Racconti e Favole                                                                                                                                                                                

 RACCONTI   RACCONTI BREVI

 

                                                                ASPETTO IL TRENO

Da lontano sembrano tre amiconi che si affrettano al loro treno in partenza, cercando di tenere lo stesso passo. Il ragazzo robusto in mezzo veste in completo da ginnastica, maglietta e scarpette bianche. Tenuta da fuga, perché si tratta di un giovane ladro, e i due amiconi ai lati hanno la divisa blu della polizia. Niente manette dietro le spalle, niente manette del tutto. I tre amano la discrezione, per motivi diversi. 

 Da lontano sembra quasi una bambina. Piange senza più lacrime, in silenzio. Si muove avanti e indietro tra la libreria Feltrinelli e l’uscita di via Giolitti, ogni pochi passi si  ferma e guarda intorno. L’aria è quella di una turista straniera spersa dal gruppo o alla ricerca della famiglia. Sto per entrare nella libreria, la guardo non so che fare. Mi avvicino alla ragazza, è graziosa, non è una bambina. Le hanno appena rubato la macchina fotografica, diligente è gia stata al posto di polizia, ma non si rassegna. Spera che il colpevole torni sul luogo del delitto.

 

Camillo Benso conte di Cavour, primo ministro del regno del Piemonte, assumeva contrabbandieri nella guardia alle Dogane. La persona giusta al posto giusto. Suppongo che grazie al recente indulto molti ladri siano in libertà e alla ricerca di un lavoro. Quale miglior lavoro si può offrire a un ladro, se non quello di tener d’occhio i borsaioli a caccia di turisti. Lungo il percorso che va dalla Stazione Termini alla Basilica di San Pietro, in strada o sulla linea dell’autobus 64, sguardi rapaci sono in agguato: è la via Crucis del turista che facilmente dirà addio al portafoglio, l’orologio o la macchina fotografica, prima di giungere al soglio pontificio.    

 La Libreria Feltrinelli alla Stazione Termini non è male, specie al confronto di tutte le librerie indecenti sparse per l’Italia. Peraltro l’offerta di libri è monotona, i soliti classici italiani e stranieri, le penose novità di breve vita spinte dalla promozione.  La rotazione è insufficiente.