Racconti e Favole                                                                                                                                                                                

        RACCONTI 

                                                                                Brabo e Lorelei

Sono stato sullo scoglio di Lorelei, un tempo. Più che uno scoglio dovrei dire un gomito su Reno. La strada statale che percorreva il Reno fino alla Foresta Nera era bellissima, con le piccole case gotiche sulle due sponde. Lorelei si sa portava le navi al naufragio le navi, che discendevano o risalivano il Reno, attirandole con il suo canto e le sue grazie. Tutto questo in un tempo mitologico imprecisato, oppure non me lo ricordo. Una delle pi§ grandi delusioni della mia vita Lorelei. Sulla sommità del gomito, ove si presume fosse Lorelei, la vista del Reno in basso era affascinante, ma niente Lorelei, uno spiazzo brullo, lattine di bibite, tovagliolini che avevano contenuto un panino. Niente si sa sul perché Lorelei si divertisse a mandare a sbattere le navi in quel punto. E neanche si capisce perché i naviganti fossero tanto sprovveduti da cascarci tutte le volte. Il Reno è calmo e largo come al solito in questo punto. Il marinaio vede il formaggio ma non vede la trappola, si potrebbe dire. Oppure che Lorelei fosse un trucco di capitani e armatori in cattive acque per filarsela e sparire?
Me ne ero bello e dimenticato di Lorelei, quando viene fuori questa storia di Brabo a ricordamela. Mai sentito parlare di Brabo a scuola? No? Neanche io. Deve essere per via che Brabo era un belga, (diciamo meglio un fiammingo). Per oscure ragione, magari c’è di mezzo la politica, a scuola ci hanno rimpinzato di Sigfrido e Barbarossa, dei belgi mai una parola, eppure sono lì a due passi. I belgi sono quelli che stanno vicino all’Olanda, gli olandesi sono quelli che hanno prosciugato i campi sotto il livello del mare, punto. Ma prima o poi le cose vengono fuori, ed ecco che vengo a sapere di questo Brabo, un tizio tosto di Anversa. La mia amica Becassine mi dice questo di Brabo, “il liberatore dei commercianti marini nei tempi passati, ha tagliato la mano al Signore che riscuoteva le tasse...e ora ha una sua statua in mezzo alla Piazza del Municipio, non si sa bene se è verità o leggenda.”
Fatto sta che Anversa in fiammingo si dice Antwerpen e ciò deriverebbe da Hand (mano) e werpen (buttare).
Ma un sito turistico che ho consultato su Internet offre una variante. Sentite cosa dice.
“A sinistra il ritratto di Brabo, il gettatore di mano, dalla cui azione la cui la città prende il nome.
Gettatore di mano? Brabo? Antwerp? Dove sta la connessione? Il racconto completo è piuttosto fiorito, ma qui ne diamo un riassunto per l’uomo d’affari. Nel medio evo, a quanto dice la storia, un sordido e cattivo gigante si divertiva a controllare il traffico sulla Scelda. Una volta chiedeva un pedaggio esorbitante. Un’altra volta rifiutava di far passare. Che cosa avrebbe dovuto fare l’innocente popolo delle Fiandre? Ma ecco che arriva Brabo, Il giovane coraggioso colpisce il gigante e gli taglia la mano, che poi getta nel fiume. In quel punto fu fondata la città di Handwerpen, che vuol dire Buttare-la-mano (Hand-werpen). I fiamminghi qualche volta avevano muta la ‘H’ e pronunciavano Hand come Ant, per cui il nome si evolve in Antwerpen.”Da altra fonte apprendo che il nome del gigante Birbaccione era Antinoo. Antinoo se ne stava a gambe larghe in mezzo al fiume aspettando la nave malcapitata. Ora è possibile che i fiamminghi del medio evo, non di epoca mitologica, credessero a questa balla del gigante cattivo? Forse la versione della mia amica Becassine è più verosimile. Mi sorge il dubbio che Lorelei fosse una sgualdrinella da naviganti fiumaroli e Brabo un furbo e prepotente commercialista. Si sa come vanno questi racconti, Caio racconta a Tizio, che introduce una modifica e racconta a Sempronio. Così via. Ma noi italiani eravamo tanto più furbi di crucchi e fiamminghi? E con San Giorgio e il Drago come la mettiamo? Mai visto un drago da queste parti?_