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La Basilica di San Vincenzo Maggiore
Immagini dell'interno


Per la costruzione della chiesa di San Vincenzo Maggiore fu adoperato in massima parte materiale proveniente da Capua, prevalentemente colonne di granito egiziano rosa e nero, ed appartenuto a preesistenti edifici romani. Tutte le pareti interne furono affrescate, come risulta oggi confermato dai primi saggi archeologici. L'impostazione spaziale dell'impianto architettonico venne basata su una rigorosa assialità longitudinale, con la grande navata centrale e le due laterali separate da colonne, priva di transetto e comunque anticipata da un paradysus, cioè un atrio con le colonne che probabilmente si sviluppavano sull'intero perimetro.







La chiesa era a tre  navate separate da due file
di sedici colonne per parte che, il giorno della
inaugurazione, furono ornate singolarmente da 
pallii pendenti.  Quel  giorno  erano  presenti, 
secondo il cronista, Ludovico  il  Pio, il  papa 
Pasquale II  ed  un  gran  numero  di  Vescovi,
Cardinali, chierici ed  una  moltitudine  di  
persone utriusque condicionis et sexus.
Il Chronicon Vulturnense fissa l'avvenimento nel 
808 ma dai personaggi presenti all'inaugurazione 
si è  più  propensi  a  datarla nei primi giorni 
dell'anno 817.













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Copyright © 1997 Arch. Davide Monaco