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...si avvicinava un treno merci. La banchina si mise
a tremare, e a lei parve d'essere di nuovo in viaggio...[]...
essendosi ricordata dell'uomo schiacciato il giorno del suo
primo incontro con Vronskij, ella capì quello che doveva fare
...
E la candela con la quale ella leggeva il libro pieno di ansie,
di inganni, di dolore e di male, si infiammò d'una luce
più vivida che non mai, le illuminò tutto quello
che prima era nelle tenebre, scoppiettò, cominciò
a oscurarsi e si spense per sempre.


(L.Tolstoj-Anna Karenina)



Era anche sentimentale e, come la maggior parte
dei sentimentali, crudele e ingannato [...] e tutti
gli altri, prima che morisse, lo avevano tradito chi
in un modo chi nell' altro.
...
Tutti i sentimentali vengono traditi tante volte


(E.Hemingway-I quarantanove Racconti)



Narra la leggenda cinese di due amanti che non riescono mai ad unirsi.
Si chiamano Notte e Giorno. Nelle magiche ore del tramonto e dell'alba gli
amanti si sfiorano e sono sul punto di incontrarsi ma non succede mai.
Dicono che, se fai attenzione, puoi ascoltare i lamenti e vedere il cielo
tingersi del rosso della loro rabbia. La leggenda afferma che gli dèi hanno
voluto concedere loro qualche attimo di felicità; per questo hanno creato le eclissi,
nel corso delle quali gli amanti riescono a unirsi e fanno l'amore.
Anche io e te aspettiamo la nostra eclisse. Ora che abbiamo capito che non ci
incontreremo mai più, che siamo condannati a vivere separati,
che siamo la notte e il giorno.
[...]
Stilavo un elenco di canzoni che mi facessero sentire una merda, ne raccolsi
trecentoventisette che incisi su nastro per poterle ascoltare una dopo l'altra,
con la tacita soddisfazione di sentirmi a pezzi. Attraversavo un momento
della mia esistenza, pensavo, che meritava di essere vissuto con tutta l'intensità
possibile. Negativa, d'accordo, ma dopotutto sempre intensità era. Errori.
Quanti errori gravi puoi commettere prima di renderti conto che ti sei fottuto
tutto quello che avevi?
[...]
I miei ventisette anni tutt'altro che euforici, gli occhi affaticati (forse avrei bisogno
degli occhiali). Senza studi universitari. Quattro carie. un nonno vegetale che
vedo tre volte l'anno. Il mio naso storto, il mento ostinato, la pancia incipiente,
i cattivi pensieri, i complessi, le paure, i momenti di noia, le occasioni perdute
sono il mio modesto contributo alle brutture del mondo.
[...]
Certe volte penso che il cervello sia invidioso del cuore. E lo strapazza,
lo prende in giro, gli nega quello che lui desidera, lo tratta come se fosse
un piede o il fegato. E in questo confronto, in questa battaglia, chi ci perde
è il proprietario di entrambi.
[...]
...perchè la mia espressione - me l'hanno detto più volte - dà l'idea
che io non sia venuto al mondo per divertirmi, e che perfino nei momenti più belli
mi senta angosciato dall'avvicinarsi del brusco finale.
[...]
...forse ero un romantico, mai un sentimentale.
Un sentimentale è chi spera che possa succedere qualcosa.
Un romantico spera contro ogni probabilità.

(David Trueba - Quattro amici)



...che non è possibile cambiare la società per migliorarla davvero, e che io non posso
cambiare per adattarmi alla società. Questa situazione provoca in me depressione.
Scarico tutta la rabbia che provo conto me stesso, è questa la depressione, dicono.
Però la depressione provoca anche mancanza di motivazione. Mi cresce un vuoto dentro.
La droga mi serve a riempire il vuoto, e mi aiuta a soddisfare il mio bisogno
di distruggere me stesso...

(Irvine Welsh - Trainspoting)