SUPPORTO per ALZAPORTE        

 

IN PREPARAZIONE .....

Non utilizzo N(Newton) , P(Pascal),ecc..    mi trovo a disagio, preferisco kgf , bar, ecc .....

  Essendo responsabile dell'Ufficio Tecnico saltuariamente mi si presenta il problema delle porte "striscianti",

non essendo di legno ma di lamiera,verniciate a fuoco e a prova di alunni, sono leggermente pesanti.  

E' necessario spessorare i perni dei cardini con delle rondelle .

 Questo dispositivo permette di sollevare le porte senza toglierle dai cardini ed inserire le rondelle

 (tagliate/svergolate e poi raddrizzate sul perno stesso).

 Il problema delle porte non è sfilarle dai rispettivi cardini ma quello di reinserirle nei cardini.

Il gancio di supporto degli estintori mi ha dato una "imbeccata" per risolvere questo noioso problema.

Ipotizzo di effettuare vari cordoni di saldatura con elettrodi da 1.6 mm,lungo i vari spigoli.

 Disegno il tutto con VISICAD ed "esporto"  il modello in "ACIS", modello matematico leggibile da VisualNastran.

Simulo con Visualnastran se il gancio di supporto può essere utilizzato come un componente dell'alzaporta.

 Ipotizzo di sollevare una porta di 40 kg in lamiera di acciaio verniciata.

Da un ipotetico diagramma della prova di trazione(non è quello reale) per un C1020 ho:

 

   Essendo la sollecitazione di tipo statica fisso un coefficiente di sicurezza max 3

    Yield Stress     33.7 /3    circa 11 kgf  (max) applicato su una sezione di 1 mm2

  Impongo,pertanto, che su una qualsiasi sezione di 1 mmvenga applicato un carico massimo di 10 kgf

 

 

 Ipotizzando un peso della porta pari a 40  kg si evince che il perno si "flette"  di 6 centesimi. Su tutto il corpo è presente una tensione massima di circa 10 kgf/mm2   (colore azzurrino/verdino chiaro)

L'ala semicircolare superiore tende a flettersi e determina il cedimento delle giunture,vedi gli ovali rossi. Valore massimo circa 29 kgf/mm2

Il materiale ha una sigma di snervamento di  33 kg/mm2

 Nella parte interna del supporto applicherò delle piastre di rinforzo per evitare il cedimento delle giunture sopra evidenziate.

Modifiche effettuate con VISICAD e rielaborate con VisualNastran:

1° caso: spessore 4 mm.(faccia interna)     il perno  si "flette"  di 3.5 centesimi

2° caso:Con l'inserimento di una freccia interna,spessore 2 mm.,  il perno  si "flette"  di 2.3 centesimi

E' preferibile utilizzare la seconda soluzione

La  vite, con filetto quadro e relativa chiocciola in ottone, del carrello portautensile di un tornio, verrà sottoposta a

tornitura e fresatura per realizzare le sedi dei cuscinetti e l'estremità esagonale per un cricchetto reversibile:   

 

 Il foro centrale della chiocciola di ottone subirà una alesatura a diam. 9 mm.

Cuscinetti SKF utilizzati:  51102                                Nr. 2   6000 

 

Cricchetto reversibile USAG            Rondella tagliata/svergolata     Pinza a becchi lunghi diritti :

           

 

Risultato finale:     

 

  Adesso sotto con le lavorazioni con: