del complesso abbaziale. Spesso questi manufatti venivano siglati per dimostrare la quantità di materiale lavorato da un singolo individuo. Infatti le sigle leggibili sul manufatto potevano variare da semplici lettere dell'alfabeto a complessi simboli disegnati con accurata perizia.







Sulla sinistra una panoramica di quel che rimane del Grande Refettorio.
L'ambiente rettangolare era inframezzato da una serie di colonne posizionate al centro che reggevano le strutture del tetto. Sulla destra un angolo della Sala dei Profeti, chiamata così per il rinvenimento di affreschi murari raffiguranti Santi e Prefeti. Questo ciclo di affreschi, come gli altri rinvenuti durante lo scavo archeologico dell'intera area, sono stati ricomposti e restaurati dall'Istituto Superiore di Restauro di Roma.







Sulla sinistra un rocco di colonna di epoca costantiniana posizionato all'ingresso del Grande Refettorio. Sulla destra, la base di una colonna che reggeva le strutture del tetto nel Grande Refettorio, posizionata al centro della sala, ricavata riutilizzando materiale lapideo rinvenuto nella zona, di sicuro proveniente da un preesistente impianto romano.






back home next

Copyright © 1997 Arch. Davide Monaco